Tutto Quello Che C'è Da Sapere Sugli Alimentatori Per Lampade


Tutto Quello Che C'è Da Sapere Sugli Alimentatori Per Lampade
Adam Parsons

I sistemi di illuminazione a scarica ad alta intensità usati per coltivare cannabis indoor richiedono gli alimentatori per poter funzionare correttamente. Che cosa sono gli alimentatori e perché sono così necessari?

Gli alimentatori sono parte integrante di un sistema di illuminazione HID per la coltivazione indoor. A differenza delle luci fluorescenti o CFL, le lampade a scarica ad alta intensità, come le HPS o le MH, non possono essere semplicemente collegate alla presa del muro. Se volete provare a risparmiare qualche euro sulla bolletta della luce potreste anche provarci, ma gli archi elettrici non si accenderanno. Per cui, l'accumulo di carica generato mentre aspettate che succeda qualcosa potrebbe innescare un incendio a casa vostra.

Gli alimentatori regolano la corrente elettrica e forniscono un voltaggio iniziale sufficiente per avviare gli elettrodi e mantenere operativo l'arco. Le HID sono un tipo di lampada ad arco. I composti chimici contenuti nei loro tubi servono per produrre spettri luminosi simili a quelli del sole. Gli alimentatori assicurano la corretta corrente in ogni momento e dissipano le irregolarità di tensione sotto forma di calore.

Si possono trovare due tipi di alimentatore. Quelli originali sono gli alimentatori magnetici, mentre le versioni più moderne sono gli alimentatori digitali o elettronici.

ALIMENTATORI MAGNETICI

Alimentatori magnetici

Gli alimentatori magnetici esistono da quando circolano gli impianti di illuminazione HID. Il principale vantaggio di questi alimentatori è il loro prezzo. Inoltre, prolungano la vita degli elettrodi delle lampade, poiché la tensione generata è inferiore rispetto ai loro cugini più contemporanei.

I principali svantaggi sono la produzione di notevoli quantità di calore e l'impossibilità di regolare il loro voltaggio. Sono molto pesanti e tendono a vibrare e a emettere un ronzio costante, aspetti da prendere in considerazione quando si vuole mantenere la massima discrezione.

Gli alimentatori magnetici si possono usare solo con la corrispondente lampadina e non sono intercambiabili. Un alimentatore da 400W dev'essere usato solo con una lampada da 400W, uno da 600W con una lampada da 600W e così via.

ALIMENTATORI DIGITALI/ELETTRONICI

Alimentatori digitali/elettronici

Gli alimentatori digitali o elettronici sono complessivamente più efficienti, ma comportano un investimento iniziale più elevato. Tuttavia, questa spesa è relativa, in quanto l'utilizzo di energia per ogni lumen generato è inferiore. Gli alimentatori digitali ottengono fino ad un 30% di luce in più dagli elettrodi e dalla produzione più ampia di energia. Sono multiuso, ovvero ogni singolo alimentatore può essere usato con lampade di diverso wattaggio. Il calore emesso non è nulla in confronto a quello generato dagli alimentatori magnetici e sono sostanzialmente più leggeri.

Molti alimentatori elettronici sono anche dotati di un controllo del voltaggio, consentendo così di regolare l'intensità della luce. Questa loro caratteristica è molto vantaggiosa quando si cerca di mantenere la Grow Room più fresca nei mesi più caldi. Emettono inoltre interferenze in radiofrequenza che potrebbero disturbare il segnale della televisione e farvi beccare dalla polizia. Le RFI (Radio Frequency Interference) di un alimentatore possono essere infatti rilevate da un semplice apparato, spesso usato in questo tipo di indagini.

ALTRI TIPI DI LAMPADE DOTATE DI ALIMENTATORI?

Esistono anche altri tipi di illuminazione con alimentatori, ma di solito sono direttamente integrati nel sistema.

I tubi fluorescenti hanno un alimentatore. Spesso chiamati alimentatori o starter, forniscono la carica iniziale per accendere i composti chimici fluorescenti contenuti all'interno del tubo. Allo stesso modo, le lampade fluorescenti CFL hanno alimentatori integrati nella lampadina stessa, facilitando il loro interscambio ed evitando di perdere tempo a collegare altri dispositivi.

Anche gli impianti di illuminazione a LED sono dotati di alimentatori, anche conosciuti come driver. Sono componenti simili a batterie cariche di un gel elettrolitico. Trasformano la corrente alternata ad alta tensione in corrente continua a bassa tensione, regolando la corrente disponibile per massimizzare l'efficienza luminosa. Con il passare del tempo, questo gel evapora con il calore. Solitamente, si tratta di un errore del driver che impedisce il funzionamento del sistema a LED, piuttosto che un vero e proprio guasto negli elettrodi.

AVVERTIMENTO

Gli alimentatori magnetici possono diventare molto caldi. Sono i principali produttori di calore quando si usano lampade HID. Se fosse possibile, tenete gli alimentatori magnetici al di fuori dello spazio di crescita, in modo da controllare meglio la temperatura. Non coprite mai un alimentatore magnetico con qualche oggetto ed accertatevi sempre che ricevano una buona ventilazione. Teneteli puliti! La polvere e i pelucchi possono causare incendi.

Come ogni attrezzatura ad alta tensione, fate attenzione agli alimentatori. Esiste sempre il rischio di elettrocuzione quando non vengono rispettate le attrezzature. Scollegate sempre l'alimentatore prima di maneggiarlo e non toccatelo con un cacciavite quando è in funzione.

Adam Parsons
Adam Parsons

Come giornalista professionista, scrittore e copywriter nel settore della cannabis, Adam scrive da molto tempo di tutto ciò che è psicoattivo, di CBD e di tutti i temi legati a questo mondo. In un mercato in continua evoluzione, Adam usa la sua laurea in giornalismo multimediale per stare al passo con la ricerca scientifica contemporanea ed arricchire tutti i suoi progetti con importanti informazioni.