La Marijuana Può Essere Benefica per gli Introversi? O È da Evitare?


La Marijuana Può Essere Benefica per gli Introversi? O È da Evitare?
Miguel Antonio Ordoñez

Gli introversi dovrebbero fare uso di marijuana? O la marijuana rende introversi? Ecco alcune ragioni per cui essere introversi va bene con la marijuana

Dato che le persone introverse tendono a passare più tempo da sole, la cannabis è benefica per la loro salute mentale e attività cerebrale?

Alcune persone sono molto socievoli, altre invece sono più introverse. E in entrambi i casi, non c'è nulla di male. Purtroppo, le persone introverse vengono considerate sole, anti-sociali e persino depresse, anche se gran parte di esse in genere non lo è.

Ma questo non è sempre il caso, poiché ci sono persone che si trovano davvero più a proprio agio passando del tempo con se stesse. A ciascuno il suo, come dice quel vecchio detto. E, diciamo la verità, ognuno di noi conosce almeno una persona a cui forse gioverebbe essere un po' più introversa, giusto?

Ma di questi tempi, ora che la cannabis viene maggiormente accettata in diverse parti del mondo, possiamo anche dire che è un buon momento per essere introversi. È risaputo che la cannabis può essere un'ottima compagnia con cui trascorrere il tempo quando si è soli con se stessi.

Quest'affermazione, ovviamente, è corroborata da scienza e logica, con ulteriore conferma di quanto la marijuana sia davvero un'erba meravigliosa per l'umanità.

LA MARIJUANA, ANTIDEPRESSIVO ORGANICO

Anche se gran parte delle persone introverse non associa la solitudine all'isolamento, alcuni scienziati e medici affermano che l'introversione può causare depressione.

Degli studi precedenti hanno mostrato che l'acetaminofene, più comunemente noto come ibuprofene, interagisce in modo particolare con le aree del cervello umano che contengono recettori dei cannabinoidi-1.[1] Questi recettori sono quelli che condizionano le reazioni sviluppate dalle interazioni sociali.

Venne poi scoperto che l'ibuprofene tende ad abbassare l'intensità del disagio emotivo causato dalle interazioni sociali; specialmente per gli introversi, che ne sono maggiormente affetti.

Tenendo conto di questo, degli psicologi come Timothy Deckman e C. Nathan DeWall hanno cominciato a equiparare il modo in cui la cannabis può avere gli stessi effetti sul cervello umano, o perfino maggiori, di quelli dell'ibuprofene, dato che anche il THC interagisce con gli stessi recettori dei cannabinoidi 1.[2]

In uno studio da essi condotto su oltre 5000 Americani, tra cui fumatori e non, venne concluso che coloro che fanno uso di cannabis avevano minori probabilità di provare sentimenti di bassa autostima e solitudine, se paragonati alla loro controparte di non utilizzatori. Un test parallelo, che venne condotto successivamente su 500 partecipanti, mostrò anch'esso che i fumatori di cannabis avevano minore tendenza a soffrire di depressione.

Quindi, se per caso siete degli introversi, fate pure, appicciate. Gli esperti clinici hanno già concluso che ciò è davvero benefico per voi e la vostra salute mentale.

LA MARIJUANA COME STIMOLATORE CEREBRALE

La marijuana come stimolatore cerebrale

Poiché gli introversi passano una grossa parte del loro tempo da soli, vi sono anche grandi opportunità di stimolare la creatività. Dopotutto, esistono per far questo diversi canali, che sia scrivere, dipingere, o fare musica, solo per citarne alcuni.

Ma in che modo esattamente accendersi una canna può trasformare un individuo in “artista istantaneo”? Una delle teorie elaborate dagli esperti è che la cannabis può provocare un rilascio di dopamina nella corteccia prefrontale. Questa è l'area del cervello responsabile delle prese di decisione e dei comportamenti complessi; l'improvviso rilascio di dopamina viene indicato come la ragione dello scoppio di idee che potrebbero essere state sepolte profondamente nella psiche.

Ovviamente, non tutte le varietà vengono prodotte uguali, e ve ne sono alcune, particolarmente del genere Indica, che tendono a produrre effetti più rilassanti e sedativi. Le varietà Sativa, dal canto loro, sono invece più cerebrali, il che è ideale se volete dare sfogo al vostro lato creativo.

Per rispondere alla domanda, l'uso di cannabis può senz'altro potenziare le tendenze di una persona all'introversione. Ma in ultima analisi, ciò può soltanto rendere più produttivo e “rivelatore” il tempo che si passa da soli.

Riferimenti

  1. ^ Chemical & Engineering News, How does acetaminophen work? Researchers still aren’t sure, recuperate December-11-2018
    Legame
  2. ^ Sage Journals, Can marijuana reduce social pain?, recuperate December-11-2018
    Legame

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.