Come selezionare la migliore pianta madre


Come selezionare la migliore pianta madre
Max Sargent

Una pianta madre può essere l'orgoglio e la gioia di molti coltivatori. Ecco 5 semplici suggerimenti per selezionare la migliore pianta madre.

Le piante madri sono l'orgoglio e la gioia di molti coltivatori. Certo, grazie ai semi femminizzati ed autofiorenti oggi è molto più facile procurarsi nuovi ed affidabili semi per sperimentare ogni anno nuove varietà.

Nonostante ciò, non esiste nulla di più gratificante di preservare una pianta madre in tutto il suo splendore. Ma come si sceglie una pianta da usare come madre? Ecco 5 semplici suggerimenti per selezionare la migliore pianta madre:

1. USARE SEMI REGOLARI

1. usare semi regolari

Sebbene i semi femminizzati siano molto più facili da gestire, la maggior parte dei coltivatori concorda sul fatto che le piante madri dovrebbero nascere da semi regolari.

La principale preoccupazione per l'uso di piante femminizzate è che esiste il rischio di ermafroditismo. Ricordatevi che le piante madri devono essere mantenute in fase vegetativa per lunghi periodi di tempo durante i quali subiscono ripetute potature. Ciò provoca un forte stress alle piante, che in alcune varietà femminizzate può dare origine ad alcuni fiori maschili.

2. USARE IBRIDI F1

2. usare ibridi f1

L'ideale sarebbe poter conservare le piante madri che voi stessi avete ibridato. La maggior parte dei coltivatori consiglia di usare sempre ibridi F1 (la prima generazione di un incrocio tra due varietà).

Le piante F1 sono considerate il miglior risultato ottenibile da un incrocio tra due varietà, soprattutto per la loro forte composizione genetica. Inoltre, gli ibridi F1 tendono a crescere più velocemente rispetto alle altre piante.

In alternativa, si possono anche usare gli ibridi F2 (il risultato dell'incrocio tra due ibridi F1). Tuttavia, si richiede più tempo e di solito non è la migliore opzione per i coltivatori hobbistici interessati solo a realizzare un semplice esperimento d'ibridazione.

Ovviamente, non tutti i coltivatori hanno la possibilità di prodursi semi ibridi F1. Se questo fosse il vostro caso, ricordatevi che non c'è nulla di sbagliato nel lavorare con semi regolari, a cui tutti possono accedere.

3. ELIMINARE TUTTE LE PIANTE MASCHIO

Che stiate lavorando con i vostri semi F1 o con altri semi regolari acquistati online, il processo di selezione di una pianta madre rimane sempre lo stesso. Prima di tutto dovrete far germinare i semi, come siete soliti fare.

Una volta cresciute le piante, dovrete prelevare alcune talee prima dell'entrata in pre-fioritura. La maggior parte dei coltivatori preleva le talee nella terza settimana di crescita vegetativa. Ciò è dovuto al fatto che i cloni ottenuti avranno la stessa età biologica delle piante donatrici, mentre un clone prelevato da una pianta in fioritura continuerà a fiorire.

Ricordatevi di classificare con etichette leggibili tutti i vostri cloni, in modo da identificare da quale pianta madre provengono. Quindi, iniziate a coltivarli con il ciclo di luce che siete soliti usare in fase vegetativa (che per quasi tutti i coltivatori è 18/6).

Nel frattempo, è possibile passare a fioritura le piante donatrici (tenendo sempre presente che dovrà essere fatto in uno spazio di coltivazione separato). Controllate attentamente ogni pianta e rimuovete il più velocemente possibile gli eventuali esemplari maschio. A questo punto, procedete ad eliminare tutti i cloni che provenivano da quegli esemplari, per evitare che impollinino le piante femmina.

4. SELEZIONARE

4. selezionare

Una volta che le piante donatrici avranno avviato la loro fase di fioritura, dovrete prestare molta attenzione alle particolari caratteristiche di ogni fenotipo. Dopo tutto, la scelta della migliore pianta dipende solo dalle vostre preferenze, ma normalmente i coltivatori cercano queste qualità:

  • Vigore: Le piante madri dovrebbero sempre mostrare una crescita sana e forte. Una pianta madre realmente vigorosa può produrre talee per diversi anni, una qualità molto ricercata dai coltivatori. Ricordatevi di tenere d'occhio i cloni durante la loro fase vegetativa, soprattutto per individuare i più sani.
  • Aspetto: Alcuni coltivatori cercano nelle loro piante particolari caratteristiche morfologiche. I coltivatori indoor, ad esempio, potrebbero preferire le piante più piccole e facili da gestire, altri invece il fascino delle sativa più grandi. Inoltre, può essere importante considerare anche altre qualità morfologiche, come la distanza internodale e i colori.
  • Rendimento: Le rese sono un fattore molto importante per tutti i coltivatori. Se da una parte ci sono persone che non possono rinunciare ai grandi raccolti, dall'altra ce ne sono altre disposte a sacrificare un po' di quantità per la qualità. A prescindere dalle vostre preferenze personali, bisogna sempre osservare da vicino le piante donatrici durante la loro fase di fioritura. A pochi giorni dal raccolto potreste ancora notare una produttività più elevata da parte di alcuni esemplari.
  • Aromi: Gli intenditori di marijuana sanno apprezzare gli odori delle diverse varietà. In questi casi è molto importante prestare attenzione ai diversi aromi di ogni pianta e scegliere le più interessanti. Oppure, potreste preferire le varietà poco aromatiche per evitare di attirare attenzioni indesiderate.

5. CONSIDERARE I SAPORI E LA POTENZA

5. considerare i sapori e la potenza

A seconda di ciò che vorrete ottenere dalle vostre piante, alcuni cloni potrebbero essere scartati ancora prima della fine del ciclo di fioritura per non soddisfare i requisiti appena elencati.

Chi preleva la prima talea da una pianta madre potrebbe essere tentato di aspettare il raccolto per realizzare un "test di degustazione" prima di scegliere la vincitrice finale (o le vincitrici).

Ricordatevi che i sapori e la potenza sono molto importanti sia per i coltivatori che per i consumatori. Per cui, al momento del raccolto sedetevi, rilassatevi ed iniziate a testare un campione di ogni vostra pianta donatrice. Dopo aver verificato i sapori e la potenza, selezionate accuratamente i cloni rimanenti fino a rimanere solo con le piante che più vi soddisfano.

Ovviamente, la scelta della migliore pianta madre dipende prevalentemente dalla vostra preferenza come coltivatore/consumatore. Dovrete seguire da vicino sia le piante donatrici che i loro cloni, scartando quelle che non vi sono piaciute e selezionando solo 1 o più vincitrici.

Max Sargent
Max Sargent

Max si è ormai specializzato da diversi anni nella scrittura di articoli su cannabis e sostanze psichedeliche. Con la forte convinzione che un atteggiamento aperto ed onesto nei confronti delle droghe e della politica antidroga possa migliorare la vita di molti, cerca di offrire opinioni approfondite e razionali sull'argomento.