Come usare gli scarti di potatura dopo il raccolto


Come usare gli scarti di potatura dopo il raccolto
Luke Sumpter

Avete appena raccolto le piante di cannabis? Non buttate via gli scarti della potatura! Vi offriamo alcune soluzioni per riutilizzarli al meglio.

Dopo aver raccolto la vostra piantagione di cannabis e aver tosato le splendide cime, potreste ritrovarvi con una quantità di scarti di potatura tale da riempire almeno due sacchi della spazzatura.

Cosa si può fare con questo materiale? Va gettato nell'immondizia? Certamente no! Va aggiunto al mucchio di compost? Una scelta più intelligente, ma non ottimale. Il fogliame residuo può essere usato in modo decisamente più vantaggioso. Continuate a leggere per scoprire come sfruttare al meglio gli avanzi della potatura.

Foglie e steli tagliati possono sembrare inutili. Probabilmente non avete voglia di infilarli in un braciere o in uno spinello e fumarli al posto delle vostre preziose cime. Tuttavia, questo materiale di scarto contiene una discreta dose di cannabinoidi.

Inoltre, può rappresentare un ingrediente essenziale per realizzare numerose ricette a base di cannabis. In questo articolo vi elenchiamo alcuni modi per utilizzare gli scarti ottenuti dopo il raccolto della marijuana.

Nella maggior parte delle seguenti opzioni avrete bisogno innanzitutto di decarbossilare il materiale vegetale. Tale procedura consiste nel riscaldare i residui di potatura, per permettere agli acidi presenti nella cannabis di trasformarsi in cannabinoidi attivi, come CBD e THC.

PREPARARE IL BURRO ALLA CANNABIS

Molti fumano ganja ogni giorno, qualcuno vaporizza erba costantemente. Altri ancora amano avventurarsi nel regno dei edibili aromatizzati alla cannabis. Il burro alla cannabis è un ingrediente fondamentale in tantissime ricette: dai brownies alle torte, dai biscotti alle salse, fino alle creme spalmabili e ai condimenti. Se vi piace cucinare cibi a base di ganja, la scelta vincente è usare gli scarti di potatura per preparare qualche gustosa pietanza.

Per il burro alla cannabis occorrono circa 100g di burro, 100ml di acqua e 100g di scarti di potatura tritati. Mescolate tutti gli ingredienti e lasciate cuocere dolcemente per circa mezz'ora. Filtrate il composto e mettetelo in frigo. L'impasto diventerà solido e si separerà dall'acqua. Eliminate l'acqua in eccesso ed otterrete un panetto di burro color giallo-verde, pronto da usare in un'infinità di piatti diversi.

REALIZZARE UN ESTRATTO

Se avete a disposizione una gran quantità di scarti vegetali, potreste usarli per creare un estratto, come il BHO (olio di hashish), usando un tubo per estrazione. In questo caso il risultato finale non sarà particolarmente potente. Ad ogni modo, vi garantirà una dose di cannabinoidi ogni volta che desiderate effetti più lievi, o quando non avete alternative migliori.

Per realizzare il BHO occorrono determinati strumenti, tra cui butano, 2 piatti in pyrex, una piastra elettrica, un raschietto e un recipiente. La procedura per preparare il BHO può essere rischiosa, poiché dovrete maneggiare solventi altamente infiammabili. Pertanto è essenziale informarsi in modo approfondito prima di procedere, per evitare incidenti gravi.

TRASFORMARE GLI SCARTI IN HASHISH

TRASFORMARE GLI SCARTI IN HASHISH

Usare i residui della potatura per ricavarne hashish è un'altra scelta eccellente. Questo processo separerà i tricomi dal resto del fogliame, formando un concentrato potente. Tutto ciò a patto che abbiate a disposizione un'abbondante quantità di materiale vegetale.
I tricomi sono piccole ghiandole presenti sulle cime e sulle foglie della pianta di cannabis.

Essi producono i cannabinoidi, come il THC. L'hashish è un concentrato. Quindi, se usate un volume sufficiente di scarti vegetali, produrrà effetti persino più intensi rispetto agli spinelli che solitamente rollate con le cime. Ad ogni modo, lo sballo sarà abbastanza lucido e mentalmente stimolante.

LATTE ALLA CANNABIS

Oltre al burro alla cannabis da aggiungere a vari piatti a base di ganja, gli scarti della potatura possono essere usati per preparare alcune bevande, tra cui il latte alla cannabis. Per questa particolare ricetta, avrete bisogno di 100ml di latte o panna, e 100g di residui vegetali essiccati e tritati.

Unite i due ingredienti e riscaldate il composto ottenuto, lasciando cuocere a fuoco lento per 30 minuti. Fate attenzione a non raggiungere mai il punto di ebollizione. Filtrate il liquido, lasciate raffreddare e mettete in frigo. Il latte alla cannabis è perfetto per preparare frullati, frappè e caffè aromatizzati alla ganja.

OLIO DA CUCINA

Come alternativa al burro alla cannabis, è possibile utilizzare l'olio da cottura alla cannabis. Riscaldate 100ml di olio di oliva insieme a 100g di scarti di potatura essiccati e tritati. Cuocete a fuoco lento per evitare di danneggiare i cannabinoidi nel materiale vegetale. Lasciate in infusione per 3 ore, poi fate raffreddare e filtrate.

Luke Sumpter
Luke Sumpter

Negli ultimi sette anni, Luke ha lavorato come giornalista nel settore della cannabis e come ricercatore nell’ambito della salute. In questo periodo ha sviluppato un’approfondita conoscenza dei risultati scientifici sul sistema endocannabinoide, della fitochimica della cannabis e delle tecniche di coltivazione.