La plastica di canapa può davvero cambiare il mondo?


La plastica di canapa può davvero cambiare il mondo?
Luke Sumpter

La plastica è una risorsa preziosa per l'uomo, ma è anche dannosa per la nostra salute ed il pianeta. La plastica di canapa potrebbe risolvere il problema.

Uno degli usi più innovativi della canapa la vede come alternativa ecosostenibile ai materiali di uso comune come la plastica e la carta. Prima della sua proibizione negli Stati Uniti, quella della canapa era un'industria fiorente, che spaziava dalle bottiglie ai componenti per auto.

Non a caso la canapa è stata una delle prima piante coltivate dall'uomo ed i resti più antichi di cannabis risalgono a più di 8000 anni fa.

Nonostante la canapa sia una varietà della cannabis sativa, di fatto ha poco o niente in comune con la marijuana comune, ricca di THC, con cui noi tutti siamo familiari.

Al contrario di quanto si crede, la maggior parte delle varietà industriali di canapa non hanno che tracce di THC (meno dello 0,3%) e non sono in grado di indurre effetti psicotropi. Peraltro, le piante di canapa sono perlopiù di sesso maschile, il che significa che non producono alcun fiore.

CHE COS'È LA PLASTICA DI CANAPA?

La plastica di canapa è un'alternativa biodegradabile - e a buon mercato - alle tradizionali plastiche a base di idrocarburi. La plastica di canapa è prodotta ed usata in tutta Europa ed in Cina ormai da un paio di decenni. In realtà, è stata prodotta in tutto il mondo per molto più tempo.

Prima della legge statunitense del 1937 chiamata Marihuana Tax Act, quella della plastica di canapa era un'industria in continua crescita e persino dopo la sua proibizione, i prodotti in plastica di canapa continuarono ad essere fabbricati fino alla metà degli anni 40.

PER CHE COSA È USATA LA PLASTICA DI CANAPA?

Una delle applicazioni storiche della plastica di canapa e degna di nota è la Hemp Automobile di Henry Ford del 1941. Se qualcuno di voi ha pensato immediatamente al van di Cheech & Chong, beh sappiate che non siete i soli.

Anche se poi l'automobile di Ford non era fatta di erba, comunque rappresentò un progetto visionario. Non solo dimostrava che era possibile assemblare un intero veicolo usando canapa ed altri materiali organici, ma anche che le auto erano in grado di sopportare impatti dieci volte più intensi di quelli di un'auto tradizionale in acciaio, ed erano 450 chilogrammi più leggere.

Nonostante la Hemp Automobile non vide sviluppi successivi, le maggiori case costruttrici odierne come Mercedes, Chrysler, BMW, Volkswagen, Audi ed la stessa Ford, sono attualmente sulle orme di Henry Ford e stanno introducendo la plastica di canapa nei loro nuovi modelli.

Altri prodotti comuni realizzabili in plastica di canapa sono componenti di elettronica, container, i giocattoli, cosmetici, bottiglie, borse, barche e arredamento.

COM'È COMPOSTA LA PLASTICA DI CANAPA?

La cellulosa (C6H10O5) è un componente primario delle pareti delle cellule vegetali, il che ne fa il polimero organico più abbondante sulla Terra. Di solito la cellulosa è usata per produrre carta, ma può essere impiegata anche per produrre un'ampia gamma di prodotti in plastica.

La cellulosa di canapa è estratta dalla pianta ed usata per produrre diversi tipi di plastiche: cellophane, rayon e celluloide, per esempio. La canapa è un'ottima fonte di cellulosa, essendone costituita per il 65-70%.

PERCHÉ RAPPRESENTA UN'ALTERNATIVA MIGLIORE?

PERCHÉ RAPPRESENTA UN'ALTERNATIVA MIGLIORE?

Nonostante la sua ingiusta proibizione a seguito del Marihuana Tax Act del 1937, di recente la canapa è stata riscoperta come pianta estremamente vantaggiosa, a ragion veduta.

Uno dei vantaggi maggiori della canapa è che è una fonte di energia rinnovabile ed i prodotti che ne derivano sono biodegradabili. Non appena il seme di canapa viene piantato, tutta la terra che lo circonda inizia subito a trarne benefici. Le sue radici profonde aiutano a prevenire l'erosione del suolo, riducendo quindi l'inquinamento idrico. Inoltre, la pianta cresce senza troppe difficoltà e richiede quantità minime di fertilizzante e nessun pesticida od erbicida. L'uso limitato di questi prodotti porta ad un minor inquinamento dell'acqua.

Una volta trasformata in plastica, la canapa continua ad essere benefica per la terra grazie alla sua biodegradabilità. Nell'ambiente giusto, i prodotti in plastica di canapa riescono a decomporsi completamente nel giro di 6 mesi. Una bottiglia in plastica tradizionale può richiedere fino a 450 anni per degradarsi del tutto. Persino durante il processo di decomposizione, i prodotti in plastica tradizionale rilasciano nell'ambiente sostanze chimiche dannose, come il BPA.

Il bisfenolo A (BPA) è un interferente endocrino che è stato associato ad una serie di malattie cardiovascolari, cancro, diabete, difese immunitarie indebolite ed altre condizioni cliniche. Negli Stati Uniti, il 93% degli individui al di sopra dei 6 anni di età risultano positivi al BPA. Gli interferenti endocrini simulano gli effetti degli estrogeni sul corpo umano, promotori della crescita di tumori quando presenti in quantità troppo elevate.

La canapa presenta anche vantaggi economici. A differenza di altre colture che fondamentalmente crescono solo in talune zone geografiche, la canapa può essere coltivata praticamente dappertutto negli Stati Uniti. Inoltre, il potenziale produttivo della canapa sorpassa di gran lunga quello delle altre colture. Per esempio, secondo il Dipartimento dell'Agricoltura statunitense, "un acro di canapa può produrre quattro volte più carta di un acro di alberi". Lo stesso vale per la plastica di canapa, i mattoni di canapa ed altri prodotti simili.

COME MAI LA CANAPA È ILLEGALE IN COSÌ TANTI PAESI?

Un tempo in America la produzione di canapa era un'industria legale e fiorente. Per molti è inspiegabile come questa pianta, che non richiede pesticidi, ha bisogno di poche cure e può essere coltivata teoricamente dovunque, non sia vista come la pianta d'oro quale è. Non solo è poco sfruttata, ma la produzione di canapa è ancora illegale nella maggior parte degli Stati Uniti. Non esiste una spiegazione chiara e precisa per questa assurdità, ma l'idea più diffusa vede nella famiglia DuPont e nel suo impero della carta i maggiori artefici del Marihuana Tax Act del 1937.

C'È FUTURO NELLA PLASTICA DI CANAPA?

In questo momento la canapa sta ricevendo notevoli attenzioni e da qualche anno è tornata in voga.

Il 7 febbraio 2014, l'allora presidente Barack Obama firmò l'Agricultural Act 2014 (anche conosciuto come Farm Bill), che include la sezione 7606 dal titolo "Legalità della Ricerca sulla Canapa Industriale". Questa legge permette alle istituzioni universitarie ed ai dipartimenti agricoli statali di coltivare e studiare la canapa industriale. La produzione di canapa è legale e fiorente in 23 nazioni tra cui Europa, Australia, Canada e Cina; se tutto va bene, gli Stati Uniti compariranno presto nella lista.

La canapa si è dimostrata essere un materiale migliore della plastica su diversi fronti, e con il supporto di contadini, attivisti, consumatori consapevoli e persino industrie e politici, potrebbe davvero fare la differenza in un futuro non troppo lontano.

Luke Sumpter
Luke Sumpter

Negli ultimi sette anni, Luke ha lavorato come giornalista nel settore della cannabis e come ricercatore nell’ambito della salute. In questo periodo ha sviluppato un’approfondita conoscenza dei risultati scientifici sul sistema endocannabinoide, della fitochimica della cannabis e delle tecniche di coltivazione.