La Legalizzazione Potrebbe Portare ad un Ambiente Più Pulito?


La Legalizzazione Potrebbe Portare ad un Ambiente Più Pulito?
Miguel Antonio Ordoñez

La coltivazione della cannabis può avvenire in modo più ecologico. La legalizzazione può aiutare a spianare la strada per un ambiente migliore?

Coltivare erba può essere un lavoro molto gratificante, sia spiritualmente, sia dal punto di vista finanziario. Prendersi cura delle proprie piante fin dalla loro nascita, osservare il loro sviluppo e nutrirle con le sostanze giuste può persino sviluppare una relazione profonda, come quella fra genitori e figli. Questa è ovviamente l’immagine romantica della coltivazione di cannabis che tutti vorremmo sempre vedere.

Esiste uno stereotipo che vede la coltivazione di erba come qualcosa di ecologico, con i coltivatori sempre attenti ad assecondare le necessità di Madre Natura. Questo è, ovviamente, un mito. La coltivazione della cannabis è un'attività che trae molto vantaggio dagli alti rendimenti ottenuti usando sostanze chimiche pericolose. È quindi necessario scrivere e far rispettare dei regolamenti.

Ora che un folto gruppo di appassionati e imprenditori della ganja stanno saltando sul carrozzone del business, la discussione sui possibili rischi ambientali connessi con le grandi coltivazioni di cannabis si porta in primo piano.

Potrebbe succedere che la legalizzazione aiuti a diffondere l’uso di metodi di coltivazione più rispettosi dell’ambiente, ora che non è più necessario coltivare in segreto? Oppure è vero il contrario?

METODI ECOLOGICI PER LA COLTIVAZIONE DELLA CANNABIS

METODI ECOLOGICI PER LA COLTIVAZIONE DELLA CANNABIS

Ecco il punto: le coltivazioni di cannabis indoor richiedono una grande quantità di energia elettrica per fornire alle nostre amate piante tutto quello che a loro serve. Le strutture professionali hanno ambienti di coltivazione completamente controllati, che non consentono alle condizioni esterne di influire sulla crescita delle piante. Questi metodi di coltivazione richiedono potenti luci, umidificatori, deumidificatori, aria condizionata, riscaldatori e ventole per garantire rendimenti costanti nei raccolti.

Uno studio del 2012 del ricercatore Evan Mills, del Lawrence Berkeley National Laboratory, sostiene che un totale pari a 1% dell'uso di elettricità negli Stati Uniti va ad alimentare le coltivazioni indoor di cannabis.[1] Questo dato potrebbe essere corretto, ed è possibile dire che questa cifra percentuale aumenterà moltonei prossimi anni poiché negli Stati Uniti viene coltivata sempre più cannabis.

Il movimento pro-legalizzazione riconosce che legalizzando la cannabis questo problema potrebbe essere molto ridotto se breeder e coltivatori spostassero le loro operazioni in serre dove possono sfruttare il sole, il vento, la temperatura e persino l'acqua piovana riciclata.

Un esempio di questa possibilità si può osservare oggi a Boulder, in Colorado, dove è richiesto ai coltivatori di cannabis di utilizzare fonti di energia rinnovabili per le loro piante. Con una legalizzazione più diffusa, le aziende del settore saranno in grado di sperimentare liberamente i metodi di coltivazione più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Un altro problema che riguarda la coltivazione della cannabis è che alcuni dei fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi usati comunemente possono essere piuttosto dannosi. I coltivatori illegali sono probabilmente poco preoccupati per l'impatto ambientale della loro attività, e più attenti a mantenere nascoste le loro coltivazioni producendo più erba possibile senza essere scoperti.

La legalizzazione della cannabis consentirà l'adozione di standard qualitativi più elevati, non solo nei materiali e nelle sostanze chimiche utilizzate per la coltivazione, ma anche nello smaltimento di eventuali rifiuti tossici.

Inoltre, la legalizzazione della cannabis ridurrà gli interventi delle forze dell'ordine per sradicare le piante e spruzzare diserbanti chimici pericolosi sulle coltivazioni illegali sequestrate.

INQUINAMENTO FARMACEUTICO

INQUINAMENTO FARMACEUTICO

Come sappiamo, la cannabis è usata come medicina per varie condizioni cliniche, che vanno dal cancro all'emicrania. Poiché la marijuana viene prescritta ad un numero sempre crescente di pazienti, ci sono oggi delle discussioni che riguardano i vantaggi per l’ambiente ottenuti con il passaggio dai farmaci tradizionali ai derivati della cannabis.

Si sostiene oggi che i danni ambientali causati da molti farmaci potrebbero essere ridotti al minimo grazie alla loro sostituzione con i prodotti a base di cannabis. Questa rimane però solo un’ipotesi e sono necessarie ulteriori ricerche per affermare che si possa effettivamente realizzare questo vantaggio.

SOLUZIONI DI CANAPA

SOLUZIONI DI CANAPA

Non dobbiamo dimenticare che, con i recenti sviluppi nella legalizzazione, anche la canapa sta facendo passi avanti.

La canapa è la variante non psicoattiva della Cannabis sativa, che contiene circa lo 0,3% di THC, o meno. Non ha bisogno di molto fertilizzante per crescere bene, e ci sono ricerche che indicano come queste piante siano anche in grado di depurare il terreno dalle sostanze contaminanti.

La canapa è utilizzata per la produzione di migliaia di prodotti diversi: dalla carta all'abbigliamento, fino al carburante. È una fonte di energia efficiente ed ecologica. Con la canapa si possono anche creare prodotti in plastica biodegradabili, che potrebbero essere una soluzione al problema dell’eccesso di plastica nel mondo.

La produzione di canapa è oggi del tutto legale e fiorente in molte parti del mondo, tra le quali il Canada, la Cina, l’Australia, l’Europa e molti altri paesi.

CANNABIS E AMBIENTE

La legalizzazione della cannabis non renderà automaticamente più ecologiche le grandi coltivazioni. Ma come abbiamo detto, la normalizzazione di questa pianta può portare in superficie coltivazioni un tempo illegali, obbligando i coltivatori ad attenersi alle nuove leggi per la tutela dell’ambiente. Il denaro ricavato dalle tasse sulla vendita della cannabis potrà inoltre essere utilizzato anche per garantire il rispetto delle normative sulla protezione dell'ambiente.

La cannabis è una pianta magica che può fornire cibo, carburante, lavoro, medicine e naturalmente erba da fumare. Ma c’è ancora molta strada da fare prima che diventi una soluzione per un ambiente più pulito e sicuro sul nostro pianeta.

Riferimenti

  1. ^ Berkeley Labs, the carbon footprint of indoor cannabis production, recuperate December-19-2018
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Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.