Qual è la differenza fra canapa e marijuana?


Qual è la differenza fra canapa e marijuana?
Luke Sholl

Se la potete fumare e vi stona, allora tecnicamente è Marijuana. Altrimenti, la chiamiamo Canapa, o Canapa industriale

Non è necessario essere un astrofisico o un botanico per capire rapidamente le differenze fondamentali fra Canapa e Marijuana. In due parole, se potete fumarla ed effettivamente vi stona, allora tecnicamente la si chiama Marijuana. Altrimenti, la chiamiamo Canapa, o Canapa industriale. Punto.

Scherzi a parte, questa è l'unica differenza. Entrambe provengono dal genere Cannabis e specie Sativa, perciò da un punto di vista scientifico sono la stessa cosa. Legalmente però, vi è una certa differenza.

Pensate alla cosa come se doveste fare un paragone fra voi stessi e il vostro fratello o sorella (se ne avete). Entrambi venite dalla stessa famiglia, ma ciascuno ha caratteristiche leggermente diverse. Voi potreste essere più alto/a, avere capelli biondi ed occhi azzurri... mentre il vostro consanguineo è più basso/a e presenta colori bruni.

Nondimeno, condividete quasi la stessa composizione genetica. Il vostro genotipo è quasi identico. Ciò che vi differenzia è l'espressione ambientale di questi geni, i fenotipi.

Nel caso della cannabis, tutto è riconducibile alla quantità di THC prodotta da una varietà specifica. La Marijuana è una pianta che presenta un fenotipo per l'alta produzione di THC, mentre la Canapa è una pianta che produce un contenuto di THC estremamente basso.

Allora, dove tracciamo il confine? Ogni Paese avrà il suo statuto legale, ma parlando in soldoni, per la Cannabis si esige un livello di THC inferiore allo 0,3% per poterla considerare Canapa. Essenzialmente, è la proprietà psicoattiva di ogni pianta che la classifica. Se non vi ci potete stonare, allora non è Marijuana. Come punto di riferimento, ogni varietà di cannabis ricreativa che riceve un premio ha contenuti di THC di più del 20%.

CANAPA, PER ALIMENTARE IL FUTURO DELL'UMANITÀ

CANAPA, PER ALIMENTARE IL FUTURO DELL'UMANITÀ

La Canapa viene prodotta per la sua massa totale, mentre la Marijuana viene prodotta principalmente per i suoi fiori femmina – o cime. Le piante di Canapa vengono raccolte ed elaborate per ricavarne fibre, semi, ed oli. Migliaia di industrie dipendono dalla canapa, che siano tessili, alimentari, cosmetiche, o di carburanti, e tante altre.

Infatti, secondo il Dr. David Mitlin, professore alla New York’s Clarkson University, il prodotto residuale della canapa è superiore al grafene, ed il costo per produrlo è molto inferiore.[1] E sì, abbiamo detto “il prodotto residuale”. Il grafene è una delle più leggere, migliori conduttrici, e forti fibre di atomi di carbonio note all'umanità.

Ciò fa della Cannabis una delle tecnologie più promettenti per la produzione di supercondensatori, nella nuova era delle batterie ad alta capacità di stoccaggio di energia.[2] Provate a immaginare... La vostra mente, corpo, anima, computer, telefono ed auto... tutto che va a Cannabis!

Ma la Canapa risale a molto, molto tempo fa... La Cannabis è considerata una delle prime specie di piante addomesticate e coltivate dagli umani, risalendo indietro a quasi 10.000 anni. La tessitura di fibre di Canapa per farne tessuti è un'attività umana nota all'archeologia. Vele per barche, corde, carta, e indumenti, erano fabbricati tipicamente a partire da fibre di Cannabis. Fino al 90% di tutta la carta prodotta fino al 1900 era fabbricata con Canapa... O era Marijuana? Credo che non lo sapremo mai.

Le varietà di Canapa sono preferite per il loro peso totale, mentre le varietà di Marijuana unicamente per i loro fiori femmina, ma per il momento niente ci dà la capacità di distinguere il loro potenziale rispettivo di biomassa. Canapa e Marijuana sono la stessa cosa; la sola differenza sta nella nostra relazione con essa.

Con l'avvento della legalizzazione della Marijuana medicinale e ricreativa, possiamo aspettarci operazioni commerciali su vasta scala per massimizzare i profitti vendendo il loro prodotto “di scarto” all'industria della Canapa. E ciò sarebbe soltanto fenomenale.

La Cannabis è davvero una pianta portentosa, con un'incredibile quantità di impieghi differenti. In un'epoca in cui le energie rinnovabili sono una priorità, negare una discussione seria del contributo della Cannabis alla nostra crisi ambientale, sembra quasi un atto criminale.

La cannabis può apportare soluzioni concrete ai tre pilastri principali del progresso sociale – salute, industria, e agricoltura. Quanto più rapidamente accettiamo la realtà a livello collettivo, tanto prima possiamo cominciare a guarire il nostro pianeta. Secondo il WWF, ogni minuto si perde l'equivalente in alberi di 48 campi da calcio.[3] Dobbiamo cambiare in fretta la nostra maniera di pensare! Il nostro pianeta dipende da questo.

Chissà, magari un giorno guideremo auto fatte di Cannabis, e forse anche alimentate a Cannabis!

COS'È SUCCESSO ALLA CANAPA?

Sebbene non abbia alcuna proprietà psicoattiva di rilievo, la Canapa è tuttora illegale in molti Paesi. Questo viene comunemente attribuito all'opera di Harry J. Anslinger, in qualità di primo commissario dell'ufficio federale per i narcotici del Dipartimento del Tesoro americano. Nel 1937 il Congresso aveva approvato la legge per la tassazione della Marijuana (Marijuana Tax Act).

All'epoca non esisteva distinzione fra Canapa e Marijuana, e venivano considerate una ed una sola cosa. Fu solo nel 1964, quando il prof. Raphael Mechoulam, dell'Università Ebraica di Gerusalemme, isolò il THC e gli diede il nome, che abbiamo realmente capito la differenza. È solo da allora che sappiamo che era in effetti il D9-tetraidrocannabinolo la sostanza principale responsabile delle proprietà psicoattive della Cannabis.

Tornando all'America del 1937, le implicazioni del Marijuana Tax Act resero virtualmente impossibile per gli agricoltori di tutto il continente proseguire con le attività tradizionali delle passate generazioni. I teorici della cospirazione affermano che il “cartello del cotone” aveva svolto un ruolo importante nello sviluppo di questi eventi, ma ogni prova concreta è stata seppellita dal tempo.

Nonostante questo, è un fatto che da allora in poi la Canapa è letteralmente scomparsa dall'industria ufficiale, lasciando un enorme spazio per lo sfruttamento delle migliori alternative disponibili in natura – cotone e legno.

La crescita della popolazione alimentò la crescente domanda agricola e industriale, e ciò ha portato ai devastanti fenomeni di deforestazione a cui stiamo assistendo. La Cannabis può invertire questa tendenza se scegliamo di accettare l'evidenza scientifica.

LA CANAPA È TANTO IMPORTANTE PER L'UMANITÀ QUANTO LO È LA MARIJUANA

La differenza fondamentale fra Canapa e Marijuana quindi, siamo noi, l'essere umano. Siamo noi che abbiamo i recettori CB1 nel nostro organismo. I recettori CB1 fanno parte del nostro sistema endocannabinoide, che per un caso della natura (o no – ma questo è tutto un altro dibattito), si trova ad essere attivato proprio dal THC presente nella cannabis. Ed il THC è stato reso illegale dagli umani.

Canapa e Marijuana sono una sola cosa, proprio come le mele sono mele, e le arance arance. Soltanto differenti varietà per differenti persone.

La Cannabis ha un potenziale sorprendente come medicinale, così come un possibile fattore chiave nel ristabilire l'equilibrio delle risorse mondiali.

Siamo sulla corsia veloce per l'esaurimento delle risorse naturali del pianeta.

Secondo uno studio del 1916 del Dipartimento dell'Agricoltura americano, occorrerebbero 5,4 acri di legno per produrre 1 tonnellata di fibra all'anno, mentre per la stessa quantità sarebbero sufficienti solo 1,33 acri.[4] Questi sono dati di 101 anni fa! Immaginate cosa si potrebbe fare con i progressi tecnologici odierni e le serre moderne.

Secondo il WWF, il 17% della foresta amazzonica è stato perso per l'allevamento del bestiame e l'agricoltura. Il 15% di tutto l'effetto serra è una conseguenza diretta di tutto ciò. E questo, solo negli ultimi 50 anni.

Il caso si difende da solo, per ciascuna ed entrambe. Sia Canapa o Marijuana, dobbiamo rapidamente accettarla come pianta che serba immensi benefici per l'umanità.

Riferimenti

  1. ^ BBC, Hemp fibres better than graphene, recuperate January-30-2019
    Legame
  2. ^ ACS Publications, Interconnected Carbon Nanosheets Derived from Hemp for Ultrafast Supercapacitors with High Energy, recuperate January-30-2019
    Legame
  3. ^ Worldwildlife, Deforestation, recuperate January-30-2019
    Legame
  4. ^ Hempology, Bulletin of the U.S. Department of Agriculture, recuperate January-30-2019
    Legame

Luke Sholl
Luke Sholl

Affascinato dal potenziale della natura per il nostro benessere, Luke ha trascorso più di un decennio scrivendo articoli sulla cannabis e sulla sua vasta selezione di cannabinoidi. Quando crea, ricerca e scrive contenuti per Cannaconnection e per altre pubblicazioni del settore, Luke usa le sue forti competenze nelle tecniche SEO e la sua diligenza nella ricerca per offrire a migliaia di lettori dei contenuti fondati su fatti reali.