Budder: Tutto Quello Che C'è da Sapere


 Budder: Tutto Quello Che C'è da Sapere
Steven Voser

BHO, shatter, wax, crumble e budder. Il mondo dei concentrati di cannabis è ricco di un’ampia varietà di estratti diversi. In questo articolo parleremo del budder, un tipo di BHO rinomato per la sua potenza e la sua consistenza davvero unica.

Il mondo degli estratti di cannabis è pieno di diverse varietà di concentrati, ognuno con consistenze, sapori e nomi unici. Il budder, o badder, è probabilmente uno dei concentrati di cannabis più popolari, amato per la sua consistenza ed i suoi particolari sapori. Scopri di più sulle incredibili proprietà del budder qui di seguito.

Budder: Cosa Significa?

Il budder è un tipo di olio di hashish. Sebbene sia normalmente realizzato usando l’estrazione con butano, il budder può essere prodotto anche attraverso l’estrazione con CO₂, spesso propagandata come una tecnica da cui si ottiene un prodotto finale più pulito. Dopo l’estrazione, il budder subisce un particolare processo di purificazione che gli conferisce la sua consistenza notoriamente densa e cremosa che, come suggerisce il nome, ricorda da vicino il burro normale.

Quali Sono i Vantaggi del Budder?

I concentrati (o “dab”) sono l’ultima mania tra i consumatori di cannabis ed il budder sta attirando una folla piuttosto numerosa. Agli albori del BHO, il budder non era molto ricercato poiché non era potente come altri concentrati estratti con butano, ma negli ultimi anni le cose sono cambiate.

Grazie a migliori tecniche di estrazione e processi di purificazione più efficaci, i produttori di concentrati sono ora in grado di produrre budder con concentrazioni di cannabinoidi del 70, 80 e persino 90%. Oltre alla sua elevata potenza, altri motivi per cui i consumatori di cannabis amano il budder sono:

  • La sua alta concentrazione di terpeni. Se estratto e spurgato correttamente, il budder può contenere un ricco bouquet di terpeni concentrati che emanano aromi e sapori eccezionali, completamente diversi da quelli a cui potresti essere abituato fumando cime.
  • Poco irritante sulla gola. I dab vengono normalmente vaporizzati usando un vaporizzatore o un dab rig. Poiché questi gadget in realtà non bruciano il concentrato, generano un fumo molto più vellutato di un bong o una canna.
  • Provoca uno sballo molto particolare. Come il BHO, l’hashish ed altri concentrati, il budder produce effetti unici che molti consumatori ritengono più lucidi a livello mentale.

Come Viene Fatto il Budder?

 budder: tutto quello che c'è da sapere

Il budder viene normalmente prodotto tramite l’estrazione con butano. Le cime di cannabis essiccate e conciate vengono generalmente inserite in un contenitore ed attraversate da butano liquido iniettato a pressione. Man mano che il butano attraversa tutte le cime, separa ed assorbe i tricomi resinosi dalla materia vegetale. Il liquido risultante viene quindi spurgato usando la pressione dell’aria ed il calore (un sistema che rimuove i residui di butano).

Per dargli la sua particolare consistenza, il budder viene tipicamente montato o mescolato energicamente durante o dopo il processo di spurgo. Sbattendo velocemente l’estratto, i cannabinoidi iniziano a cristallizzare, il che conferisce al concentrato finale una consistenza densa, cremosa e simile al burro.

Siccome c’è una forte preoccupazione riguardo alla sicurezza dei concentrati di butano (vedi sotto), alcuni produttori scelgono di utilizzare l’estrazione con CO₂ per produrre il loro budder. Si tratta di un processo analogo a quello con butano, ma viene normalmente eseguito impiegando temperature estremamente basse ad alta pressione, che trasformano la CO₂ in una sostanza supercritica.

Il budder può contenere un’ampia varietà di cannabinoidi e terpeni. L’esatto profilo chimico di un particolare lotto di budder dipenderà in gran parte dalla varietà usata per produrlo, sebbene le alterazioni della temperatura e l’esatto metodo di estrazione utilizzato possano influenzare l'integrità di alcuni composti più volatili della cannabis (in particolare i terpeni) e il loro passaggio nel prodotto finale.

Per saperne di più sui cannabinoidi, assicurati di dare un’occhiata ai nostri articoli “Cos’è il THC” e “Cos’è il CBD”.

Il Budder È Sicuro?

I consumatori di cannabis hanno espresso alcune ragionevoli preoccupazioni sui BHO, come appunto il budder. In genere, queste preoccupazioni hanno a che fare con i pericoli legati all’inalazione di residui chimici tossici non correttamente eliminati nel processo di produzione, all’estrema potenza di questi estratti e ai problemi di sicurezza associati alla produzione di BHO nelle case.

I budder estratti con butano hanno maggiori probabilità di contenere residui di sostanze chimiche accumulate durante il processo d’estrazione. I problemi di salute derivanti dall’inalazione di queste sostanze chimiche sono ovviamente molto gravi, ma non è chiaro quanto sia realmente dannoso o tossico un Butane Hash Oil.

Nei mercati legali della cannabis negli Stati Uniti e in Canada, alcuni governi richiedono ai produttori di BHO di testare tutti i loro prodotti per assicurarsi che siano privi di qualsiasi traccia di butano e di altre sostanze chimiche utilizzate per fluidificare il butano nel processo di estrazione, come il neopentano e l’esano, notoriamente cancerogeni. In alcuni di questi mercati, i laboratori di BHO devono rispettare degli standard di sicurezza messi in atto dalle agenzie per la sicurezza del lavoro e per la salute per quanto riguarda la quantità di butano emesso durante il processo di depurazione. Ovviamente, queste misure hanno lo scopo di proteggere i consumatori e garantire che i concentrati che stanno acquistando siano sicuri da consumare.

Ci sono anche alcune chiare preoccupazioni riguardo all’estrema potenza del budder e di altri concentrati di cannabis. Con concentrazioni di cannabinoidi fino a 3 volte superiori a quelle delle normali infiorescenze di cannabis, i concentrati possono ovviamente produrre effetti molto più forti e duraturi rispetto alle cime fumate (soprattutto se si considera che la vaporizzazione mantiene inalterata una maggiore quantità di cannabinoidi e terpeni, grazie all'assenza di combustione).

A causa della loro maggiore potenza, i concentrati dovrebbero essere maneggiati con cura, soprattutto se sei sensibile agli effetti del THC, hai una bassa tolleranza alla marijuana o non consumi cannabis da molto tempo. Dovresti anche prestare molta attenzione al dosaggio dei tuoi dab. Come con gli edibili, consigliamo di iniziare lentamente e, se necessario, aumentare progressivamente la dose.

Infine, una delle maggiori preoccupazioni sui concentrati di BHO sono i rischi legati alla loro produzione. Negli ultimi anni, ci sono state innumerevoli segnalazioni di esplosioni ed incendi innescati da persone intente a produrre i propri estratti di butano in casa, utilizzando materiali economici ed attrezzature non professionali. Non bisogna mai, in nessuna circostanza, provare a produrre il proprio BHO in casa. È sempre meglio acquistarlo in un dispensario o da altri rivenditori autorizzati, dove ti assicurerai che il prodotto acquistato sarà sicuro da consumare. Inoltre, se sei preoccupato di consumare estratti a base di butano, chiedi al tuo “budtender” di fiducia un concentrato estratto con CO₂.

Come Usare il Budder

 budder: tutto quello che c'è da sapere

Il budder è versatile e può essere consumato in diversi modi. Ecco alcuni dei più popolari.

Il budder può essere fumato?

Se non hai un vaporizzatore o un dab rig (o l’idea di usare un accendino a torcia per sballarti non ti convince), puoi tranquillamente fumare il tuo budder in una canna, un blunt o un bong. Per assicurarti che bruci correttamente, ti consigliamo di combinarlo con qualche cima sbriciolata o altre erbe per fumare (proprio come faresti con l’hashish tradizionale).

Come fumare un budder in una canna o blunt?

Fumare un dab in una canna o blunt viene colloquialmente chiamato “twaxing” e non comporta alcuna difficoltà. È sufficiente macinare una cima e preparare uno spinello/blunt come sei solito fare e, prima di rollare, aggiungere qualche pezzettino di budder delle dimensioni di un chicco di riso. A questo punto, non dovrai fare altro che rollare, accendere e divertirti!

In alternativa, puoi anche rollare una canna/blunt normale ed avvolgere la parte esterna della cartina con uno strato sottile di budder. Tieni presente che questo sistema potrebbe risultare poco pratico se usi un budder dalla consistenza molto densa.

Come fumare un budder in un bong o un bubbler?

Non hai voglia di rollare? Non preoccuparti, puoi goderti facilmente il tuo budder in un bong o bubbler. Prepara semplicemente un braciere come sei solito fare ed usa il tuo accessorio “dabber” per creare un piccolo cratere tra le cime macinate. Inserisci una piccola quantità di budder nel cratere, ricoprilo con altra erba macinata e preparati a volare in un’altra galassia!

Per ulteriori suggerimenti, assicurati di controllare le nostre guide su come usare i bong e i bubbler.

Posso vaporizzare un budder?

Certo e te lo consigliamo vivamente! La vaporizzazione è uno dei migliori metodi per godersi i concentrati di cannabis, poiché aiuta a preservare una maggiore quantità di terpeni e cannabinoidi rispetto al fumare (che brucia e distrugge buona parte dei composti contenuti nella cannabis).

Come dabbare un budder?

Il modo più semplice per dabbare un budder è vaporizzarlo in un vaporizzatore portatile (assicurati solo che il dispositivo che usi sia compatibile con i concentrati). Basta usare un accessorio “dabber” per raccogliere una piccola quantità di budder (0,1g è considerata una dose normale), inserirla nel vaporizzatore e procedere normalmente. Evita di usare temperature superiori a 200°C per evitare di bruciare il budder ed alterarne il sapore.

Se non hai un vaporizzatore, puoi anche dabbare il budder usando un dab rig o un bubbler. Preriscalda semplicemente il braciere/chiodo con la fiamma ossidrica di un accendino a torcia finché non diverrà rovente. A questo punto, raccogli un po’ di budder ed inseriscilo nel chiodo usando un accessorio “dabber”. Il budder inizierà ad evaporare immediatamente e, mentre lo farà, dovrai inspirare attraverso il bocchino del tuo dab rig e pensare solo a divertirti!

Nota: Se non hai mai usato un dab rig prima d’ora, assicurati di dare un’occhiata al nostro tutorial sul dabbing per una spiegazione più dettagliata su come utilizzare un dab rig. Inoltre, contatta un amico più esperto che possa aiutarti durante il processo. Il dabbing può facilmente scoraggiare i principianti.

Come vaporizzare un budder in un vaporizzatore

Probabilmente, il modo più semplice per godersi il budder è vaporizzarlo in un vaporizzatore. Assicurati di avere un dispositivo compatibile con i concentrati, preriscaldalo, carica l’apposita camera ed il gioco è fatto! Assicurati di controllare il nostro post sui vaporizzatori per avere una panoramica più dettagliata di questi dispositivi e del loro funzionamento.

DABBING

Preparare il budder per usarlo nelle cartucce dei vaporizzatori

Se preferisci utilizzare dei vaporizzatori a penna, più pratici e discreti rispetto ai vaporizzatori da tavolo, segui i seguenti passaggi per imparare a preparare delle cartucce cariche di budder da usare nei tuoi vaporizzatori.

Strumenti

  • Vaporizzatore a penna con cartucce ricaricabili compatibili
  • Contenitore in vetro resistente al calore
  • Pentola
  • Terpeni liquidi (opzionale)
  • Siringa
  • Accessorio “dabber”
  • 1 grammo di budder

Procedimento

  1. Usa il tuo accessorio “dabber” per prelevare un pezzo di budder ed inseriscilo in un contenitore di vetro resistente al calore.
  2. Versa un po’ di acqua nella pentola per cuocere a bagnomaria. Porta ad ebollizione ed abbassa la fiamma per mantenere l’acqua a fuoco lento.
  3. Usa l’accessorio “dabber” per posizionare il tuo budder sul fondo del contenitore in vetro resistente al calore e posizionalo all’interno della pentola per scaldarlo a bagnomaria.
  4. Decarbossila il budder a bagnomaria per almeno 30 minuti o finché non sarà passato da una consistenza densa e burrosa ad un olio ricco e dorato. Durante la decarbossilazione, puoi aggiungere nel budder un 10% di terpeni liquidi per ottenere sapori ancora più forti e garantire che il concentrato sia più fluido per le cartucce.
  5. Usa la siringa per trasferire il budder decarbossilato in una cartuccia ricaricabile per vaporizzatori. Una volta ricaricata la cartuccia, assicurati di inserire l’ago in profondità nel retro della cartuccia e riempila delicatamente.
  6. Chiudi la cartuccia, inseriscila nel vaporizzatore e buon divertimento.

Il budder può essere applicato per via topica?

Con i prodotti di cannabis ad uso topico, i cannabinoidi, i terpeni e gli altri composti della cannabis agiscono direttamente sui recettori della pelle. Funzionano molto bene per il trattamento dei sintomi localizzati e sono particolarmente popolari tra le persone che vogliono usare la cannabis senza sballarsi.

Se per qualsiasi motivo fossi interessato ad usare i prodotti di cannabis ad uso topico, ma non puoi acquistarli dove vivi, il budder può essere un ottimo estratto da usare per creare prodotti topici a casa (sempre che tu riesca a procurartelo). Per farlo, è sufficiente decarbossilare il concentrato a bagnomaria o in forno a 110°C e, successivamente, mescolarlo con un po’ di olio di cocco.

L’olio funzionerà come un vettore naturale per i composti presenti nel concentrato e potrà essere applicato direttamente sulla pelle. Per ulteriori informazioni sugli argomenti relativi ai prodotti topici alla cannabis e alla loro funzione, clicca qui.

Dove conservare il budder?

Il budder, come altri concentrati di cannabis, si conserva meglio in un contenitore ermetico (preferibilmente opaco) in un luogo fresco e buio. L’umidità, la luce, l’ossigeno e le temperature calde accelerano la degradazione dei terpeni e dei cannabinoidi contenuti negli estratti. Per maggiori informazioni, assicurati di leggere il nostro post sulla conservazione della cannabis.

Il budder può scadere?

Se conservati correttamente (come descritto poc’anzi), i concentrati di cannabis hanno in genere una durata di circa 12 mesi. Ed anche se gli estratti di cannabis non diventano necessariamente rancidi o cattivi con il passare del tempo, consigliamo di non conservarli per troppo tempo poiché tendono a perdere potenza, aromi e sapori.

Budder vs Crumble vs Shatter: Qual È il Migliore?

Budder, crumble e shatter sono tutti termini che si riferiscono a diversi tipi di BHO. Mentre il budder è denso, solido e cremoso, il crumble ha una consistenza più secca e cristallina (simile al miele cristallizzato) e lo shatter ha una consistenza sottile e fragile (simile al vetro). E sebbene i consumatori di cannabis mostrino sempre le loro preferenze sui concentrati da usare, non esiste un concentrato “migliore o peggiore”.

Ricorda che i metodi d’assunzione e le ragioni per cui consumi cannabis dipendono esclusivamente da te. Se sei nuovo nel mondo dei concentrati, assicurati di sperimentare l’ampia varietà di estratti disponibili e scegli quali sapori, odori ed effetti ti fanno sentire meglio. L’esperienza con la cannabis è unica e varia da persona a persona. Tutto ciò di cui dovrai preoccuparti è puntare alla migliore esperienza possibile.

Per ulteriori informazioni sui concentrati di cannabis e su come differiscono l’uno dall’altro, leggi i nostri precedenti post su shatter e wax.

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.