Profilo Terpenico: Mircene


Profilo Terpenico: Mircene
Steven Voser

Le piante di cannabis sono ricche di una grande varietà di terpeni, molecole aromatiche che danno alle diverse varietà di cannabis i loro caratteristici profumi. Il mircene è un terpene particolarmente interessante che è stato studiato per le sue applicazioni medicinali.

Il mircene è uno dei terpeni più ricercati tra quelli presenti nella pianta di cannabis. Questo idrocarburo organico si trova in natura anche in erbe e frutta come la citronella, il mango, il basilico, il luppolo, il prezzemolo e il timo selvatico. Grazie al suo potente profumo, questo terpene è ampiamente usato anche nelle industrie dei profumi e delle fragranze.

Sebbene buona parte dell'interesse che ruota attorno alla cannabis sia rivolto soprattutto ai cannabinoidi, i terpeni hanno dimostrato di avere effetti benefici sugli esseri umani. È stato scoperto che alterano gli effetti psicoattivi di una varietà, aumentano le proprietà terapeutiche dei cannabinoidi ed offrono anche una serie di applicazioni terapeutiche.

A quanto pare, il mircene contribuisce a rendere gli effetti più sedativi e rilassanti e potrebbe essere la ragione per cui le varietà a predominanza indica provocano spesso questi effetti. Il terpene è comune in molte piante di marijuana e ha dimostrato di rappresentare circa il 50% del numero totale di terpeni contenuti in alcune varietà di cannabis.

Inoltre, si ritiene che il mircene aumenti anche la capacità del THC di passare attraverso la barriera emato-encefalica. Questo argomento ha spinto molti appassionati di cannabis a mangiare il mango, ricco di mircene, prima del consumo di marijuana, con il fine di potenziare gli effetti psicoattivi dell'erba.

QUALI SONO GLI EFFETTI E I POSSIBILI BENEFICI TERAPEUTICI DEL MIRCENE?

Oltre ad essere conosciuto per i suoi effetti sedativi, il mircene è stato anche studiato per le sue qualità medicinali. Il potenziale terapeutico del mircene risiede nella sua azione analgesica, antibatterica, antidiabetica, antinfiammatoria, anti-insonnia, antiproliferativa, antipsicotica ed antispasmodica.

Questo terpene svolge anche un ruolo vitale nell'attivare le potenziali proprietà antibiotiche di altri terpeni.

LA SCIENZA DIETRO AL MIRCENE

LA SCIENZA DIETRO AL MIRCENE

Un articolo pubblicato nel 2011 sulla rivista British Journal of Pharmacology analizza da vicino il fenomeno noto come "effetto entourage", ovvero la capacità delle molecole contenute nella cannabis di migliorare i propri effetti interagendo l'una con l'altra.[1] In particolare, i terpeni sembrano instaurare una sinergia con i cannabinoidi per potenziare alcune delle loro proprietà medicinali. Il mircene ha dimostrato di potenziare le proprietà sedative del THC, aumentare l'azione antidolorifica del CBD e del THC e di agire con il CBD per bloccare le infiammazioni.

Un articolo pubblicato nel 1991 sulla rivista Journal of Ethnopharmacology riporta uno studio in cui fu somministrata un'infusione di citronella ad alcuni topi di laboratori.[2] Secondo i risultati ottenuti, la citronella avrebbe un effetto antidolorifico dose-dipendente. E qual è il principale componente analgesico dell'olio essenziale di citronella? Il mircene. Gli autori dell'articolo arrivarono ad affermare che i terpeni come il mircene possono essere coinvolti nello sviluppo di una nuova classe di analgesici, con un'azione diversa dai farmaci convenzionali come l'aspirina.

Un documento del 2007 riporta uno studio condotto per testare gli effetti dei terpeni mircene e tujone su topi affetti da diabete.[3] In questo studio emergono gli effetti ipoglicemici (abbassamento degli zuccheri nel sangue) di entrambi i terpeni. Trattando i topi con queste molecole per 4 settimane emerse un pronunciato effetto ipoglicemico nei ratti diabetici, ma non in quelli normali. Molto probabilmente, questa risposta fu generata da un maggiore effetto pancreatico.

VARIETÀ DI CANNABIS RICCHE DI MIRCENE

VARIETÀ DI CANNABIS RICCHE DI MIRCENE

Chi di voi fosse interessato agli effetti più sedativi dell'erba apprezzerà sicuramente le varietà ricche di mircene. Ecco alcuni ottimi esempi:

  • La Nina: Questo ibrido è carico di THC e induce un effetto rilassante, ma anche stimolante. Questo "high" viene amplificato da sapori e profumi di agrumi e altri frutti.
  • White Widow: Questa leggendaria varietà è ricca di mircene. Produce cime rivestite di resina con un alto contenuto di THC, tra il 20 e il 22%. Il suo intenso profilo terpenico genera odori e sapori estremamente dolci, con note di pino, spezie e frutta. Induce effetti euforici, loquaci, stimolanti e potenti.
  • Himalaya Gold: Questa bellezza è una varietà a predominanza indica che possiede una genetica per un 70% indica e per un 30% sativa. Offre concentrazioni relativamente basse di THC, che si aggirano intorno a 12-13%, provocando effetti leggeri, delicati e lucidi. Vanta sapori e odori straordinari, che ricordano la terra, l'erba e le spezie.
Riferimenti

  1. ^ British Journal of Pharmacology, Taming THC: potential cannabis synergy and phytocannabinoid-terpenoid entourage effects, recuperate January-09-2019
    Legame
  2. ^ NCBI, Myrcene mimics the peripheral analgesic activity of lemongrass tea., recuperate January-09-2019
    Legame
  3. ^ Theses, The effect of thujone and myrcene on diabetes mellitus in albino rats , recuperate January-09-2019
    Legame

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.