La storia delle canne di cannabis


La storia delle canne di cannabis
Steven Voser

Le canne sono probabilmente il metodo più popolare e celebrato per fumare cannabis. Sono in circolazione da secoli ed occupano anche un posto irremovibile nella cultura pop. Ma dov'è che tutto è cominciato? Dalle prime sigarette rollate alle canne che conosciamo e apprezziamo oggi, dietro l'umile canna esiste una storia ricca e vibrante.

Più ancora della pipa, delle pipe da un tiro o del bong, lo spinello è sinonimo di cannabis. “Due tiri e passarla” è forse il più iconico detto che esista collegato alla cannabis; cosa pensate che sia l'oggetto dei tiri e del passaggio? Ma una canna, ovviamente. Non dovremmo scordare neppure i cannoni stile “blunt”, ma questi hanno fatto la loro comparsa solamente negli anni ’80, mentre gli spinelli sono in circolazione da molto più tempo. Prendiamoci un momento per fare una passeggiata attraverso la loro storia, e parlare in dettaglio di cosa li rende ciò che sono.

TUTTO È COMINCIATO CON IL VARIOPINTO MONDO DELLE CARTINE PER ROLLARE

Prima di parlare di canne, bisogna che andiamo a vedere da dove proviene il concetto di rollare materia vegetale dentro la carta e fumarsela. Torniamo indietro fino al 1600 circa, quando in Europa stava fiorendo il commercio di tabacco. Gli aristocratici spagnoli fumavano abitualmente dei grossi sigari, gettandone via i mozziconi quando ne avevano avuto abbastanza. I popolani, volendoli assaggiare, cominciarono a raccogliere i mozziconi, sbriciolarli e rollarli di nuovo usando frammenti di giornale. E così era nata la prima sigaretta. Da quel momento, riconosciuta l'esistenza di una domanda, dei fabbricanti di carta di Alcoy, in Spagna, cominciarono a fabbricare cartine per rollare pulite e bianche. Essendo un'alternativa di gran lunga più gradevole dei giornali, queste cartine per rollare guadagnarono rapidamente popolarità.

Ai nostri giorni, che siano Zig Zag, RAW, OCB o un'altra marca, le cartine per rollare sono disponibili in una grande varietà di tipi e misure. Molte aziende ne hanno prodotto varianti più lunghe e più larghe per attirare i consumatori di cannabis. Allo stesso tempo, però, la classica versione più corta non è di certo andata a sparire.

L'ASCESA DELLE CANNE

Più di 200 anni dopo la comparsa delle cartine per rollare, nacque lo spinello. Come era stato per la sua antenata, tutto cominciò con la classe lavoratrice. Negli anni ’50 dell'800, mentre osservava i lavoratori dei campi in Messico, un farmacista dell'università di Guadalajara notò che questi rollavano delle sigarette con cannabis mista al tabacco. Ciò significa che la prima “canna” di cui esista testimonianza era tecnicamente ciò che viene chiamato uno “spinello”, ma torneremo su questi dettagli in seguito.

Un paio di decenni più tardi, in America si videro i primi spinelli mai messi in commercio: le Grimault's Indian Cigarettes. Venivano pubblicizzati come una maniera per alleviare disturbi respiratori, essendo mischiati con belladonna e nitrato di potassio. Fortunatamente questi ingredienti non entrarono nella composizione del tipo di spinelli che si diffuse negli anni del Proibizionismo (1920–33). Piuttosto che come rimedio per la nausea, questi spinelli si usavano giusto per divertimento, diventando popolarissimi fra i musicisti jazz desiderosi di sballarsi senza mettersi nei guai con gli sbirri. Vennero dichiarati illegali poco tempo dopo il termine della proibizione dell'alcol, ma ciò non ne decretò la fine. Con l'arrivo degli anni ’60, conobbero una nuova ondata di popolarità come simbolo della controcultura e delle proteste pacifiche contro il sistema. Alcuni affermano che a tutt'oggi continuano a rappresentare quei valori.

LA DIFFERENZA FRA “CANNE” E “SPINELLI”

THE DIFFERENCE BETWEEN A JOINT AND A SPLIFF

Ora che ne abbiamo raccontato la storia, vi starete forse chiedendo perché poco fa abbiamo fatto una distinzione fra “canne”, o “joints”, e “spinelli” o “spliffs”. Per i nostri lettori americani (ed alcuni europei), il termine “spliff” designa semplicemente uno spinello che contiene sia tabacco che marijuana. Negli USA, uno che non contiene tabacco viene chiamato “joint” o canna. Per coloro che vivono nelle Indie occidentali, dove il termine fu coniato, così come per chi vive nella maggior parte dei Paesi europei, spinello è semplicemente un altro termine per le canne, che siano mischiati con tabacco o meno. Se state cercando di evitare il tabacco, o se invece vi interessa particolarmente che ce ne sia, sarà importante che teniate a mente queste distinzioni.

LA CANNA: PILASTRO DELLA CANNABIS MODERNA

Essendo probabilmente il più popolare ed accessibile metodo per fumare, saremmo negligenti se non celebrassimo le canne. Dai lavoratori del XIX secolo che se li rollavano nei campi, alle odierne aziende che li confezionano pre-rollati per essere venduti nei dispensari, gli spinelli hanno compiuto un lungo cammino per giungere dove si trovano oggi. Seppure la vaporizzazione ha recentemente guadagnato popolarità, la barriera del prezzo è innegabile. Fino a che le aziende produttrici non riusciranno a produrre vaporizzatori altrettanto economici (e anche se ci dovessero riuscire), gli spinelli non scompariranno. Detto questo, il mercato può pendere dall'altra parte in qualunque momento dei prossimi decenni. Chissà quali situazioni sociali ed economiche prenderanno forma? Tenendo conto di questo, non siamo davvero in grado di predire quali metodi di consumo trionferanno o scompariranno progressivamente.

Se l'incertezza vi provoca agitazione, appicciatevi semplicemente una cannetta e non pensateci più.

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.