Come Fare il Lavaggio delle Radici: Tutto Quello Che Devi Sapere


Come Fare il Lavaggio delle Radici: Tutto Quello Che Devi Sapere
Miguel Antonio Ordoñez

Per risolvere gli errori di concimazione che hanno superato la soglia di tossicità ed ottenere cime più pulite e vellutate, il lavaggio delle radici può essere una tecnica utile in una coltura di cannabis. Ma funziona veramente? E quando dovresti farlo? Dai un’occhiata alle nostre istruzioni e valuta tu stesso la vera efficacia del “flushing”.

Quasi tutti i coltivatori di cannabis realizzano il lavaggio delle radici, ma il dibattito sulla sua effettiva efficacia è ancora aperto. Se da una parte c'è chi è fermamente convinto che sia l'unico modo per ottenere cime incontaminate e con sapori più vellutati, dall'altra c'è chi lo considera del tutto inutile. Qui di seguito affronteremo tutti i motivi per cui potresti voler realizzare un lavaggio delle radici (in alcuni casi sarà l’unica soluzione per salvare il raccolto). Parleremo anche di quando sarà necessario farlo durante il ciclo di vita della pianta (coltivata sia in terra che in modo idroponico), cosa dovrai usare e come farlo!

Lavaggio delle Radici: Cosa Significa?

Come fare il lavaggio delle radici: tutto quello che devi sapere

Il lavaggio delle radici, o “flushing”, è il processo mediante il quale i fertilizzanti in eccesso vengono rimossi dal substrato di una pianta di cannabis. Con il passare delle settimane, i fertilizzanti tendono ad accumularsi e le piante non sono più in grado di elaborarli. In questi casi, sarebbe preferibile rimuovere questi eccessi prima di raccogliere le cime.

Tuttavia, questo processo non viene adottato solo prima del raccolto. Il lavaggio delle radici può essere fatto in qualsiasi fase di crescita delle piante, come soluzione per “resettare” il contenuto di nutrienti nel substrato. Allo stesso modo, alcuni coltivatori realizzano il lavaggio delle radici prima che le piante entrino in fioritura, perché in questa fase le proporzioni di nutrienti NPK (azoto, fosforo e potassio) dovranno essere cambiate.

Sebbene venga quasi sempre associato alle colture in terra, il lavaggio delle radici può essere fatto anche nelle coltivazioni idroponiche. Infatti, data la natura stessa degli impianti idroponici, il “flushing” risulta addirittura più veloce e semplice. Non devi fare altro che sostituire l’acqua.

Perché Dovresti Realizzare il Lavaggio delle Radici?

I motivi per realizzare un lavaggio delle radici sono diversi. Sebbene nessuno sia particolarmente esaltante, sono tutti importanti. Un “flushing” tempestivo può infatti salvare una coltura dal disastro quando l’accumulo di fertilizzanti diventa tossico per le piante.

Ma il motivo principale per cui i coltivatori realizzano il lavaggio delle radici è migliorare i sapori e la qualità complessiva delle cime. Sebbene sia un argomento tuttora controverso e ci siano coltivatori che non concordano sul fatto che faccia la differenza in questa fase, buona parte del mondo della cannabis sembra essere favorevole al lavaggio delle radici prima del raccolto.

Un altro motivo, meno controverso, per realizzare il “flushing” è resettare il contenuto di nutrienti nel terreno e rimuovere i fertilizzanti quando raggiungono concentrazioni pericolose. In entrambe le situazioni, la logica vuole che se nel terreno ci sono pochi o nessun nutriente, la pianta sarà costretta ad elaborare tutto ciò che ha immagazzinato (cosa che non sarebbe in grado di fare se il substrato fosse ricco di sostanze nutritive).

Prendilo come una riserva di grasso in un essere umano. Finché i grassi verranno garantiti attraverso l'alimentazione, il corpo cercherà di bruciarli. Ma quando questo apporto viene interrotto, il corpo inizierà a consumare le scorte di grasso immagazzinate.

Vantaggi e Svantaggi del Lavaggio delle Radici

Perché dovresti realizzare il lavaggio delle radici?

Come accennato in precedenza, non tutti sostengono l'efficacia del “flushing” prima del raccolto. Per fare un po’ di chiarezza sull’argomento, abbiamo elencato qui di seguito alcuni fatti ed opinioni che ti aiuteranno ad acquisire qualche nozione in più. Ma alla fine, sarai tu a trarre le tue conclusioni sulla base dei risultati ottenuti.

Il lavaggio delle radici, sebbene benefico e talvolta necessario, non è privo di inconvenienti, soprattutto se eseguito male. Gli svantaggi e i vantaggi elencati qui di seguito ti aiuteranno a decidere se, quando e perché sottoporre le tue piante ad un lavaggio delle radici.

Vantaggi del Lavaggio delle Radici

Dal salvare una coltura al rendere potenzialmente più pulite le cime, ci sono una serie di ragioni per sottoporre una pianta di cannabis al “flushing”.

Può Migliorare la Qualità della Tua Marijuana

Uno dei motivi principali per cui i coltivatori realizzano il lavaggio delle radici è migliorare la qualità del prodotto finale. Ribadendo quanto detto in precedenza, una pianta tende ad accumulare quantità eccessive di fertilizzanti con il passare del tempo. Questi concimi influenzeranno i sapori, rendendo meno gradevole e più irritante il fumo generato dalle cime. Realizzando il “flushing” circa due settimane prima del raccolto, la pianta è costretta a consumare tutte le riserve di sostanze nutritive assimilate dal terreno e, di conseguenza, le cime saranno più “pure” al momento del raccolto.

E qui sorge un dilemma: non tutti concordano sulla veridicità di questi risultati. Le opinioni soggettive vanno da chi lo ritiene imprescindibile a chi invece lo considera inutile. A tal proposito, secondo una recente ricerca, il lavaggio delle radici non sembra influenzare i sapori finali delle cime. Detto questo, non dovremmo mai generalizzare i risultati di una ricerca, perché spesso sono viziati da difetti metodologici.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il modo in cui vengono aggiunti i fertilizzanti durante l’intero ciclo di vita delle piante. Se una pianta è continuamente sovraconcimata, immagazzinerà le sostanze nutritive in eccesso. Se invece è sottoconcimata o l’apporto di fertilizzanti è minimo, sarà molto meno propensa ad immagazzinare gli eccessi e, di conseguenza, il lavaggio delle radici non influenzerà il prodotto finale.

Quindi, è del tutto plausibile che le opinioni divergenti dei coltivatori si basino sulle modalità di crescita della pianta, il che andrebbe ad influenzare direttamente la sua capacità di immagazzinare i fertilizzanti.

Previene il Blocco dei Nutrienti

Considerando quanto detto finora, il lavaggio delle radici può sicuramente prevenire il blocco dei nutrienti. Quando una pianta è sovraconcimata, un accumulo di fertilizzanti nel terreno può influire negativamente sulla capacità delle radici di assorbirli. Quindi, i segnali d’allarme saranno gli stessi di una carenza di nutrienti. Le foglie inizieranno a scolorirsi o addirittura a mostrare segni di bruciature da fertilizzanti, un effetto comune della sovraconcimazione.

Il motivo per cui si verifica il blocco dei nutrienti è che i composti contenuti nei fertilizzanti (quasi sempre presenti sotto forma di sali) possono raggiungere concentrazioni così alte da legarsi al terreno. Ciò inibirà la capacità assorbente del sistema radicale.

Allo stesso modo, uno squilibrio del pH può causare il blocco dei nutrienti. In entrambi i casi, il lavaggio delle radici può risolvere il problema. Risciacquando ripetutamente il substrato di coltura con acqua a pH bilanciato fino a quando il deflusso diventerà trasparente, potrai resettare il terreno e ripartire da zero con la concimazione.

Alcuni coltivatori lo fanno solo quando le cose non sembrano andare per il verso giusto, mentre altri preferiscono farlo ad intervalli predeterminati durante tutto il ciclo di vita delle piante per evitare che i fertilizzanti raggiungano concentrazioni troppo elevate.

Può Essere un Buon Punto d’Inizio per la Fase di Fioritura

Quando le piante passano dalla fase vegetativa a quella di fioritura, l'apporto di sostanze nutritive dovrà cambiare da un rapporto NPK di 1:1:1 a circa 1:2:2. Fondamentalmente, quando le piante iniziano a fiorire, le quantità di azoto devono diminuire. A tal fine, un lavaggio delle radici durante la fase di pre-fioritura potrebbe essere ciò di cui le piante hanno bisogno. Ciò significa che la parte residua di azoto nel terreno verrà eliminata, facilitando l’ottimizzazione dei nuovi livelli di sostanze nutritive.

Svantaggi del Lavaggio delle Radici

Tuttavia, il “flushing” presenta anche i suoi difetti. In alcune situazioni, non è consigliato e, se fatto in modo incorretto, può fare più male che bene. Quindi, anche se dovessi decidere di adottare il lavaggio delle radici, non precipitarti e cerca di farlo con criterio.

Non Adatto in Terreni con Ammendanti Naturali o in Supersoil

Alcuni tipi di terreno vengono creati fin dall’inizio con il corretto equilibrio di sostanze nutritive e la pianta le utilizzerà come meglio crede. Durante l'intero ciclo di vita, il coltivatore non concimerà mai le sue piante. Pertanto, le concentrazioni si esauriranno da sole con il passare del tempo. Con questi substrati, il lavaggio delle radici sarà inutile e si corre solo il rischio di far annegare le piante, poiché potrebbero trattenere più acqua rispetto ai terreni tradizionali o agli impianti idroponici.

Problemi di pH

Commettere errori durante il “flushing” può causare problemi ben maggiori di quelli potenzialmente risolvibili da un buon lavaggio delle radici. Il principale rischio è quello di sbilanciare il pH. Pertanto, se hai intenzione di farlo, assicurati di avere un piaccametro e di regolare correttamente i livelli di pH dell’acqua prima di usarla per il lavaggio delle radici.

Una volta fatto, continua a controllare il pH del terreno. Se sarà troppo alto, i sali si accumuleranno nel terreno e si presenteranno tutti quei problemi che volevi evitare con il “flushing”. Le sostanze nutritive richieste dalla cannabis sono solubili solo in un ambiente acido ad un determinato intervallo di pH. Quindi, il lavaggio con una soluzione alcalina (superiore a 7,0) le lascerà nel terreno ed introdurrà sali.

Potrebbe Essere Necessario Acquistare Integratori con Enzimi o Zuccheri

Il lavaggio delle radici con sola acqua non rimuove tutto dal terreno. Quindi, sarebbe meglio acquistare degli integratori con enzimi e zuccheri da aggiungere alla soluzione per il “flushing”. A cosa servono? A catalizzare la scomposizione delle sostanze nutritive presenti nel terreno affinché i successivi lavaggi delle radici riescano ad eliminarne una quantità maggiore.

Anche se di per sé potrebbe non essere un problema, il loro uso può comportare costi aggiuntivi non necessari, soprattutto nei casi in cui il “flushing” risultasse superfluo.

Crescita Stentata

Alcuni coltivatori pensano che il lavaggio delle radici possa addirittura arrestare la crescita di una pianta (tranne ovviamente nelle circostanze in cui fosse necessario). Il ragionamento è semplice e convincente: rimuovendo i fertilizzanti dal terreno, verranno a mancare le sostanze nutritive necessarie alle piante per crescere.

È quindi inevitabile che un “flushing” fatto in tempi sbagliati o senza alcuna necessità bloccherà la crescita delle piante. Inoltre, alcuni coltivatori affermano che un lavaggio delle radici fatto prima del raccolto potrebbe in parte arrestare lo sviluppo delle cime. Dopotutto, la pianta sta ancora maturando.

Quando Realizzare il Lavaggio delle Radici?

Svantaggi del lavaggio delle radici

Il motivo per cui vuoi sottoporre le tue piante al “flushing” determinerà il momento in cui lo farai. Ci sono tre momenti e ragioni principali per realizzare un lavaggio delle radici:

  • Pre-raccolto: Per migliorare la qualità finale delle cime
  • Tra una fase e l’altra: Per resettare il terreno con nuove proporzioni di sostanze nutritive
  • Quando sembra necessario: Interrompere il blocco dei nutrienti

Il momento esatto varierà a seconda del modo in cui coltivi le tue piante. Ad esempio, ogni substrato richiede processi leggermente diversi. Inoltre, in una coltivazione idroponica, il lavaggio delle radici può essere effettuato più tardi rispetto alle colture in terra perché il processo è molto più veloce (le piante ottengono le loro sostanze nutritive direttamente dalla soluzione nutritiva). Con altri sistemi di coltivazione, come quelli aeroponici, il lavaggio delle radici non è semplicemente possibile.

Lavaggio delle Radici Pre-Raccolto

La maggior parte dei coltivatori realizza il “flushing” alla fine della fase di fioritura. Questo è noto come lavaggio delle radici pre-raccolto. Come detto in precedenza, lo scopo è quello di costringere la pianta ad esaurire le sue riserve di nutrienti, rendendo più vellutati ed incontaminati i sapori delle cime.

Nelle colture in terra, questo viene solitamente fatto circa due settimane prima del raccolto. Il momento esatto dev’essere determinato dal coltivatore. Il modo più semplice per capirlo è quando i tricomi iniziano a virare dal trasparente al bianco lattiginoso. Questo è il segno che alla pianta rimangono pochi giorni per maturare completamente.

In una coltivazione idroponica, il lavaggio delle radici può essere eseguito fino a pochi giorni prima del raccolto. Questo perché una volta cambiata l’acqua senza aggiungere fertilizzanti, le sostanze nutritive scompariranno del tutto. Nelle colture in terra, invece, le concentrazioni di sostanze nutritive si esauriranno progressivamente con i successivi “flushing”. Se lo fai troppo presto in una coltivazione idroponica, rischierai di arrestare le ultime fasi di maturazione della pianta.

Lavaggio delle Radici Durante il Ciclo di Crescita

Ci sono due ragioni per realizzare un “flushing” durante il ciclo di crescita: resettare il terreno per variarne il contenuto o prevenire il blocco dei nutrienti.

Resettare il Substrato

Questo passaggio viene solitamente fatto alla fine della fase vegetativa o nella fase di pre-fioritura e, come accennato, prepara il terreno per le nuove proporzioni di sostanze nutritive: 1:2:2 NPK. Non tutti lo fanno, ma chi lo realizza in questo periodo sostiene che elimini qualsiasi rischio di eccessi di azoto durante la fase di fioritura.

Come fai a sapere quando è il momento di farlo? Una volta che la pianta ha terminato la sua fase di crescita più vigorosa ed iniziano a comparire i primi fiori nel punto di intersezione tra i rami e il gambo, vuol dire che è iniziata la fase di pre-fioritura. È in questo momento che dovresti realizzare un lavaggio delle radici e cambiare le proporzioni di sostanze nutritive introducendo nuovi fertilizzanti.

Prevenire il Blocco dei Nutrienti

Puoi farlo ogni volta che pensi che la tua pianta di cannabis lo richieda. Fai attenzione alle variazioni cromatiche ed osserva se i bordi delle foglie iniziano ad arricciarsi. Questi segni potrebbero indicare un blocco dei nutrienti o una sovraconcimazione (spesso innescate dalla stessa causa). Tuttavia, assicurati di identificare correttamente il problema, poiché gli eccessi d’acqua e le lampade troppo vicine/calde possono causare sintomi simili.

Come Funziona il Lavaggio delle Radici?

Lavaggio delle radici durante il ciclo di crescita

Come accennato in precedenza, il “flushing” rimuove i nutrienti in eccesso nel substrato. E, sebbene l'attenzione sia principalmente rivolta alle colture in terra, tratteremo brevemente anche come realizzare il lavaggio delle radici in un sistema idroponico. Come riportato poc’anzi, alla fine si tratta semplicemente di cambiare la soluzione.

Di Quali Strumenti Hai Bisogno per Realizzare il Lavaggio delle Radici?

Ci sono alcuni strumenti che dovresti tenere a portata di mano quando sottoponi le tue piante di cannabis al “flushing”.

  • Piaccametro: Essenziale per assicurarsi di non aumentare troppo il pH del terreno.
  • Misuratore TDS (Total Dissolved Solids): Serve per misurare la quantità di particelle disciolte in una soluzione e ti indicherà se la soluzione ha una concentrazione di nutrienti sufficientemente bassa.
  • Misuratore EC: Misura la conduttività elettrica del fluido e ti indicherà se il lavaggio ha drenato con successo una quantità sufficiente di nutrienti.

Lavaggio delle Radici: Passo per Passo

Il “flushing” è un processo abbastanza semplice, ma dev’essere eseguito correttamente per ottenere i migliori risultati.

  1. Regola il pH dell’acqua: Tra 5,8 e 6,0 dovrebbe andare bene.
  2. Regola la temperatura: Non è essenziale, ma l’acqua a 24°C scioglie molto meglio i nutrienti.
  3. Inzuppa il substrato una prima volta: Fallo quando avresti comunque innaffiato le tue piante, ma con una quantità d’acqua sufficiente per saturare la terra.
  4. Aspetta 10 minuti ed innaffia di nuovo: È questo il vero “flushing”. Adesso inizierai a notare grandi quantità d’acqua scorrere dal fondo del vaso.
  5. Misura il deflusso con un misuratore TDS e/o un misuratore EC. L’ideale sarebbe ottenere una lettura totale dei solidi disciolti di circa 50ppm o 0,1 di EC. Inoltre, misura l’acqua che stai usando per irrigare, poiché la lettura non dovrà mai scendere sotto questi valori.
  6.  Ripeti il processo fino ad ottenere la lettura TDS/EC desiderata.

Come vedi è semplice. Una volta completato, vale la pena effettuare una lettura del pH e della EC del terreno, solo per assicurarsi che non sia successo nulla di strano durante il lavaggio delle radici.

Come Realizzare il Lavaggio delle Radici in una Coltivazione Idroponica

È un compito facile e veloce. Svuota il serbatoio e riempilo con acqua priva di fertilizzanti e con pH bilanciato. Nient’altro. Devi farlo solo due giorni prima del raccolto, poiché tutte le sostanze nutritive verranno immediatamente rimosse.

Lavaggio delle Radici: Provalo Anche Tu!

Come realizzare il lavaggio delle radici in una coltivazione idroponica

Per introdurre nuove proporzioni di nutrienti e risolvere i problemi associati alla sovraconcimazione, il lavaggio delle radici funziona. Tuttavia, sarebbe sempre meglio non essere costretti a farlo!

Per quanto riguarda l'efficacia nel migliorare la qualità del raccolto finale, il dibattito è ancora aperto. E allora perché non provi a realizzare il “flushing” solo su una parte delle tue piante, senza intervenire sull’altra metà e confrontando successivamente i risultati? Ovviamente, dipende anche da come hai concimato le piante durante la loro crescita, perché nessun “flushing” riuscirà mai a correggere mesi di errori. Tuttavia, un piccolo numero di persone sostiene che un lavaggio delle radici pre-raccolto abbia effetti negativi. Come puoi vedere si tratta di un processo semplice ed economico. Per cui, potresti benissimo provarlo anche tu!

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.