Cos'è la Cannabis Femminizzata?


Cos'è la Cannabis Femminizzata?
Steven Voser

Il mondo della cannabis ha una terminologia ricca e varia ma, talvolta, può disorientare. “Femminizzato” è uno dei termini più comuni ed importanti da conoscere. La creazione di semi che producono solo piante femmina ha cambiato per sempre il mondo della coltivazione, diventando un must per tutti i principianti! Ma cos'hanno di così eccezionale?

La coltivazione della cannabis è un processo molto gratificante. Tuttavia, può trasformarsi in un’esperienza incredibilmente frustrante quando metà delle piante risultano essere maschi, che andranno ad impollinare le piante femmina rovinando l'intero raccolto. Quindi, come possiamo assicurarci un ottimo raccolto di cime non impollinate? Usando i semi femminizzati.

I giorni in cui dovevi accontentarti di fumare delle cime piene di semi o tenere d’occhio ogni pianta per eliminare tutti i maschi non appena comparivano le prime sacche polliniche sono finiti da tempo. Continua a leggere per capire perché i semi femminizzati sono così popolari e di cosa si tratta esattamente.

Cosa Sono i Semi di Cannabis Femminizzati?

Cos'è la cannabis femminizzata?

I semi di cannabis femminizzati sono, come suggerisce il nome, semi modificati per garantire piante di sesso esclusivamente (o quasi) femminile. Solo 1 seme femminizzato su 1.000 produce una pianta maschio. Ma perché dovresti essere interessato ad usare dei semi femminizzati? Perché solo le piante femmina producono quelle cime ricche di THC e CBD che tutti conosciamo ed amiamo.

Le piante di cannabis maschio, invece, producono sacche polliniche che, pur contenendo piccolissime quantità di cannabinoidi, minacciano di impollinare le piante femmina riducendo i raccolti. Una pianta di sesso femminile impollinata concentrerà le sue energie sulla produzione di semi e non su quella di cime resinose. Tuttavia, le piante di cannabis femminizzate non produrranno semi (a meno che non vengano intenzionalmente impollinate dal coltivatore).

I semi regolari, da cui si hanno più o meno le stesse probabilità di ottenere piante maschio o femmina, sono utili per coloro che vogliono ibridare le proprie varietà. Tuttavia, per il coltivatore medio, la minaccia dell’impollinazione è solo un ostacolo.

I semi di cannabis femminizzati possono essere fotoperiodici o autofiorenti (esattamente come i semi regolari). La differenza sta nel sesso della pianta, non nella risposta al ciclo di luce.

Le Varietà Femminizzate Possono Diventare Ermafrodite?

Sì, possono diventarlo. Tuttavia, a meno che non siano sottoposte a condizioni di forte stress, è molto difficile che una pianta di sesso femminile diventi ermafrodita. L’ermafroditismo nella cannabis è un’affascinante forma di adattamento con cui la pianta risponde allo stress o agli ambienti inospitali, sviluppando organi sessuali sia maschili che femminili allo scopo di autoimpollinarsi e garantire la prosecuzione della specie.

Perché Dovresti Coltivare i Semi di Cannabis Femminizzati?

Le varietà femminizzate possono diventare ermafrodite?

A meno che tu non abbia intenzione di ibridare le tue varietà di cannabis, i semi femminizzati sono sicuramente la migliore strada da percorrere. Sono una tappa obbligata per i coltivatori alle prime armi.

Ci sono due principali vantaggi nell’usare i semi femminizzati rispetto a quelli regolari.

Nessun Rischio di Impollinazione

Come accennato, le piante di sesso femminile impollinate produrranno raccolti significativamente inferiori e meno potenti rispetto a quelli prodotti da piante femmina non impollinate. Il motivo per cui le cime di una pianta non impollinata continuano a crescere e ad ingrossarsi è semplice: aumentando la loro superficie avranno maggiori probabilità di catturare un po' di polline trasportato dal vento.

Quei piccoli peletti arancioni che ricoprono le cime sono in realtà gli organi sessuali femminili della pianta. Chiamati pistilli o stimmi, sono incaricati di catturare il polline delle piante maschio.

Una volta impollinata, una pianta di sesso femminile non ha più bisogno di produrre fiori, ma impegnerà le sue energie e le sue risorse nella produzione di semi per garantire la successiva generazione di piante.

Affascinante, vero? Sì, ma non se vuoi ottenere un buon raccolto di cime di alta qualità.

Un Raccolto Esclusivamente Composto da Cime Ricche di THC!

Se usi dei semi regolari, hai buone probabilità che circa la metà delle piante risulti essere di sesso maschile. Queste non solo minacceranno i raccolti delle piante femmina, ma risulteranno sostanzialmente inutili per i tuoi scopi. Quindi, se hai intenzione di coltivare 10 piante di cannabis, ma solo 5 diventeranno femmina, avrai sprecato semi, tempo e risorse.

Tuttavia, se usi dei semi femminizzati e prevedi di coltivare 10 piante, tutte quante saranno di sesso femminile.

Come Vengono Prodotti i Semi Femminizzati?

Un raccolto esclusivamente composto da cime ricche di thc!

Quali arti oscure impiegano i breeder per assicurarsi che i semi diventino femminizzati? Ci sono due tecniche usate a tale scopo. Una usa l’argento colloidale ionico e l’altra è nota come “rodelizzazione”. Sebbene non siano consigliate per i principianti, questi processi possono tecnicamente essere adottati anche in una coltivazione domestica.

Argento Colloidale

L’uso dell’argento colloidale è un processo molto affascinante. Questo metodo viene spesso usato con i cloni, anche se non sempre è così.

Per realizzare il processo di “femminizzazione”, viene somministrato uno spray fogliare di 20ppm o più di argento colloidale sulle piante femmina per 18–20 giorni consecutivi. La soluzione con ioni d’argento inibisce la produzione di etilene, necessario alle piante per sviluppare fiori. Non potendolo produrre, queste piante di sesso femminile inizieranno a sviluppare sacche polliniche maschili. Tuttavia, non avendo cromosomi maschili, il polline prodotto sarà femminizzato al 100%.

Rodelizzazione

La rodelizzazione è un metodo naturale e privo di sostanze chimiche per creare semi femminizzati, ma risulta molto meno efficace dell’argento colloidale.

Questo metodo forza intenzionalmente le piante femmina a diventare ermafrodite affinché si autoimpollinino. A volte, come l’argento colloidale, riesce a spingere le piante a produrre semi completamente femminizzati.

Tuttavia, ci sono due importanti svantaggi in questo metodo. Il polline ermafrodita è meno vitale e, di conseguenza, l’impollinazione potrebbe risultare meno efficace. In secondo luogo, i semi prodotti hanno maggiori probabilità di diventare essi stessi ermafroditi rispetto ai semi di cannabis normali.

Inoltre, generazione dopo generazione, la riproduzione di piante ermafrodite può far emergere e radicare tratti genetici negativi. È letteralmente una forma di inincrocio, ovvero l’incrocio di una pianta con sé stessa.

Le 3 Migliori Varietà di Cannabis Femminizzate per Principianti

Rodelizzazione

Quasi tutte le varietà di cannabis sono disponibili come semi femminizzati, il che significa che ce ne sono migliaia tra cui scegliere. Tuttavia, sia per i principianti che per i coltivatori avanzati, quest’ampia scelta può risultare entusiasmante e, allo stesso tempo, scoraggiante. Ecco tre straordinarie varietà femminizzate con cui potresti iniziare.

Sherbet Queen

La Sherbet Queen è un ibrido di Pink Panties e Sunset Sherbet. Una pianta meravigliosa con altissimi livelli di THC che alimentano uno straordinario effetto, senza parlare degli incredibili sapori. Sprigiona fragranze aspre e fruttate che inebriano il palato. I suoi aromi possono attirare l’attenzione di un fumatore di cannabis da chilometri di distanza. Per cui, preparati a condividerla!

Con una genetica 85% indica e 15% sativa, puoi aspettarti un effetto profondamente rilassante da questa pianta. Tuttavia, la piccola porzione di geni sativa contribuisce ad innescare un inebriante effetto cerebrale che la rende un po’ più interessante di un semplice effetto lenitivo e corporeo. Con il 24% di THC, ti sbarazzerai subito di tutti i fumatori inesperti e solo quelli più incalliti rimarranno a farti compagnia.

In termini di rese, se coltivata indoor, puoi puntare ad ottenere una resa massima di 450–525g/m². Outdoor, puoi aspettarti uno sbalorditivo raccolto da 500g/pianta! La fioritura dovrebbe richiedere dalle 7 alle 9 settimane nelle colture indoor, mentre outdoor sarà pronta per essere raccolta nel mese di ottobre.

Purple Queen

Ecco una varietà perfetta per gli amanti delle cime viola e delle Kush! La Purple Queen è una varietà 100% indica ottenuta da genetiche Kush. Produce deliziose cime rosa porpora, una vera delizia per i tuoi occhi e la tua mente.

La Purple Queen immerge il corpo in uno stato di profondo relax, il tipico effetto da indica. Ma le varietà Kush sono anche rinomate per la loro copiosa produzione di resina, che la rende la candidata perfetta per produrre hashish o concentrati.

Dopo 8 settimane di fioritura indoor, o durante la fine di settembre nelle colture outdoor, puoi aspettarti un raccolto impressionante di 450–500g/m² e 700g/pianta, rispettivamente. Dato il tempo di fioritura, i coltivatori nei climi più freddi possono comunque ottenere un raccolto abbondante senza rischiare le forti piogge autunnali e il conseguente marciume delle cime.

Se sei alla ricerca di un effetto cerebrale, la Purple Queen potrebbe non fare al caso tuo. Se invece desideri un effetto profondamente rilassante a livello fisico che ti immerga in uno stato spensierato ed affamato, provala subito.

LSD

Non è certo un caso se questa varietà di cannabis è stata battezzata LSD. E ti assicuriamo che è all'altezza del suo nome! Questa indica all’80%, ibridata incrociando un'Original Skunk #1 con un’autentica indica afghana, offre un viaggio quasi psichedelico.

Da questa pianta puoi aspettarti effetti stimolanti che alterano la mente. Accanto all’aggettivo “psichedelica”, questa varietà può essere anche descritta come “euforica”. Se cerchi una genetica con cui “viaggiare”, la LSD fa al caso tuo!

Non solo gli effetti sono incredibili, ma la LSD è anche facile da coltivare e molto produttiva. Grazie alle sue radici provenienti da un’indica autoctona dell’Afghanistan, può adattarsi a molti ambienti e prosperare facilmente. È una pianta piccola e cespugliosa, ma puoi aspettarti circa 500–600g/m² indoor e, in misura proporzionale, raccolti maggiori nelle colture outdoor. Impiega circa 9 settimane per fiorire dopo essere stata sottoposta ad un ciclo di luce 12/12. Outdoor sarà pronta a metà ottobre. Grazie alla sua genetica, regge piuttosto bene i climi più freddi.

Coltiva le Tue Piante di Cannabis Femminizzate

Lsd

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente hai appena intrapreso il tuo viaggio nella coltivazione della cannabis, la fase più eccitante! Detto questo, ti consigliamo vivamente di iniziare con i semi femminizzati. Creati da alcuni dei migliori breeder del mondo, puoi raccogliere i frutti del loro duro lavoro man mano che perfezionerai le tue abilità da coltivatore.

Dopotutto, per la maggior parte delle persone, si tratta di prendersi cura delle proprie piante e di raccogliere i frutti (si spera abbondanti) del proprio lavoro. E i semi femminizzati sono il modo migliore per raggiungere questo obiettivo.

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.