Come Raccogliere la Cannabis


Come Raccogliere la Cannabis
Adam Parsons

La raccolta è la fase più attesa nella coltivazione della cannabis. Questo articolo ti guiderà attraverso l'intero processo in modo da poterlo fare con sicurezza. Che tu sia un principiante o abbia solo bisogno di un aggiornamento, ti trovi nel posto giusto.

Dopo settimane di amorevole cura delle tue piante di cannabis, è arrivato il momento per raccogliere i frutti del tuo lavoro. È ora di raccogliere le tue piante di cannabis.

Se sei un veterano nel mondo della coltivazione della cannabis, probabilmente conoscerai i passaggi necessari. A prima vista, avrai un buon indicatore se le tue amate piante sono pronte o meno per essere raccolte.

Ma cosa succede se sei un principiante che sta ancora muovendo i primi passi? Come fai a sapere se è arrivato il momento di raccogliere? Quali sono i segni che dovresti cercare? E, soprattutto, qual è il modo migliore e più efficiente per raccogliere la marijuana?

Questo articolo divulgherà le risposte a queste domande ed altro ancora. Sia che tu lo faccia da anni o che tu abbia appena iniziato, otterrai alcune preziose informazioni sulle fasi finali della tua impresa di coltivazione.

Come Fai a Sapere Quando la Cannabis È Pronta per Essere Raccolta?

Come raccogliere la cannabis

Affrontiamo un punto cruciale della raccolta: i tempi. Non dovrai raccogliere troppo presto e rischiare di diminuire la potenza. Non dovrai nemmeno farlo troppo tardi e vedere le tue cime cadere vittime del marciume. Dovrai raggiungere la giusta via di mezzo.

Esistono diversi modi per determinare se le tue piante di marijuana sono pronte per essere raccolte. Eccoli in sintesi:

  • Foglie gialle
  • Tipo di varietà (le varietà sativa tendono a impiegare più tempo a fiorire rispetto alle varietà indica)
  • Cime grosse e mature
  • Tricomi maturi

Ad occhio nudo, uno dei primi segni che è arrivato il tempo della raccolta sono le foglie che iniziano a ingiallire e ad accartocciarsi. Alcune potrebbero persino cadere completamente.

A differenza delle foglie, le cime dovrebbero apparire carnose e completamente sviluppate. I rami dovrebbero anche essere molto più pesanti. Quando osservi le tue cime, i sottili peli bianchi (pistilli) che si sono sviluppati durante la fase di pre-fioritura dovrebbero aver ottenuto una tonalità più arancione, dato che avranno raggiunto la maturazione.

Poi, c'è il tipo di varietà da considerare. Solitamente, le sativa impiegano dieci settimane o più per fiorire, mentre le indica tendono a impiegare circa otto settimane. È solo dopo questi periodi che dovresti iniziare il processo di raccolta.

Tuttavia, il segno migliore e più affidabile per valutare se una pianta di cannabis è pronta per essere raccolta sono i tricomi maturi. Ne parleremo meglio nelle sezioni successive di questo articolo.

E per Quanto Riguarda le Autofiorenti?

Generalmente, puoi cercare gli stessi segni per determinare se le tue piante di marijuana autofiorenti siano pronte per la raccolta o meno. Tuttavia, può essere un po' più complicato.

Per prima cosa, non tutte le varietà autofiorenti perdono le foglie quando maturano. Alcune non cambiano nemmeno colore. Con queste piante, può essere difficile dire: “Questa pianta è pronta!”.

Quindi, come fai a sapere se le tue autofiorenti sono pronte per essere raccolte? Attendi due o tre settimane dopo il tempo previsto. Ad esempio, se una pianta ha bisogno di 10 settimane dalla germinazione per essere pronta per la raccolta, programma la tua raccolta alla dodicesima o tredicesima settimana. A questo punto, almeno saprai di non aver sottovalutato il periodo di raccolta.

Che Aspetto Hanno i Tricomi Quando la Cannabis È Pronta per Essere Raccolta?

E per quanto riguarda le autofiorenti?

Abbiamo precedentemente menzionato l'importanza dei tricomi nel determinare il momento per raccogliere la marijuana. E, in effetti, questo è il segno più affidabile della maturità della cannabis.

Tuttavia, cosa cerchi esattamente quando usi i tricomi come indicatore?

Come regola generale, una pianta di cannabis pronta per il raccolto mostrerà tricomi dal colore opaco e bianco latte. Se i tricomi della tua erba sono ancora molto chiari, significa che non contiene ancora tanto THC. Quindi, le cime avranno bisogno di più tempo per maturare. Tuttavia, una volta che i tricomi diventano ambrati, il THC inizia a convertirsi in CBN (un cannabinoide meno psicotropo) e quindi gli effetti tendono ad essere meno energetici e potenti.

Detto questo, non tutti i coltivatori scelgono di raccogliere allo stesso momento. Tutto dipende dalle preferenze personali. Alcuni cercano di ottimizzare il contenuto di THC e di raccogliere quando i tricomi sono opachi, mentre altri preferiscono l'effetto più rilassante e da blocco da divano offerto dai tricomi ambrati. Infine, anche se va bene che alcuni tricomi diventano ambrati, non dovrai lasciarla maturare troppo a lungo altrimenti rischierai di perdere molto contenuto di THC.

Tabella di lettura dei tricomi:

  • Tricomi trasparenti: Le cime sono immature
  • Un po' bianchi e un po' trasparenti: Sono ancora immature, ma si stanno avvicinando alla raccolta
  • Prevalentemente bianchi: Massima concentrazione di THC, pronte per essere raccolte
  • Un po' ambrati e un po' bianchi: Pronte per essere raccolte, maggiore contenuto di CBN
  • Tricomi ambrati: Raccogliere ora

Cosa Sono i Tricomi?

Una rapida ricerca su Google ti dirà che i tricomi sono “dei piccoli filamenti o appendici presenti su piante, alghe, licheni ed alcuni protisti”.

Generalmente, queste piccole protuberanze svolgono funzioni vitali per le piante, come la protezione dagli organismi microbici. Aiutano anche a mantenere uno strato di aria ferma sulla superficie della foglia per prevenire un eccesso di perdita d'acqua.

Nel caso della cannabis, i tricomi producono terpeni, cannabinoidi e flavonoidi. Questi sono i costituenti principali che conferiscono alla pianta il suo aroma, sapore e potenza distintivi. E mentre queste caratteristiche sono utili per gli umani, possono aiutare a scacciare potenziali predatori delle piante.

Puoi Raccogliere la Marijuana con i Pistilli Bianchi?

Abbiamo brevemente menzionato i pistilli (o stimmi) delle cime di cannabis come un potenziale indicatore della maturità della cannabis. Questo organo sessuale femminile della pianta di cannabis è necessario per il processo di impollinazione, ma aiuta anche i coltivatori a determinare quando tagliare la pianta.

Se vedi pistilli bianchi, le tue piante avranno bisogno di più tempo. Una volta che inizieranno a scurirsi e ad arricciarsi, saprai che la tua pianta sta raggiungendo la maturità. Detto questo, i pistilli sono molto meno affidabili dei tricomi nel determinare se è il momento di raccogliere, poiché molteplici fattori possono influenzare la loro tonalità o forma.

Come Controllare i Tricomi

Puoi raccogliere la marijuana con i pistilli bianchi?

Sapere dove si trovano i tricomi è il primo passo dell'intero processo di raccolta. Tuttavia, il passo più importante è sapere cosa cercare. Questa sezione parla dei migliori modi per ispezionare i tricomi per vedere se le tue piante di cannabis sono pronte per la raccolta.

Tricomi: Dove Cercarli

Se dai un'occhiata più vicina alle cime della tua pianta, vedrai piccole strutture simili a funghi su tutta la superficie. Sono appiccicosi al tatto ed appaiono anche sulle foglie, ma in numero inferiore.

Tuttavia, non sarai in grado di vedere i tricomi in piena vista semplicemente guardandoli. Avrai bisogno dell'aiuto di uno strumento di ingrandimento.

Quali Sono i Migliori Strumenti di Ingrandimento per Osservare i Tricomi?

I migliori strumenti di ingrandimento per osservare i tricomi sono una lente da gioielliere o una lente d'ingrandimento.

Potrai osservare meglio i tricomi semplicemente passando la lente sopra le cime. In questo modo è molto più facile determinarne la forma, il colore e se le tue piante sono pronte per essere raccolte.

Ma se vuoi un'immagine più grande e chiara, la soluzione migliore è un microscopio digitale. Questo dispositivo ti permetterà anche di registrare video, che potrai rivedere tutte le volte che ne avrai bisogno.

La cosa bella è che tutti questi dispositivi sono relativamente convenienti. È un piccolo prezzo da pagare per un indicatore più accurato della prontezza delle tue piante.

Preparazione: Di Cosa Hai Bisogno per Raccogliere la Cannabis?

Quali sono i migliori strumenti di ingrandimento per osservare i tricomi?

Quindi, i tuoi tricomi ora sono bianco latte e indicano una pianta pronta per essere raccolta. Ed ora? Per prima cosa, dovrai fare i preparativi pre-raccolta—proprio come farebbe uno chef con la “mise en place” per preparare un pasto squisito.

Materiali

Prepara tutti i materiali di cui avrai bisogno per la raccolta:

  • Cesoie affilate: Non possiamo ribadirlo abbastanza. Molti trovano più facile usare le forbici a molla, ma la maggior parte dei trimmer consiglia un paio di forbici Chikamasa. Non sono caricate a molla, ma si ritiene che offrano maggiore precisione.
  • Guanti in lattice: Se lo fai a mani nude, la raccolta della cannabis lascerà spessi strati di resina sulle tue dita. Risparmiati quell'inconveniente.
  • Grembiule: Non vorrai rovinare i tuoi vestiti con della resina, vero?
  • Alcol denaturato: Usalo per pulire le forbici in modo da evitare che l'accumulo di resina si solidifichi. L'alcol denaturato funziona bene nell'indebolire la resina per una pulizia più facile.
  • Corda: Questa verrà utilizzata per legare i rami per l’essiccazione. Funzionano bene anche un pezzo di spago o uno stendibiancheria.
  • Vassoio di raccolta: Questo è sia per riporre gli scarti che per raccogliere i rami in modo da mantenere l’ordine.

Raccogliere la Cannabis: Meglio Durante il Giorno o la Notte?

Successivamente, dovrai decidere se raccogliere durante il giorno o la notte.

La maggior parte è d'accordo sul fatto che la raccolta durante le ore più buie (in particolare durante l'alba), sia la mossa migliore. Uno dei motivi è che si pensa che i livelli di terpeni siano molto più alti prima che sorga il sole. Poiché le piante di cannabis assorbono il sole durante il giorno, la produzione di resina avviene principalmente di notte. Il ciclo produttivo raggiunge poi il suo apice proprio in queste ore dell'alba.

Un altro fattore da considerare è l'efficienza. A seconda delle dimensioni della tua operazione, la raccolta della cannabis richiederà alcune ore per essere completata. Iniziare presto significa finire presto, lasciando il resto della giornata per altri impegni importanti.

Per quanto riguarda la raccolta diurna, i coltivatori tendono a starne alla larga. Durante il giorno, l'umidità evapora dai fiori, lasciandoli più secchi e meno succosi.

Risciacquo Finale

È qui che le opinioni di molti coltivatori si dividono. Alcuni credono fermamente nel risciacquo (ndt. chiamato anche flushing) come forma di preparazione alla raccolta, mentre altri si trovano bene anche senza effettuarlo. Se non sai che cos'è il risciacquo, permettici di spiegartelo.

Durante la fase vegetativa e di fioritura, le piante di cannabis assorbono molti macronutrienti (azoto, fosforo e potassio) e micronutrienti. Queste sostanze chimiche aiutano le piante a crescere, resistere agli elementi e fiorire magnificamente. Tuttavia, possono anche compromettere il prodotto finale, cosa che si nota quando si fuma.

Il risciacquo è il processo di inzuppamento del substrato con acqua priva di sostanze nutritive ed a pH bilanciato, per rimuovere l'accumulo di minerali in eccesso. Solitamente, questo viene effettuato in un arco di tempo di una o due settimane. La pianta riuscirà ancora ad assorbire ed elaborare i nutrienti presenti, ma non immagazzinerà più i minerali indesiderati.

Questo processo è principalmente indicato per i coltivatori che utilizzano sostanze nutritive in flaconi. Se coltivi le tue piante in modo biologico, potrai scegliere di saltare questo passaggio, poiché non sarà necessario.

Come Raccogliere l'Erba: Guida Passo-Passo

Risciacquo finale

Ora, andiamo al nocciolo della questione ed al motivo per cui sei venuto qui. Ecco la nostra guida passo-passo alla raccolta delle piante di cannabis.

Passo 1: Raccolto Progressivo

In un mondo perfetto, ogni cima della tua pianta di cannabis dovrebbe essere equamente matura al momento della raccolta. Tuttavia, per essere realistici è probabile che le cime situate nella parte superiore maturino più velocemente. Per questo motivo, raccomandiamo una raccolta progressiva—ovvero un raccolto ramo per ramo quando le cime sono pronte, invece di tagliare lo stelo principale e raccogliere tutto in una volta.

In questo modo, potrai raccogliere le tue cime nell’arco di qualche giorno o settimane, una volta che sono al loro apice. Questo, non solo ti assicura di non perdere potenza o sapore, ma distribuisce il lavoro di raccolta in modo da non dedicare un'intera giornata all'evento.

Passo 2: Trimming

Il trimming è un passaggio essenziale nel processo di raccolta e serve a molteplici scopi—il più ovvio dei quali è l'estetica. Ma le cime tagliate correttamente forniscono anche un fumo più morbido, un aroma potenziato ed una potenza concentrata.

Puoi scegliere di eseguire il taglio a umido o a secco. Ognuno ha i suoi vantaggi, con il primo che funziona meglio per chi vive in climi umidi e il secondo adatto a chi vive in climi aridi.

Il processo di taglio in sé è semplice, ma richiede tempo. Inizia rimuovendo le foglie a ventaglio più grandi ed esterne. Dopodiché, dovrai spostare la tua attenzione sul taglio delle “foglioline resinose” interne. Qui, è dove dovrai fare la “manicure” alle cime e rimuovere la materia vegetale in eccesso per perfezionare le cime.

Assicurati di avere il vassoio di raccolta pronto per riporre quelle foglie a ventaglio e le foglioline resinose. Potrai preparare un ottimo hashish o edibili usando questo materiale!

Passo 3: Essiccazione

A seconda del metodo scelto, l’essiccazione avverrà prima o dopo il taglio. Ma per gli scopi di questo articolo, la posizioneremo dopo il processo di taglio a umido.

L'essiccazione delle piante di cannabis può essere eseguita in un paio di metodi differenti. Il primo consiste nell'appendere i rami semplicemente a testa in giù in uno stendino per il bucato come faresti con i vestiti bagnati. Dovrai solo essere sicuro che le tue cime siano prive di foglie in eccesso per garantire un flusso d'aria adeguato ed evitare lo sviluppo di muffe.

Il secondo metodo è quello della rete essiccatrice, che consiste nel posizionare le cime sopra delle reti per aumentare il flusso d'aria circostante. La rete essiccatrice funziona meglio in una stanza di essiccazione più piccola. Ti basta semplicemente prendere più reti ed impilarle una sopra l'altra.

Passo 3: essiccazione

Indipendentemente dal metodo di essiccazione utilizzato, ci sono alcuni fattori chiave da considerare per quanto riguarda temperatura, umidità e flusso d'aria.

Per prima cosa, ti consigliamo di mantenere una temperatura costante di 18–23°C per ottenere un'essiccazione uniforme. In termini di umidità, punta a livelli di circa il 50%. Livelli di umidità inferiori porteranno ad un processo di essiccazione accelerato ed a fiori friabili, mentre un'umidità più elevata può portare alla crescita di muffe e decomposizione.

Se possibile, mantieni un ventilatore in funzione leggermente oscillante, solo per spostare un po' d'aria. Inoltre, quando non ti prendi cura delle tue cime spegni le luci nella tua stanza di essiccazione, poiché col tempo la luce può degradare la qualità del prodotto finale.

L'essiccazione a sospensione richiede in genere da due a tre settimane per essere completata, mentre l'essiccazione su rete dovrebbe richiedere circa una settimana e mezzo. Per determinare se le tue cime sono ben essiccate, piega i gambi: se si spezzano facilmente, sono pronte. Se c'è ancora resistenza, aspetta un altro po'.

Passo 4: Concia

La concia indica l'inizio della fine del processo di raccolta. In poche parole, la conciatura è il processo di invecchiamento delle tue cime, proprio come farebbe un vignaiolo con un buon vino.

Il processo di conciatura prevede tre fasi principali. Per prima cosa, dovrai mettere tutte le tue cime essiccate in un vasetto di vetro per conserve. I vasetti di vetro sono consigliati per consentire ad un numero sufficiente di batteri aerobici di nutrirsi della clorofilla e perire senza moltiplicarsi.

Il prossimo passo è conservare i vasetti in un luogo fresco e buio. Dovrai anche puntare ad un'umidità relativa del 58–62% all'interno dei tuoi barattoli, che potrai facilmente mantenere con gli umidificatori (come quelli usati dagli appassionati di sigari).

Quindi, ogni giorno, dovrai aprire i barattoli per far circolare l’aria per una decina di minuti. Mescola un po' le cime e controlla che non ci siano cattivi odori o possibile sviluppo di muffe. Ripeti questo processo quotidiano di cambio d’aria per un periodo di almeno quattro settimane. Alcune persone scelgono di conciare le loro cime per molto più tempo, anche se le rese diminuiscono durante un periodo prolungato.

Passo 5: Conservazione

La conservazione gioca un ruolo importante nella qualità finale del tuo prodotto. Farla in modo corretto ti darà cime saporite e potenti, prive di muffa.

Potrai continuare ad utilizzare i tuoi barattoli di vetro a chiusura ermetica per la conservazione. Anche qui, vorrai conservare i tuoi vasetti in un luogo fresco e buio, per evitare qualsiasi perdita di sapore o potenza. Evita di usare sacchetti di plastica per la conservazione a lungo termine. Anche i sacchetti a chiusura ermetica sono porosi e consentono all'aria e all'umidità di entrare e uscire. La conservazione non è il posto in cui bisogna risparmiare ed i barattoli di vetro di qualità sono relativamente economici.

Quanto Spesso Puoi Raccogliere la Cannabis?

Passo 5: conservazione

Il vantaggio di una raccolta frequente è che non rimarrai mai senza erba! Tuttavia, la frequenza con cui potrai farlo dipende dal tipo di coltivazione (indoor o outdoor) e se stai usando varietà a fotoperiodo o autofiorenti.

La coltivazione indoor richiede in media 3–8 mesi dal seme alla raccolta. Ciò permette di ottenere fino a quattro raccolti all'anno da piante rapide (autofiorenti o a fotoperiodo) e fino a due raccolti da varietà medie a fotoperiodo.

Outdoor, puoi stimare un raccolto all'anno per la maggior parte delle varietà fotoperiodiche. Chi è situato nei climi più caldi e più favorevoli alla cannabis potrebbe essere in grado di eseguirne un paio. Tecnicamente, con le autofiorenti non c'è limite al numero di raccolti che puoi ottenere outdoor, anche se queste piante non dovrebbero essere esposte al gelo o a condizioni sfavorevoli, poiché la qualità e le rese ne risentiranno.

Raccolta della Cannabis per Principianti: Puoi Farcela!

Passo 5: conservazione

Quando si tratta di raccogliere cannabis, ci sono molte variabili da considerare.

Tuttavia, il processo stesso è molto semplice. Anche se sei un principiante, seguendo i passaggi che abbiamo precedentemente elencato potrai ottenere risultati desiderabili. Questi funzioneranno bene indipendentemente dal fatto che coltivi indoor o outdoor.

Fatti forza e provaci! Se lo fai bene, verrai ricompensato con un ottimo prodotto che potrai goderti e condividere.

Adam Parsons
Adam Parsons

Come giornalista professionista, scrittore e copywriter nel settore della cannabis, Adam scrive da molto tempo di tutto ciò che è psicoattivo, di CBD e di tutti i temi legati a questo mondo. In un mercato in continua evoluzione, Adam usa la sua laurea in giornalismo multimediale per stare al passo con la ricerca scientifica contemporanea ed arricchire tutti i suoi progetti con importanti informazioni.