Guida al Fimming: Tutto quello che c'è da sapere


Guida al Fimming: Tutto quello che c'è da sapere
Luke Sholl

Ti è già capitato di cimare una pianta di cannabis e sbagliare asportando solo una parte della punta del gambo? Che tu ci creda o no, questo sbaglio ha un nome: f*ck I missed o FIM. Chiamata anche Fimming, questa tecnica di potatura risulta molto versatile. Continua a leggere per scoprire di più.

E se ti dicessimo che asportando parte della gemma apicale della tua pianta puoi stimolare la crescita di quattro nuove cime? Ti azzarderesti a provarci? Ebbene, con il Fimming (anche conosciuto come FIM che sta per “f*ck I missed”) puoi farlo. È una tecnica che consiste nel rimuovere circa l'80% della gemma apicale per stimolare la crescita di più cime. Può sembrare semplice, ma richiede alcuni accorgimenti importanti. Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli di questa versatile tecnica di potatura.

In cosa consiste il Fimming?

Guida al fimming: tutto quello che c'è da sapere

Il Fimming è una tecnica di potatura molto popolare che aumenta la produttività delle piante e stimola lo sviluppo di più cime. Sebbene condivida alcune somiglianze con la cimatura, è un po' meno aggressiva sulle piante in quanto viene asportata solo parte della gemma apicale. La sigla FIM (“f*ck I missed” traducibile all'italiano come “c***, mi sono sbagliato”) è quasi un omaggio ad una cimatura realizzata in modo scorretto.

Invece di tagliare di netto il gambo principale, i coltivatori rimuovono circa il 70–80% della gemma apicale. La rimozione della maggior parte della punta stimola la pianta a dirottare le sue risorse sullo sviluppo di nuove cime, rompendo il dominio apicale e creando diversi siti principali da cui si formeranno nuove infiorescenze, senza la necessità di cimare completamente il gambo primario.

Non solo questo approccio spaventa meno i principianti, ma è anche meno stressante per le piante. Probabilmente, l'unico aspetto negativo del Fimming è che non crea una chioma perfettamente uniforme come la cimatura o il Main-lining, ma con un po' di Low Stress Training (LST) puoi risolvere facilmente questo inconveniente.

Quali sono i vantaggi del Fimming?

Guida al fimming: tutto quello che c'è da sapere

Il Fimming offre ai coltivatori numerosi vantaggi, soprattutto se hai paura di tagliare di netto il gambo principale della tua amata pianta.

Mantiene le piante più piccole

Sebbene la cimatura sia la tecnica per eccellenza quando si tratta di controllare le altezze di una pianta, il Fimming arriva subito dopo. Tuttavia, dovrai combinare il Fimming con l'LST per controllare al meglio le dimensioni della pianta.

Quando i coltivatori applicano il FIM alla gemma apicale, si creano nuovi getti irregolari e, man mano che questi si sviluppano, dovrai continuare a piegare e regolare le diramazioni per ottenere una chioma uniforme. Ovviamente, quando tagli per la prima volta le tue piante di cannabis, la loro crescita verso l'alto rallenterà, il che ti darà tutto il tempo per iniziare a legare i rami o posizionare una rete.

Stress relativamente basso

Anche se tecnicamente viene classificata come tecnica di training ad alto stress (HST), il Fimming è molto meno aggressivo sulle piante di cannabis rispetto alla cimatura o al Main-lining. Si tratta di rimuovere solo una parte della punta della pianta, piuttosto che cambiare completamente il corso dello sviluppo tagliando il gambo principale. Ed essendo meno aggressiva sulle piante, è più adatta ai principianti ed ha meno probabilità di danneggiare le piante in modo irreparabile.

Può essere eseguito più volte

Quindi, quante volte puoi applicare il FIM su una pianta? Se inizi abbastanza presto, puoi ripetere la tecnica più volte. Tuttavia, tieni presente che ogni volta che esegui il FIM dovrai dare alle piante la possibilità di riprendersi e questo ripetuto periodo di inattività prolungherà la fase vegetativa.

Nonostante ciò, se non hai fretta e vuoi massimizzare lo sviluppo delle cime, puoi eseguire il FIM una volta ogni 2–4 settimane di crescita. Tieni d'occhio le piante per assicurarti che abbiano superato lo stress del Fimming prima di ricominciare.

Maggiori rese produttive

In definitiva, il vantaggio più significativo del Fimming è la possibilità di produrre non due, bensì quattro cime. Aumentando il numero di siti da cui si formeranno le infiorescenze, non solo aumenterai il ​​potenziale di resa, ma limiterai il ​​rischio di problemi come il marciume delle cime. Distribuendo lo sviluppo dei fiori su un maggior numero di cime, puoi distanziare più uniformemente i rami garantendo un'adeguata esposizione alla luce e circolazione dell'aria.

Inoltre, se dovessi decidere di “fimmare” più volte durante la fase vegetativa, potresti ritrovarti con decine di nuove cime piuttosto che con il tradizionale aspetto da albero di Natale. In breve, il Fimming è un ottimo modo per aumentare il potenziale della varietà prescelta, mantenendo sotto controllo le dimensioni complessive e lo stress inferto alla pianta.

Qual è il momento migliore per applicare il FIM?

Maggiori rese produttive

Sebbene con il Fimming si corrano meno rischi rispetto alla cimatura o altre tecniche HST, il tempismo è cruciale. Se sbagli, le piante potrebbero frenare la loro crescita compromettendo lo sviluppo delle cime. Il Fimming è meglio farlo durante le prime settimane di fase vegetativa ed è sconsigliatissimo durante la fioritura (ne parleremo tra poco).

  • Attendere che le piante abbiano almeno 3–5 nodi.
  • Se prevedi di eseguire il Fimming più volte, attendi 2–4 settimane tra un FIM e l'altro per consentire alle piante di riprendersi.
  • È possibile eseguire il FIM durante le ultime settimane di crescita vegetativa, ma sarà molto più difficile creare una chioma uniforme.

Il Fimming è una tecnica abbastanza versatile con un buon margine di manovra. Tuttavia, sarebbe meglio non adottarla quando le piantine sono ancora giovani e stanno sviluppando le loro prime serie di foglie vere, in quanto potrebbe compromettere la loro crescita.

Lo stesso vale per la fase di fioritura, quando è sconsigliatissima. Infatti, durante la fioritura, l'obiettivo delle piante di cannabis non è lo sviluppo della struttura o di nuove cime, bensì la formazione di infiorescenze su siti già esistenti. Se adotterai il Fimming durante la fioritura, ridurrai i possibili siti da cui si svilupperanno le cime piuttosto che stimolare la crescita di nuove. In altre parole, quando le piante entrano in fioritura, Fimming, cimatura o qualsiasi altra tecnica ad alto stress sono da evitare.

Come “fimmare” le piante di cannabis

Maggiori rese produttive

Se il Fimming ha attirato il tuo interesse, ma non sai da dove cominciare, non preoccuparti. Nei seguenti paragrafi ti riportiamo una guida dettagliata per assicurarti che il processo si svolga senza intoppi.

Di cosa hai bisogno?

Vuoi conoscere la parte migliore del Fimming? Avrai solo bisogno di un paio di cesoie da potatura, ma assicurati che siano sterili per evitare complicazioni indesiderate.

Guida passo passo al Fimming

1° passaggio: Attendi che le piantine abbiano sviluppato 3–5 nodi. Seleziona con cura la gemma apicale del gambo ed afferra la punta tra il pollice e l'indice.

2° passaggio: Usando l'altra mano, prendi le cesoie e taglia con cura la gemma apicale, cercando di asportare solo il 70–80%.

3° passaggio: La tua pianta di cannabis potrebbe sembrare un po' provata dal taglio, ma niente panico: è del tutto normale. Se la pianta era in perfetta salute al momento del taglio, inizierà a guarire quasi immediatamente.

4° passaggio: Le nuove cime inizieranno a svilupparsi dalla punta asportata in una parte della pianta chiamata assiale.

Non preoccuparti se la crescita rallenterà dopo il Fimming. La pianta impiegherà alcuni giorni per riprendersi, dopodiché tornerà al suo antico splendore, crescendo forte e sana!

Le piante di cannabis autofiorenti possono essere “fimmate”?

Guida passo passo al fimming

Potremmo dire di sì, il Fimming può essere applicato anche alle piante di cannabis autofiorenti, ma la vera domanda è: perché farlo? Per la maggior parte dei coltivatori, le piante di cannabis autofiorenti dovrebbero essere lasciate crescere liberamente senza troppi interventi. Siccome le autofiorenti seguono un calendario preimpostato, qualsiasi interferenza con la fase vegetativa o di fioritura può limitarne lo sviluppo e le rese complessive.

Detto questo, i coltivatori esperti possono ancora provare a spingere al limite le capacità di un'autofiorente adottando qualche tecnica di training a basso stress. Tecnicamente, il Fimming è più stressante dell'LST o dello ScrOG, ma rimane comunque un'eccellente via di mezzo. E, se la tua autofiorente è felice e sana, ci sono poche ragioni per non provare a “fimmarla” nei primi giorni di fase vegetativa.

L'importante è sapere che il Fimming non può essere adottato più volte sulle autofiorenti, in quanto potrebbe avere un impatto negativo sulla salute delle piante e sullo sviluppo delle cime.

Fimming: Un modo infallibile per ottenere cime più grandi

Se il pensiero di cimare le piante di cannabis ti mette a disagio, prova il Fimming. Non solo spaventa meno, ma è più delicato sulle piante e stimola allo stesso tempo lo sviluppo di molteplici cime. E se ciò non bastasse, richiede solo un paio di cesoie da potatura ed un taglio preciso durante la prima fase vegetativa.

Il Fimming da solo può aiutare a tenere sotto controllo l'altezza della pianta, ma non fermerà la crescita verso l'alto come una normale cimatura. Pertanto, per ottenere davvero il massimo dal Fimming, è meglio combinare questa tecnica con il Low Stress Training (LST) o lo Screen of Green (ScrOG). In questo modo ti assicurerai piante piccole e cespugliose con 4 o più cime apicali grandi e compatte.

Luke Sholl
Luke Sholl

Affascinato dal potenziale della natura per il nostro benessere, Luke ha trascorso più di un decennio scrivendo articoli sulla cannabis e sulla sua vasta selezione di cannabinoidi. Quando crea, ricerca e scrive contenuti per Cannaconnection e per altre pubblicazioni del settore, Luke usa le sue forti competenze nelle tecniche SEO e la sua diligenza nella ricerca per offrire a migliaia di lettori dei contenuti fondati su fatti reali.