Coltivare cannabis con Impianti aeroponici

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Grazie ai sistemi aeroponici le piante di Cannabis possono crescere più velocemente e con maggior vigore. Esistono diversi modi di coltivare marijuana: dagli impianti idroponici più semplici a quelli più avanzati, dai substrati in terriccio a quelli inerti ecc... E i sistemi aeroponici? Vediamo insieme di cosa si tratta.
Ciò che accomuna gli impianti aeroponici e quelli idroponici è la cosiddetta "coltura senza suolo", ovvero l'uso di substrati inerti. Tuttavia, a differenza dell'idroponia dove le radici delle piante sono immerse nell'acqua, nell'aeroponia l'acqua viene direttamente nebulizzata sotto forma di minuscole gocce sulle radici sospese nell'aria. L'acqua contenente le sostanze nutritive viene spruzzata sulle radici per apportare alle piante tutto ciò di cui hanno bisogno.
SISTEMI AEROPONICI DI ALTA QUALITÀ
Sul mercato si possono trovare diversi modelli di impianti aeroponici. Normalmente, un sistema avanzato è dotato di due serbatoi: uno con l'acqua concimata da nebulizzare sulle radici ed un altro dove viene raccolta l'acqua in eccesso. In questo modo l'impianto è più efficiente e facile da controllare, e l'acqua spruzzata sulle radici è più fresca ed ossigenata.
I sistemi aeroponici di prima categoria sono dotati di pompe ad alta pressione e speciali ugelli che nebulizzano minuscole gocce d'acqua concimata, non visibili ad occhio nudo. L'impianto ha una pressione tale da nebulizzare gocce più piccole di 50 micron. In questo modo si ha una maggiore copertura ed un maggiore apporto di sostanze nutritive, il che si traduce in rese superiori.
I sistemi aeroponici più avanzati sono composti da dispositivi di qualità, che permettono a tutte le piante di ricevere sempre la stessa quantità d'acqua. Inoltre, i materiali e la linea dei dispositivi sono appositamente progettati per evitare qualsiasi fuoriuscita d'acqua. In questo modo l'umidità della Grow Room si mantiene più alta e gli sprechi d'acqua e di fertilizzanti sono minimi.
SISTEMI AEROPONICI DI BASSA QUALITÀ
Sul mercato si possono trovare anche impianti aeroponici di bassa qualità, anche conosciuti come sistemi aeroponici DIY. Questi dispositivi spruzzano gocce d'acqua leggermente più grandi e i serbatoi non sono dotati di una separazione ben consolidata come quella degli impianti di alta qualità.
Normalmente, l'acqua proviene da un solo serbatoio che può presentare alcuni inconvenienti. I livelli di pH delle sostanze nutritive tendono ad oscillare e ad uscire dai margini ottimali e la somministrazione d'acqua sulle radici è più difficile da controllare.
Quando non esiste una netta separazione tra la zona in cui crescono le radici ed il serbatoio con l'acqua, la stessa crescita delle radici può ostruire alcune parti dell'impianto aeroponico, disattivandone il corretto funzionamento.
FATTORI DA CONSIDERARE
Prima di installare un sistema aeroponico per coltivare marijuana di prima qualità, considerate i seguenti punti. Gli impianti aeroponici sono più indicati per i coltivatori professionisti o per coloro che hanno diversi anni di esperienza nella coltura della Cannabis. Quando si adottano questi sistemi, il minimo errore può rovinare un intero raccolto in poche ore.
Se accidentalmente la corrente elettrica dovesse mancare interrompendo la nebulizzazione dell'acqua, le radici potrebbero disidratarsi in pochi minuti. Una pianta senza un apparato radicale opportunamente idratato può morire in pochi istanti. È pertanto necessario installare nelle coltivazioni alcuni alimentatori di sicurezza attivi 24 ore su 24, per evitare spiacevoli sorprese.
Tuttavia, installando un timer ed un impianto di cavi affidabili e di prima qualità, la sincronizzazione tra ugelli e pompa dovrebbe essere ottimale, funzionando a pieno ritmo e riducendo al minimo i margini di rischio.
L'acqua dev'essere nebulizzata ad intervalli regolari, ogni due o tre secondi, e non costantemente senza interruzioni. In questo modo le radici possono ricevere maggiori quantità d'ossigeno, il principale vantaggio degli impianti aeroponici.
Il materiale dei serbatoi non deve permettere alla luce di penetrare al loro interno, altrimenti si potrebbero creare le condizioni ideali per la crescita di alghe, che andrebbero poi ad ostruire gli ugelli.
All'interno del serbatoio dove crescono le radici le temperature non devono superare i 23°C. L'ideale sarebbe mantenerle tra i 18 ed i 20°C. In commercio si possono trovare dispositivi che raffreddano l'acqua, ma sono piuttosto costosi. Tuttavia, considerando le elevate rese degli impianti aeroponici, potrebbe essere un investimento da prendere in seria considerazione.
Anche le temperature della Grow Room devono essere ottimali. Normalmente le lampade più indicate per le coltivazioni aeroponiche sono quelle LED o CFL. Le HPS funzionano altrettanto bene, ma il calore che emanano dev'essere tenuto sotto stretto controllo.
Tuttavia, se le temperature della vostra Grow Room dovessero sembrarvi troppo calde, non temete. La maggior parte dei serbatoi progettati per gli impianti aeroponici sono bianchi e riflettono la luce delle lampade, mantenendo l'acqua leggermente più fresca rispetto alle temperature esterne.
Quanto segue è di vitale importanza per ottimizzare i risultati delle colture aeroponiche. Le piante di Cannabis coltivate con impianti aeroponici tendono a diventare enormi! Le radici non sono sostenute da un substrato organico e, di conseguenza, le piante richiedono un sostegno per non crollare sotto il loro stesso peso. Una valida alternativa per sostenere le piante ed aumentare ulteriormente le loro rese è lo ScrOG.
Inoltre, la Cannabis coltivata in impianti aeroponici è molto più sensibile ai livelli di pH. Pertanto, assicuratevi di misurare con precisione il pH dell'acqua nebulizzata con dispositivi professionali.
CONCLUSIONE: CANNABIS SOSPESA NELL'ARIA!
Gli impianti aeroponici consentono di massimizzare le rese produttive delle colture di Cannabis. Dovete solo fare le opportune ricerche ed imparare a rispettare tutti i parametri necessari. Vale la pena provarci! Vi sorprenderete dei raccolti che otterrete e le piante crescono ancora più velocemente di quanto non lo facciano con gli impianti idroponici. Buona fortuna!