Ottieni Rese di Cannabis più Alte con il Sea of Green (SOG)


Ottieni Rese di Cannabis più Alte con il Sea of Green (SOG)
Miguel Antonio Ordoñez

Se il pensiero di dozzine di piante di cannabis in fioritura suona come un sogno che si avvera, è arrivato il momento di trasformarlo in realtà con il metodo Sea of Green (SOG). Tratteremo di tutto ciò che devi sapere su questa pratica indoor, quindi continua a leggere.

Molti coltivatori di cannabis indoor hanno lo stesso obiettivo in mente—massimizzare lo spazio per coltivare quante più piante possibile. È qui che entra in gioco il metodo Sea of Green (abbreviato SOG). È un metodo adatto ai principianti che serve ad ottimizzare lo spazio, senza togliere alle tue piante le risorse di cui hanno bisogno per ottenere raccolti più grandi e migliori.

Che Cos'è il Metodo Sea of Green (SOG) e Come Funziona?

Il sea of green comporta la coltivazione di diverse piccole piante ravvicinate, adattandone il maggior numero possibile per metro quadrato. In una configurazione di coltivazione tradizionale, si coltivano alcune piante di cannabis fino alla maturazione, durante diversi mesi. Il sea of green lavora in modo opposto per ottenere lo stesso risultato. Utilizzerai lo stesso spazio per coltivare numerose piante di cannabis di dimensioni inferiori che sommeranno le loro piccole cime apicali per formare una resa simile a quella di diverse piante di grandi dimensioni.

Il metodo SOG può sembrare svantaggioso per l'obiettivo di ottenere rese maggiori, ma il risultato finale è solitamente lo stesso, se non migliore. E, come ulteriore vantaggio, potrai raccogliere in molto meno tempo rispetto a poche piante più grandi. Inoltre, durante il SOG avrai una chioma di cime grosse e lussureggianti, da cui il nome “sea of green” (ndt. mare di vegetazione)—come si fa a non amare questa tecnica?

I Vantaggi del Metodo Sea of Green per la Coltivazione di Cannabis

  • Fase vegetativa breve (ciclo di vita complessivamente più corto)
  • Massimizza lo spazio di coltivazione indoor
  • Funziona in spazi di coltivazione più piccoli
  • Tecnica a basso stress
  • Adatto a principianti
  • Minima necessità di effettuare cimatura o potatura

Gli Svantaggi del Metodo Sea of Green per la Coltivazione di Cannabis

  • • Richiede una distribuzione uniforme della luce
    • I cloni sono preferibili per ottenere i migliori risultati
    • È necessaria una comprensione dei cicli di luce per indurre la fioritura precoce
    • Aumento del rischio di muffe e funghi
    • La manutenzione regolare di diverse piante richiede tempo

Sea of Green (SOG) vs Screen of Green (ScrOG)

I principi del SOG e ScrOG (screen of green) sono simili, quindi le due tecniche vengono spesso confuse. Tuttavia, ci sono sottili differenze da notare:

  • Il metodo SOG prevede la coltivazione di diverse piante con pochi rami laterali. Una ramificazione minima garantisce una bella cima apicale, la quale è fondamentale quando si coltivano quante più piante possibili in una piccola stanza di coltivazione.
  • D'altra parte, lo ScrOG incoraggia la ramificazione laterale per massimizzare la produzione delle cime. Per assicurare che i fiori ricevano la luce di cui hanno bisogno, dovrai utilizzare una rete o un traliccio orizzontale per “addestrare” i rami. Nascondendo continuamente le nuove crescite sotto la rete, darai vita ad una chioma di cime uniformi.

Il SOG è l'opzione più adatta ai principianti poiché le piante hanno bisogno di poco training e, per la maggior parte, vengono lasciate crescere da sole. Ovviamente, se noti che le piante sfuggono al controllo, non c'è alcun motivo per cui non potresti aggiungere una rete in seguito. A condizione che tu possa tenere il passo con il training, lo ScrOG è anche un ottimo modo per mantenere i raccolti in carreggiata, specialmente se le tue piante di cannabis crescono a ritmi differenti.

Indipendentemente dal metodo di coltivazione utilizzato, entrambi utilizzano lo spazio di coltivazione disponibile in modo eccellente, garantendo che la tua attività sia il più efficiente possibile. In sostanza, una chioma SOG è composta da singole grandi cime di ciascuna pianta, mentre una chioma ScrOG è composta da numerosi rami di una o più piante di dimensioni maggiori.

Quali Sono le Migliori Varietà per il SOG?

La scelta della varietà gioca un ruolo fondamentale nel metodo SOG. Il motivo? Dovrai concentrarti su cultivar che abbiano caratteristiche compatibili con i requisiti di questo metodo: ovvero, varietà che sviluppano naturalmente una cima centrale considerevole pur rimanendo relativamente piccole di statura. Iniziare con questi tipi di genetiche di cannabis assicurerà che la tua configurazione SOG sia molto più facile da mantenere.

Per ridurre il numero di varietà tra cui scegliere, attieniti a indica o ibridi a predominanza indica. La loro statura compatta ti aiuterà a tenere le cose sotto controllo e la singola cima apicale soddisferà i principi fondamentali del metodo SOG.

Se lo desideri, potrai optare per le varietà sativa, ma dovrai assicurarti di cimare bene le piante prima di iniziare la fioritura, in modo da evitare che si allunghino e creino una chioma irregolare. Generalmente, le sativa sono una scelta migliore per le configurazioni ScrOG.

Sea of Green con Autofiorenti o Cloni

Finora, abbiamo fatto riferimento solo all'uso di varietà a fotoperiodo e all'implementazione di SOG con cultivar coltivate da semi. Sebbene entrambe siano buone candidate per il SOG, non sono l'opzione ideale.

Cloni

I cloni sono la soluzione giusta per mantenere un sea of green robusto ed omogeneo. I cloni di una pianta madre stabile hanno un vantaggio significativo rispetto alle loro controparti germinate dai semi—l'uniformità.

A condizione che tu mantenga le stesse condizioni tra tutte le piante, i cloni cresciuti da talee si svilupperanno esattamente allo stesso modo. Quando si pratica il SOG, l'uniformità gioca un ruolo fondamentale, quindi i cloni sono l'ideale. E, una volta terminato un ciclo di SOG, potrai prendere le talee dalle piante che preferisci e ricominciare il tutto da capo.

Autofiorenti

Le autofiorenti sono un'altra opzione popolare per il SOG perché possiedono già le caratteristiche che desideriamo. Le auto fioriscono rapidamente e sono generalmente più basse delle varianti a fotoperiodo. Inoltre, non dovrai preoccuparti di farle passare alla fioritura con la manipolazione della luce—lo faranno loro per te!

Il SOG aiuta anche ad aggirare un potenziale svantaggio delle auto—la loro difficoltà ad intraprendere qualsiasi tipo di training ad alto stress. L'approccio a basso stress del sea of green è un modo eccellente per massimizzare le rese senza che lo stress rovini il tuo raccolto. Se scegli di utilizzare il sea of green con le auto, ricorda che dovrai comunque dare priorità all'uniformità tra le piante, quindi dovrai utilizzare la stessa varietà.

Come Coltivare la Cannabis con il Sea of Green

Dopo aver illustrato le basi del sea of green, è arrivato il momento di passare all'aspetto più importante—l'implementazione.

Sea of green con autofiorenti o cloni

Impostare il Sea of Green

  • Selezione della varietà: Anche se abbiamo già evidenziato l'importanza della selezione della varietà, vale la pena ribadirlo. Attieniti alla stessa varietà ed utilizza le talee per assicurarti che le piante crescano in modo uniforme. Se coltivi le piante partendo dai semi e queste iniziano a perdere il controllo della situazione, ripristina l'ordine mediante lo ScrOG.
  • Dimensioni del vaso: Limitare le dimensioni del vaso della cannabis aiuterà a tenere sotto controllo la sua altezza generale. In questo modo, non si verificheranno problemi legati al flusso d'aria o alla manutenzione, quindi è fondamentale mantenere le piante piccole. Un vaso da 4–6 litri dovrebbe equivalere ad una pianta completamente matura di circa 30–50 cm di altezza. Per semplificarti la vita, ti consigliamo di far germinare i semi nel loro vaso finale.
  • Spaziatura: La spaziatura ottimale è di circa circa 4–16 piante per metro quadrato. Qualsiasi numero superiore potrebbe farti incorrere in problemi di circolazione dell'aria. Qualsiasi numero inferiore non ti farà ottenere quella lussureggiante chioma verde di cime. Se sei nuovo al mondo della coltivazione della cannabis, sii prudente fino a quando non avrai una miglior comprensione della varietà con cui hai a che fare.

Fase Vegetativa

  • Cimatura: La migliore pratica è quella di cimare le piante una volta raggiunte le quattro settimane, in modo che rimangano di dimensioni e forme simili. Questo si collega anche al passaggio alla fioritura (di cui parleremo in dettaglio di seguito). Se preferisci mantenere le cose semplici, la cimatura non è necessaria, ma non perdere di vista la chioma uniforme necessaria per rendere efficace il SOG.
  • Bisogna mantenere le piante piccole ma, in alcuni casi, se hai lo spazio giusto nella tua stanza di coltivazione vale la pena aspettare una o due settimane in più. Infine, per ottenere i risultati migliori dovrai usare il tuo giudizio ed esperienza per decidere quando eseguire la cimatura.
  • Passare alla fase di fioritura: Quando finisci di applicare la cimatura alle piante, ti consigliamo di cambiare il programma di illuminazione a 12/12. La transizione forzerà le piante di cannabis ad entrare nella fase di fioritura e garantirà che la loro attenzione si concentri solamente sullo sviluppo delle cime.

Inoltre, tieni presente che molte varietà amano allungarsi dopo il passaggio iniziale alla fioritura. Tieni d'occhio le piante durante questo periodo cruciale e taglia qualsiasi ramo ribelle. Se le piante iniziano a perdere il controllo, non aver paura di passare ad una configurazione ScrOG per evitare di sprecare il tuo duro lavoro.

Fase di Fioritura

  • Flusso d'aria: Ovviamente, le piante avranno bisogno di acqua, sostanze nutritive e luce, ma la gestione del flusso d'aria è una considerazione cruciale per il metodo Sea of Green. Non è un grosso problema con le giovani piantine, ma man mano che le piante diventano più grandi ed entrano nella fase di fioritura, una cattiva circolazione dell'aria potrà portare a della muffa. Con le piante posizionate a stretto contatto, basta solamente un caso di marciume delle cime per rovinare l'intero raccolto. La migliore pratica è promuovere la circolazione dell'aria sia sopra che sotto la chioma.
  • Trimming: Man mano che il tuo sea of green prende forma, le parti inferiori delle tue piante di cannabis avranno difficoltà ad essere esposte alla luce. Per evitare sprechi di energie delle tue piante, taglia le foglie nascoste sotto la chioma. Non aver paura a toglierne molti. Questi rami e foglie non sono necessari ed ostacoleranno la circolazione dell'aria necessaria per mantenere le condizioni ottimali.

Padroneggiare la Tecnica Sea of Green (SOG)

Non ci vuole molto per padroneggiare la tecnica Sea of Green. A condizione che ti attenga ai principi fondamentali del metodo, è un modo efficace di coltivare più piante contemporaneamente per coltivatori principianti. Nelle mani di un esperto, il sea of green può portare a risultati davvero incredibili.

Proprio come qualsiasi altro metodo di coltivazione della cannabis, dipenderà sempre dalla preparazione. Inizia calcolando quante piante per metro quadrato puoi inserire nella tua stanza di coltivazione, prenditi del tempo per scegliere una varietà e mantieni le dimensioni del vaso piccole—il resto è automatico.

Il sea of green sfrutta al massimo il tuo spazio di coltivazione, con il potenziale di fornire un carico di cime grosse e succose. E, se ti senti ancora insicuro, ricorda: non sono le dimensioni a fare la differenza, ma ciò che fai.

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.