Come Conciare Correttamente le Infiorescenze di Marijuana


Come Conciare Correttamente le Infiorescenze di Marijuana
Miguel Antonio Ordoñez

La concia della marijuana gioca un ruolo molto importante sulla qualità del prodotto finale.

La concia è l'ultimo passaggio della fase post-raccolto nel quale le cime di marijuana ormai essiccate acquisiscono tutte le loro migliori qualità. Supponendo che il coltivatore abbia ripulito accuratamente tutte le cime, lasciandole essiccare lentamente, il processo di concia richiede altre 4 settimane. Solo così la marijuana mostrerà tutta la sua potenza e il suo migliore profilo aromatico.

Se siete consumatori esigenti, siate pazienti. Aprire un barattolo con marijuana perfettamente conciata è una gioia per i sensi.

Un buon whiskey o un vino fruttato devono invecchiare per sprigionare la loro vera essenza e quando sono vecchi di qualche anno allora diventano una riserva di prima categoria. Allo stesso modo, le cime di Cannabis conciate raggiungono livelli qualitativamente superiori rispetto alla marijuana essiccata troppo velocemente o a quella venduta per strada. Per ottenere una marijuana conciata di prima qualità non useremo scatole o semplici contenitori in plastica, ma barattoli in vetro con coperchio a chiusura ermetica.

Realizzare una concia di almeno un mese non solo consente di massimizzare le concentrazioni di THC e i sapori più gradevoli ed aromatici, ma prolungherà anche la conservazione dell'erba, per un massimo di 2 anni. Sappiate però che il THC tende a degradarsi naturalmente e gradualmente a partire dai 6-12 mesi.

La clorofilla è il nostro nemico. Dobbiamo sfruttare il barattolo in vetro per ricreare l'habitat ideale per i batteri aerobici, che si nutriranno della clorofilla delle nostre cime eliminando ogni sua traccia.

Allo stesso tempo i terpeni inizieranno a scomporsi, rilasciando sapori e profumi, e le concentrazioni di THC raggiungeranno il loro picco. Naturalmente, la temperatura e l'umidità relativa devono essere tenute sotto controllo per ottenere una concia perfetta.

Saper come conciare correttamente il proprio raccolto è una dote che tutti i coltivatori dovrebbero avere. Dai dispensari alla costante ricerca delle migliori strategie per superare la concorrenza ai coltivatori domestici interessati a fumare solo il meglio e ad avere sempre una scorta nascosta nell'armadio o sotto qualche trave, la concia è un passaggio essenziale.

Non può essere trascurata e se avete intenzione di coltivare marijuana dovete sapere in cosa consiste.

COME CONCIARE CORRETTAMENTE LE CIME DI CANNABIS

Come conciare correttamente le cime di cannabisPer conciare correttamente le infiorescenze di Cannabis sono necessari pochi strumenti. Prima di tutto barattoli in vetro con coperchio a chiusura ermetica e, se fosse possibile, una manciata di bustine "Humidity Pack" capaci di mantenere l'umidità a livelli costanti. Durante il periodo di concia le cime di marijuana rilasciano l'umidità residua nell'aria circostante. Ecco tre semplici passaggi per conciare correttamente la Cannabis:

1. Riporre le cime essiccate nel barattolo in vetro. Evitate di sovraccaricarlo. Lasciate spazi liberi tra coperchio e cime, in modo da poterle agitare di tanto in tanto per separarle.

2. Chiudete il barattolo ed iniziate ad aspettare. Trascorsa una settimana, aprite i barattoli per verificare i progressi e lasciateli aperti per circa 10 minuti. Avvicinate il naso alle cime ed annusate accuratamente i loro profumi. Se non avvertite odori di ammoniaca o altri sentori poco gradevoli all'olfatto, senza vedere tracce di muffa, allora sta procedendo tutto per il meglio.

3. Ripetete il secondo passaggio per altre 2 settimane, per un totale di 4 settimane. A questo punto non potrete trattenere il sorriso vedendo la vostra marijuana perfettamente conciata nei vostri barattoli.

Quanto detto finora dev'essere accompagnato da un'umidità relativa del 55-65% e, idealmente, temperature tra i 15 e i 20°C. Inoltre, i barattoli in vetro devono essere conservati in un luogo buio e asciutto, dato che il THC si degrada alla luce e la concia verrebbe compromessa. È sufficiente un guardaroba. Le bustine che regolano l'umidità sono un'alternativa pratica per ricreare il microclima perfetto all'interno di un barattolo. È sufficiente metterne una in ogni barattolo.

RISOLUZIONE DEI PROBLEMI NEL PROCESSO DI CONCIA DELLA CANNABIS

Come abbiamo accennato all'inizio, prima di procedere con la concia bisogna essiccare perfettamente le cime, il che significa che non dovranno risultare né troppo secche né troppo umide, il giusto.

Detto ciò, durante il processo di concia alcune cime potrebbero rilasciare umidità più velocemente di altre. Una semplice soluzione per "ringiovanire" le infiorescenze troppo secche è aggiungere qualche cima più fresca nel barattolo.

Man mano che la cima più fresca rilascerà la sua umidità all'interno del barattolo, le infiorescenze più secche ne riassorbiranno una parte e il problema sarà risolto. Anche le scorze di limoni e arance sono altrettanto efficaci e alcuni sostengono che diano anche sapori più citrici alle cime.

Sebbene in alcuni forum circolino voci a sostegno di questo metodo, evitate di conciare una marijuana ancora umida, rovinereste solo il raccolto. Una cima ancora troppo umida chiusa in un barattolo non farà altro che ammuffire e marcire. Con una corretta concia eviterete questi problemi.

Se vi dovesse capitare di aprire dopo una settimana un barattolo contenente cime ancora umide, notereste subito odori alquanto sgradevoli di fermentazione. In questi casi potrebbe essere difficile salvare il prodotto, ma se le cime non fossero ammuffite potete rimuoverle dai barattoli in vetro e lasciarle per qualche giorno in un sacchetto di carta marrone, per essiccarla nuovamente nella speranza che non si sia rovinata.

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.