Perché la marijuana vi fa ridere?


Perché la marijuana vi fa ridere?
Max Sargent

La cannabis a volte può farci scompisciare. Breve esplorazione di vari aspetti del ridere, le sue origini, e perché tendiamo a ridere quando fumiamo cannabis

Fumare cannabis può a volte farvi ridere di qualunque cosa. Certe cose sembrano semplicemente molto più divertenti quando si è stonati. Ad alcuni viene la ridarella ogni volta che si fanno un tiro di canna, altri sembra non riescano a smettere di sorridere. Vi ricorda qualcosa?

La cannabis ha questo modo meraviglioso di arricchire la vita quotidiana.

Parliamo di Neuroscienze. I recettori CB1, che si trovano nel... Stavo solo scherzando.

Per dir le cose semplici, la cannabis solletica il vostro cervello, e questo metaforicamente trema e si scuote. A volte vi trovate in ginocchio annaspando per riprender fiato dal ridere, altre volte siete inchiodati al divano, da soli, con un sorriso stampato in faccia. Altre volte ancora, potreste ritrovarvi a contemplare il nulla assoluto con la massima attenzione e concentrazione.

Ma cos'ha la cannabis, che ci fa gonfiare la bolla del nonsenso fino a che diventa una mongolfiera e ci trasporta tanto in alto nel regno delle fesserie?

Come in questo caso:

La graduale accettazione della cannabis terapeutica in questi ultimi anni ha finalmente cominciato a produrre qualche concreta prova sperimentale. Il che è assolutamente favoloso! Ma le neuroscienze proprio non riescono a spiegare questo fenomeno. Per capire meglio il perché ridiamo, dobbiamo davvero scavare un po' nei regni della coscienza.

IN GENERALE, PERCHÉ RIDIAMO?

Il ridere è ritenuto avere profonde origini ancestrali, che risalgono indietro a migliaia di anni, molto prima che vivessimo in grotte e sugli alberi. Proprio come i leoni mostrano i denti e ruggiscono, i cani e gli orsi ringhiano, o i gorilla grugniscono (e praticamente tutti i grandi carnivori in circolazione), anche noi mostravamo i denti come forma di paura e aggressività. Il livello sonoro è giusto un indicatore auditivo dell'intensità.

Cosa succede quando vi infuriate? Stringete i denti con forza, e ritraete le labbra. In qualche caso, siete spinti oltre il punto di rottura e potreste perfino gridare. Ridere è fondamentalmente questo, ma con una svolta! In qualche strano modo, questo stesso meccanismo si è evoluto e trasformato in un qualcosa di completamente nuovo.

Sorridiamo per mostrare accettazione agli altri. Da lì, aumentiamo l'intensità, su su fino a rilasciare tutto e ridere. Il mostrare i denti e produrre suoni forti si verifica di solito in compagnia di altri, come segno di cameratismo.

Il ridere è una forma di comunicazione non verbale, e contrariamente alla credenza diffusa, non è un qualcosa di esclusivamente umano. Attraverso il regno animale, prove dell'esistenza del ridere son state trovate in numerosi mammiferi, dai primati ai ratti; e come nel caso degli umani, il ridere è solitamente associato con il solletico, il gioco, e in generale le interazioni quotidiane.

Un'altra cosa interessante a proposito del ridere è che quando ridiamo tendiamo ad aprire le nostre difese e lasciarci andare. Peraltro, quando sentiamo dolore o abbiamo bisogno di proteggerci da un pericolo, incrociamo le braccia e ci arrotoliamo in posizione fetale, giusto? Ridere è segno che vi sentite a vostro agio nel contesto in cui vi trovate, e la vostra mente è tranquilla.

È stato perciò ipotizzato che il ridere possa avere un profondo legame subconscio con il mostrare i denti (paura/aggressione) e comunicare fiducia. E che quando scoppiamo a ridere sul divano, e finiamo a rotolare per terra tenendoci la pancia, stiamo semplicemente, in modo subcosciente, difendendoci da quegli attacchi di solletico che subivamo da piccoli. Un po' bizzarro, ma in qualche modo sensato.

MARIA GIOVANNA CI FA RILASSARE

MARIA GIOVANNA CI FA RILASSARE

Nella nostra società frenetica, siamo sempre all'erta. Ancor più che ai tempi in cui dovevamo tenere alla larga i predatori nella natura selvaggia. Pubblicità, semafori, traffico, rumori della città, la griglia oraria del tempo lavorativo, il vostro vicino che spara musica pop di merda ad orari impossibili, spari ed esplosioni che predominano sui media... Tutto ciò non aiuta.

Ci viene insegnato fin dalla giovane età ad essere attivi dal momento in cui ci si sveglia fino a quello in cui si va a dormire. Ciò non è per niente naturale; i nostri corpi son stati fatti per essere altamente attivi ed in stato di allerta per cacciare e difendersi, ed il resto del tempo per contemplare ed immaginare.

La marijuana è geniale per smorzare istantaneamente questa configurazione mentale di ultra-allerta. Quando consumate cannabis, il vostro “campo di forza di vigilanza” viene disattivato, e diventa più facile rilassarsi.

Fumare un po' d'erba in buona compagnia, e ridere, son due cose che vanno mano nella mano. È una mostra di affetto ed amicizia. Senza cannabis, probabilmente ridereste esattamente uguale, è solo che essere stonati aumenta le probabilità che ciò accada, ed incrementa la generale “esilaranza” delle cose.

In qualsiasi contesto sociale, se fumate erba, siete automaticamente invitati dal gruppo ad allentare i vostri meccanismi di difesa quotidiani. Vi liberate dal vostro stato “normale” e potete cambiare i vostri prismi di percezione almeno per un po'. E a volte può perfino lasciarvi abbracciare quello stato mentale da “lascia perdere, lo farò domani”, e permettervi giusto di vivere per un pochino nel momento presente.

È in questi preziosi momenti che si possono osservare, e candidamente comunicare al mondo, grandi rivelazioni sulle cose più insignificanti e triviali. Nessuno si sente in imbarazzo, tutti ridono insieme, e si forgiano grandi amicizie.

Perfino con un perfetto sconosciuto, se improvvisamente scoppiate entrambi a ridere, state mandandovi reciprocamente un segnale sociale, un segno di comprensione mutua. Vengono intessuti dei legami sociali. Essere stonati d'erba di solito aiuta molto in questo, ed è probabilmente una delle principali ragioni per la sua adozione massiva in quanto atto sociale. La marijuana svolge un eccellente lavoro nel far rilassare la gente.

Possiamo sempre ribattere che l'erba stimola i centri del piacere, che modifica l'equilibrio del tasso di rilascio di dopamina e ricaptazione di serotonina, e svariate altre analisi biochimiche – ma alla base, ridere è un atto primario. La cannabis gli dà giusto una scintilla in più.

Perché il livello di fesseria aumenti, la scienza lo deve ancora spiegare.

Max Sargent
Max Sargent

Max si è ormai specializzato da diversi anni nella scrittura di articoli su cannabis e sostanze psichedeliche. Con la forte convinzione che un atteggiamento aperto ed onesto nei confronti delle droghe e della politica antidroga possa migliorare la vita di molti, cerca di offrire opinioni approfondite e razionali sull'argomento.