Come fare il live resin con le infiorescenze fresche


Come fare il live resin con le infiorescenze fresche
Adam Parsons

La particolarità del Live Resin è che viene fatto usando infiorescenze di Cannabis fresche e non essiccate. 

Il Live Resin è un concentrato di Cannabis. La sua principale caratteristica è quella di essere estratto da infiorescenze di Cannabis fresche, invece che da cime essiccate e conciate. In questo modo il prodotto finale conterrà maggiori concentrazioni di terpeni e di aromi/sapori complessi.

Le infiorescenze fresche usate per il Live Resin vengono congelate appena raccolte e mantenute a tali temperature durante tutto il processo d'estrazione.

Esistono due tipi di terpeni: i monoterpeni e i sesquiterpeni. I primi sono composti aromatici dalle fragranze floreali più delicate, tra cui troviamo mircene, limonene, terpinolene e linalolo.

I sesquiterpeni, invece, sono composti aromatici più intensi con fragranze simili a quelle sprigionate da pepe, origano e luppolo. I sesquiterpeni includono il cariofillene e l'umulene.

Secondo una recente ricerca condotta presso l'Università del Mississippi, l'essiccazione e la concia delle infiorescenze di Cannabis può portare ad una perdita di oli essenziali del 55%.

I ricercatori hanno anche scoperto che gli oli essenziali estratti dalla Cannabis fresca hanno una maggiore concentrazione di monoterpeni rispetto a quella presente nelle cime essiccate (più ricche di sesquiterpeni). Ciò è dovuto al fatto che i monoterpeni sono più piccoli e tendono ad evaporare più rapidamente durante il processo d'essiccazione/concia.

Usando la Cannabis fresca, i professionisti del settore hanno la possibilità di creare nuovi concentrati che superano qualsiasi altro estratto per sapori ed aromi.

COME SI FA IL LIVE RESIN

Il processo d'estrazione del Live Resin è identico a quello di un normale BHO, ovvero il butano agisce come solvente per separare i tricomi dalla materia vegetale della Cannabis.

Le estrazioni di BHO sono estremamente pericolose, soprattutto quando il butano (una sostanza altamente infiammabile) viene surriscaldato per spurgare il prodotto finale dai residui di solvente.

Qui di seguito vi riportiamo il processo normalmente usato per produrre BHO e Live Resin. La seguente procedura non dev'essere realizzata all'interno di una casa, a prescindere dalla sicurezza e dalla facilità del procedimento in sé.

Le informazioni qui riportate sono a scopo puramente didattico.

FARE IL BHO

Fare il bho

L'estrazione di Butane Hash Oil consiste nell'inserire le infiorescenze di Cannabis all'interno di un cilindro allungato con una piccola apertura dove viene "iniettato" o versato il butano liquido.

Il butano agisce come solvente, separando i tricomi ricchi di cannabinoidi e terpeni dalla materia vegetale fino ad ottenere un estratto di Cannabis altamente concentrato.

La miscela risultante viene successivamente surriscaldata per rimuovere la maggior quantità di solvente possibile. Questa è forse la procedura più pericolosa, in quanto il butano è altamente infiammabile.

Una volta rimosse le tracce di solvente, o almeno buona parte, la miscela è riversata su un vassoio dove viene lasciata riposare e stesa fino ad ottenere uno strato sottile di concentrato, dorato e trasparente. Questo prodotto viene normalmente chiamato "Shatter" o "pull n’ snap", a seconda della consistenza.

Alcuni laboratori realizzano un ulteriore spurgo sottoponendo il concentrato ad un processo chiamato "frustata". Ciò rende il prodotto finale più cremoso, spesso venduto sotto il nome di "Wax" o "Butter".

I laboratori professionali d'estrazione usano attrezzature specializzate minuziosamente progettate per gestire questo processo nel miglior modo possibile.

FARE IL LIVE RESIN

Il procedimento per produrre il Live Resin è uguale a quello del normale BHO. Tuttavia, invece di usare infiorescenze di Cannabis essiccate e conciate, i laboratori usano cime fresche congelate subito dopo il raccolto. In questo modo il contenuto di terpeni rimane praticamente inalterato.

Inoltre, le cime vengono mantenute a temperatura di congelamento durante tutto il processo d'estrazione.

Per mantenere costanti queste temperature, i laboratori d'estrazione usano apparecchiature sofisticate. Gli strumenti più precisi ed avanzati, ad esempio, sono dotati di 4 camere diverse per ottimizzare l'estrazione.

La prima camera contiene il butano refrigerato a temperature molto basse. Questo solvente viene quindi spinto verso la seconda camera contenente le infiorescenze di Cannabis congelate. Dopodiché, la miscela passa nella terza camera in cui il concentrato viene spurgato e i grassi, i lipidi e le cere eliminati.

A questo punto, il concentrato passa nella quarta ed ultima camera, dove viene riscaldato leggermente con acqua per rimuovere gli eventuali residui di solvente rimasti.

Adam Parsons
Adam Parsons

Come giornalista professionista, scrittore e copywriter nel settore della cannabis, Adam scrive da molto tempo di tutto ciò che è psicoattivo, di CBD e di tutti i temi legati a questo mondo. In un mercato in continua evoluzione, Adam usa la sua laurea in giornalismo multimediale per stare al passo con la ricerca scientifica contemporanea ed arricchire tutti i suoi progetti con importanti informazioni.