Vaporizzatori: I vantaggi, come funzionano e come differiscono


Vaporizzatori: I vantaggi, come funzionano e come differiscono
Miguel Antonio Ordoñez

La vaporizzazione è un modo eccezionale per inalare i cannabinoidi e terpeni. A differenza del fumo, i consumatori hanno un maggior controllo e possono ottenere di più dalla loro erba. Inoltre, è più sano. Cosa c’è di meglio?

Vaporizzare la cannabis potrebbe non essere datato quanto il fumare l'erba, ma è stato fatto per centinaia (se non migliaia) di anni. La vaporizzazione non è una pratica che si applica esclusivamente sulla cannabis. I vaporizzatori vengono utilizzati per gustare svariati tipi di erbe e sostanze. Detto questo, la cannabis è sicuramente una delle “erbe” più popolari utilizzate.

I vaporizzatori non vengono usati solo per inalare sostanze attraverso la bocca ed i polmoni. Gli chef usano questi strumenti anche per infondere pietanze o esaltare sapori che altrimenti potrebbero essere rovinati dalle temperature più elevate.

Quando si tratta di vaporizzare la cannabis, hai davvero l'imbarazzo della scelta. Per aiutarti a restringere le opzioni, esamineremo cosa sono i vaporizzatori, le parti che contengono e come funzionano.

CHE COS'È UN VAPORIZZATORE?

In sostanza, un vaporizzatore è un dispositivo utilizzato per riscaldare cannabis ed altre sostanze al punto da far “bollire” i composti attivi e trasformarli in vapore. Questo vapore viene quindi inalato e i composti attivi si fanno strada nel flusso sanguigno attraverso gli alveoli nei polmoni. Questo processo è diverso dal fumo che si basa sulla combustione.

Anche se i vaporizzatori odierni più comuni sono piccoli dispositivi elettronici, non è sempre stato così. I chalice a vapore giamaicani e le pipe ad acqua sono forme tradizionali di “vaporizzatori”.

ANATOMIA DI UN VAPORIZZATORE

I vaporizzatori sono disponibili in tutte le forme e dimensioni. Possono essere fissi o portatili (per essere utilizzati quando sei in giro). Tuttavia, esistono alcuni elementi comuni condivisi tra tutti. Questi includono:

• Una fonte di calore (una batteria o una fonte di calore diretta come un accendino a torcia)
• Una camera di riscaldamento (atomizzatore)
• Una camera per erbe/braciere (in cui vengono inseriti l'olio o le erbe)

I dispositivi speciali sono dotati di ogni sorta di caratteristiche aggiuntive fantasiose, ma le parti elencate sopra sono obbligatorie per la maggior parte dei vaporizzatori.

COME FUNZIONANO I VAPORIZZATORI?

I vaporizzatori riscaldano il loro contenuto in due modi differenti: a conduzione o convezione. Sebbene ci siano molti tipi di vaporizzatori sul mercato, raggrupparli in base al meccanismo di riscaldamento può aiutarti a determinare il modello più adatto a te.

• CONDUZIONE

Il riscaldamento a conduzione è un concetto molto semplice. Funziona riscaldando il contenuto tramite il contatto diretto con la fonte di calore. Questa forma di riscaldamento si traduce in tempi di riscaldamento più rapidi e tiri più forti, ma comporta un rischio maggiore di bruciare l'erba.

• CONVEZIONE

I vaporizzatori a convezione funzionano in modo simile ai forni a convezione. Utilizzano aria riscaldata o vapore per riscaldare indirettamente l'erba o l'olio. Questo tende a riscaldare una sostanza in modo più uniforme. Le bobine di riscaldamento si trovano in una camera separata, ma vicina. A volte, questi vaporizzatori usano anche mini ventilatori per far circolare l'aria riscaldata.

• IBRIDI

I vaporizzatori ibridi utilizzano sia elementi della conduzione che della convezione. Ciò si traduce in un vaporizzatore con un sistema di riscaldamento simile ad un dispositivo a convezione, ma con una fonte di calore più vicina alla camera dell’erba o dell’olio.

QUALI TIPI DI VAPORIZZATORI ESISTONO?

TIPI DI VAPORIZZATORE

A parte il tipo di riscaldamento, i vaporizzatori si possono ulteriormente suddividere in base alle loro dimensioni e caratteristiche. Anche qui esistono molte opzioni, poiché alcuni vaporizzatori saranno adatti a certe persone rispetto che ad altre.

• VAPORIZZATORI FISSI

I vaporizzatori fissi non sono progettati per essere portati in giro, esattamente allo stesso modo in cui un computer fisso rimane a casa. Vengono posizionati su un tavolo o su un'altra superficie sicura e sono spesso piuttosto grandi e potenti. Per utilizzare questi dispositivi, il vapore viene spesso rilasciato in un sacchetto a palloncino sulla parte superiore dell'unità per poi essere inalato attraverso un bocchino. Questi palloncini possono immagazzinare vapore per un massimo di otto ore e tendono a riscaldare il contenuto in modo uniforme.

• VAPORIZZATORI PORTATILI

Queste sono unità portatili e tascabili. Discreti, facili da usare e con potenti sistemi di riscaldamento e controlli di temperatura regolabili, questi vaporizzatori sono la via di mezzo perfetta tra i vaporizzatori fissi ed i vaporizzatori a penna. Questi dispositivi si possono portare in giro, ma sono comunque piacevoli da utilizzare a casa. Inoltre, le dimensioni di questi dispositivi si trova a metà tra i giganteschi modelli fissi e le penne super furtive.

• VAPORIZZATORI A PENNA

I vaporizzatori a penna sono una versione più piccola e più snella dei vaporizzatori portatili. Sembrano una penna e funzionano con premendo semplicemente un pulsante. Sono composti da tre parti: una camera, una batteria ed una fonte di calore. Inoltre, impiegano solo pochi secondi per riscaldarsi e molte penne per vaporizzazione sono dotate di controlli di temperatura pre-impostati. Questi vaporizzatori sono estremamente convenienti e spesso economici, e sono disponibili in forme riutilizzabili oppure monouso.

Anche se alcuni lo sono, non tutti sono compatibili sia con erbe che concentrati. I fiori e gli estratti di cannabis hanno requisiti di riscaldamento differenti e possono rovinare un vaporizzatore se non è compatibile con la sostanza scelta. Assicurati di fare qualche ricerca sul tuo vaporizzatore prima di acquistarlo. Alcuni dei vaporizzatori portatili premium là fuori usano un sistema di riscaldamento ibrido e possono gestire sia erbe che concentrati, ma sono spesso costosi!

COME UTILIZZARE UN VAPORIZZATORE

Indipendentemente dal metodo di riscaldamento utilizzato, i vaporizzatori sono progettati per evitare la combustione. Non sono difficili da utilizzare, ma aiuta avere una comprensione generale di come funzionano.

PROCEDURA

1. Macina la tua cima per darle una buona consistenza: pezzetti piccoli, ma non polvere. Se utilizzi un estratto solido (tipo l'hashish), sbriciolalo.

2. Riempi il braciere o la camera a circa tre quarti della sua capacità. Spesso, il vaporizzatore scelto avrà le istruzioni dettagliate su quanto si possa riempire il braciere. Pressa bene l'erba (ma non troppo) per produrre tiri grossi e pesanti.

3. Imposta la temperatura ottimale e preriscalda il vaporizzatore. La maggior parte dei cannabinoidi vaporizza a circa 160–180°C.

4. Aspira facendo tiri leggeri e costanti. Evitare di trattenere il vapore nei polmoni.

NON DIMENTICARTI DI PULIRE IL TUO VAPORIZZATORE

Uno dei consigli più importanti per vaporizzare efficacemente è la pulizia regolare. Assicurati di leggere il manuale delle istruzioni che arriva con il tuo dispositivo. In questo modo, funzionerà correttamente e produrrà sempre un vapore pulito e morbido. Sostituisci le retine regolarmente ed utilizza solo le soluzioni detergenti adatte.

Non dimenticarti di pulire il tuo vaporizzatore

I VANTAGGI DELLA VAPORIZZAZIONE

Anche se vaporizzare la cannabis è un'esperienza diversa rispetto al fumo, ha molti vantaggi.

• È PIÙ SANO

Quando vaporizzi la cannabis, stai facendo un enorme favore a te stesso. Gli studi hanno dimostrato che fumare la cannabis porta a molti dei problemi respiratori causati dal tabacco. Alcuni studi hanno anche dimostrato che il fumo di cannabis contiene concentrazioni più elevate di sostanze chimiche pericolose rispetto al vapore.

• PIÙ CONTROLLO

Con la vaporizzazione, ottieni più “roba buona” dalla sostanza che hai scelto. Quando si tratta di cannabis, ciò significa che hai più controllo su quanto THC e CBD ingerisci, per non parlare dei terpeni.

• PIÙ EFFICIENTE

La combustione (fumo regolare) è più dispendiosa: la vaporizzazione è un modo molto più efficiente per utilizzare la tua preziosa erba. Inoltre, potresti persino scoprire che ti fa risparmiare sulla “bolletta” dell’erba.

• TIRI PIÙ RICCHI

Fumare la cannabis distrugge i terpeni. La vaporizzazione aiuta a preservare una quantità maggiore di oli essenziali presenti nella pianta.

• MENO ODORE

Anche se la maggior parte dei consumatori ama l’odore che emana l’erba durante la combustione, ad altri non piace. La vaporizzazione aiuta a nascondere l’odore caratteristico della cannabis.

SVANTAGGI DELLA VAPORIZZAZIONE

Ogni cosa buona ha un aspetto negativo. Questo vale anche per la vaporizzazione.

• COSTO INIZIALE

I vaporizzatori sono costosi. I vaporizzatori buoni possono costare centinaia di euro. Ma alla fine, ottieni quello per cui paghi.

• MANUTENZIONE

I vaporizzatori sono piccole macchine. Quindi, hanno bisogno di manutenzione. Questo include pulirli regolarmente. Inoltre, bisogna anche eseguire una corretta manutenzione della fonte di alimentazione. Tipo ricaricare le batterie, ecc.

• CURVA D’APPRENDIMENTO

La vaporizzazione ha un “feeling” diverso dal fumo. Ci vuole un po' di tempo per abituarsi al processo, dall'inalazione alla comprensione di quanto consumare. Fai tanta, tanta, ma tanta pratica.

COMMENTI FINALI SUI VAPORIZZATORI

I vaporizzatori sono un modo più pulito, conveniente ed efficiente per godersi la cannabis. Se sei pronto a provarli, considera i fattori elencati precedentemente prima di effettuare un acquisto!

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.