Come Coltivare Cannabis nella Lana di Roccia


Come Coltivare Cannabis nella Lana di Roccia
Max Sargent

Ti interessa usare la lana di roccia per coltivare cannabis? Forse hai imparato a coltivare in terra ed ora vuoi diventare un po’ più high-tech con l’idroponica. Se è così, avrai bisogno di un substrato adatto. Qui discutiamo i pro, i contro e le regole per l’utilizzo della lana di roccia per coltivare cannabis.

La coltivazione di cannabis in lana di roccia è molto comune tra chi utilizza metodi idroponici. È un substrato semplice che aera bene ed offre al coltivatore molto controllo. Ma è quello giusto per te? Dipende. La domanda più ampia è se una coltivazione idroponica vada bene per te. Può essere impegnativa, ma anche le sue ricompense sono grandi.

Come popolazione, stiamo diventando giorno dopo giorno tutti più attenti all’ambiente. Fra tutti i substrati di coltivazione disponibili, la lana di roccia non è quello con le credenziali di maggiore sostenibilità. Di seguito abbiamo indicato tutto ciò che sappiamo sulla coltivazione della cannabis in lana di roccia, compresi i suoi vantaggi e svantaggi, in modo da aiutarti a prendere una decisione informata.

Cos’è la Lana di Roccia?

Come coltivare cannabis nella lana di roccia

Rockwool è un marchio della lana minerale o lana di roccia. Sebbene questo sia il nome di un’azienda danese e del suo prodotto specifico, rockwool è diventato il termine generico per questo prodotto. È usato più comunemente come forma di isolamento, sia nelle case, sia intorno ai pezzi caldi delle macchine. La lana di roccia risulta molto isolante poiché contiene molte intercapedini d'aria.

Questa proprietà la rende ottima anche per la coltivazione idroponica. Come mai? Perché consente ottimo drenaggio ed aerazione. Inoltre, le radici delle piante di cannabis riescono facilmente a penetrare nelle numerose cavità della lana di roccia. Se hai intenzione di usarla, assicurati di comprare un tipo specificamente progettato per l’orticoltura, poiché la lana di roccia industriale può essere tossica.

Com’è Fatta la Lana di Roccia?

La lana di roccia è una versione artificiale dei capelli di Pelé. Questo fenomeno si verifica quando il vento soffia attraverso la lava fusa e la trasforma in fili sottili. La lana di roccia viene creata soffiando aria attraverso scorie di basalto fuso ed avvolgendola nello stesso modo in cui viene prodotto lo zucchero filato. Viene quindi pressata nelle forme che a noi servono.

Vantaggi e Svantaggi della Lana di Roccia per la Coltivazione della Cannabis

Com’è fatta la lana di roccia?

La lana di roccia è un substrato adatto ai metodi idroponici e, quindi, ha vantaggi e svantaggi simili a quelli delle configurazioni idroponiche. È uno di quei metodi che, se va bene, è molto buono. Ma può anche andare molto male, pertanto dovrai essere disposto ad impegnarti seriamente se intendi coltivare erba in lana di roccia.

Vantaggi della Coltivazione di Cannabis in Lana di Roccia

  • La lana di roccia non blocca né tampona i fertilizzanti. Ciò che è presente nella soluzione nutritiva è in qualsiasi momento disponibile per la pianta. Ciò significa semplicemente che eventuali nutrienti od additivi avranno un effetto immediato.
  • La lana di roccia offre una resistenza minima alle radici, che quindi penetrano molto facilmente nel substrato. Questo aumenta rapidamente la superficie radicale, l’assorbimento dei nutrienti e lo sviluppo delle piante.
  • È possibile germinare i semi direttamente nei cubetti di lana di roccia, quindi trasferire i cubetti in blocchi più grandi man mano che le piante crescono. Ciò significa meno stress sulle piante in ogni fase di crescita e quindi un loro sviluppo ininterrotto.
  • A condizione che non vengano superati i corretti livelli di umidità, la lana di roccia offre un’eccellente penetrazione dell’aria nella rizosfera (zona radicale).

Svantaggi della Coltivazione di Cannabis nella Lana di Roccia

  • Non è molto ecologica. La produzione richiede una notevole energia e non è consigliabile utilizzarla più di una volta.
  • È relativamente costosa.
  • L’acqua in eccesso può causare l’accumulo di alghe. Assicurati che ci sia molta circolazione d’aria sui blocchetti di coltivazione per favorire l’evaporazione dell’acqua.
  • Le fibre di lana di roccia possono essere dannose se si disperdono nell’aria. Indossare una maschera antipolvere durante la manipolazione nella fase asciutta. Non rimuovere i rivestimenti in plastica.
  • La lana di roccia può essere suscettibile alle oscillazioni del pH. Monitorare continuamente il drenaggio e regolare di conseguenza la soluzione nutritiva.
  • La lana di roccia ha un pH naturalmente alto, troppo alto per la cannabis. Per questo motivo il pH deve essere modificato.

Le Fibre di Lana di Roccia Sono Pericolose?

Non è chiaro se le fibre siano pericolose. Finora ci sono poche prove di gravi rischi per la salute associati alla lana di roccia. Questo però non vuol dire che non sia sgradevole. Se ci hai mai lavorato, specialmente nella sua forma isolante in uno spazio chiuso, saprai quanto può essere orribile questo materiale. Le minuscole fibre si staccano e trovano nuove case nella pelle, negli occhi, nella gola e nei polmoni. Doloroso e incredibilmente pruriginoso, è un materiale scomodo con cui entrare in contatto. Quindi, anche se potrebbe non rappresentare alcun pericolo a lungo termine, si consiglia sempre di indossare occhiali, maschera e guanti quando si lavora con la lana di roccia.

Come Usare la Lana di Roccia per Coltivare Cannabis in Casa

Svantaggi della coltivazione di cannabis nella lana di roccia

Il bello della lana di roccia è che può essere utilizzata per l’intero ciclo di vita della pianta. Se hai intenzione di coltivare usando un substrato in lana di roccia, vorrai sapere come farlo in modo efficace. La descrizione che segue è rivolta al coltivatore indoor principiante che utilizza un sistema idroponico di tipo Deep Water Culture (DWC). Se coltivi all’aperto o con un altro sistema dovrai adattarla alle tue necessità, ma i fondamenti dovrebbero restare gli stessi.

Materiali

  • Coperchio da incubazione
  • Cubetti di lana di roccia (per il trapianto)
  • Serbatoio dell’acqua: le dimensioni dipendono da quante piante stai coltivando
  • Soluzione per il bilanciamento del pH
  • Fertilizzante
  • Luci: a te la scelta, ma i LED a spettro completo durano a lungo e consumano poca energia
  • Vasi a rete
  • Ciottoli di argilla
  • Misuratore di pH
  • Misuratore EC
  • Semi di cannabis

Dove Acquistare la Lana di Roccia?

Probabilmente vorrai evitare il tipo di lana di roccia da isolamento, anche perché si presenta in rotoli giganti che sono della forma sbagliata per coltivare erba. Puoi invece trovare online o nella maggior parte dei negozi di giardinaggio dei cubetti di lana di roccia specificamente progettati per la coltivazione.

Procedimento

Seguendo questi passaggi dovresti riuscire ad avviare bene una coltivazione di cannabis in un substrato di lana di roccia.

1. Preparazione: Inumidire e Stabilizzare i Cubetti di Lana di Roccia

La lana di roccia ha un pH di circa 7,0, che risulta troppo alto per la cannabis. La cannabis coltivata in idroponica ama un pH più vicino a 6,0. Se il pH è troppo alto o troppo basso, si verificherà il blocco dei nutrienti. Ciò significa che le radici faranno fatica ad assorbire i nutrienti necessari, arrestando la loro crescita od uccidendo le piante. Così non va bene!

Per i semi di cannabis vorrai invece che il pH si trovi a 5,5. Questo valore aumenterà con la crescita della pianta.

Quindi, per compensare, è importante preparare adeguatamente la lana di roccia. Per fare ciò, bisogna immergerla per 24 ore in una soluzione con un pH fino a 4,5 ed un livello di EC di 0,4–0,5.

Per verificare se è pronta, inzuppala con una soluzione a pH 5,5 e misura il pH del deflusso. Se non è diverso dalla soluzione versata, allora la lana di roccia è pronta per i tuoi semi. Se è più alto, ripeti il processo fino a quando si verifichino dei cambiamenti.

2. Germinazione: Metti i Tuoi Semi nei Cubetti di Lana di Roccia

La maggior parte dei cubetti di lana di roccia avrà un foro per i semi nel mezzo. In caso contrario, tagliane uno tu stesso: 1–2 cm dovrebbero essere sufficienti. È importante che i germogli non debbano faticare molto per emergere una volta che il seme si è aperto.

Metti un seme in ogni blocco e coprilo con lana di roccia. Non è necessario comprimerla. Tutto quello che vuoi fare è creare un ambiente buio ed umido.

Innaffialo con una soluzione a pH bilanciato e lascialo in un luogo buio e caldo. Copri con un coperchio da incubazione, se possibile.

Esistono molti metodi di germinazione. Alcuni prevedono la germinazione dei semi in un vaso e quindi il trapianto delle plantule nel substrato finale una volta raggiunta una certa dimensione. Anche se questo comporta alcuni vantaggi, il coltivatore alle prime armi rischia di danneggiare le radici durante il trapianto, il che, ovviamente, fa più male che bene. Molto spesso l’opzione migliore è far germinare i semi nel loro vaso/substrato finale.

3. Lascia che le Piante Crescano per un Po’

Una volta che le plantule sono emerse, lasciale riposare per un po’. Questa è la fase in cui sono più fragili e vulnerabili e qualsiasi shock potrebbe ucciderle. Quando innaffi, assicurati che abbiano umidità, ma in questa fase non è necessario bagnarle completamente: non hanno bisogno di molta acqua. Un test con le dita dovrebbe farti capire se hanno bisogno di essere annaffiate o meno.

Una nota sui nutrienti. Le piante giovani hanno bisogno di pochissimo in termini di nutrienti, quindi è importante non sovralimentarle, poiché questo potrebbe anche ucciderle. Nel terriccio è più semplice: puoi semplicemente non dar loro da mangiare. Ma usando lana di roccia inerte è importante essere moderati.

4. Trapianta i Germogli nel Tuo Sistema Idroponico

Una volta che le radici iniziano ad apparire dal fondo del cubetto di lana di roccia, dopo circa 2–3 settimane, è il momento di trapiantarle nel tuo sistema idroponico. Non appena vedi emergere le radici, non aspettare, o si avvolgeranno attorno al cubo.

Usando vasi o tazze di rete con ciottoli di argilla, sospendi le piantine sopra il serbatoio dell’acqua. Presto vedrai le radici crescere attraverso i contenitori per trovare l’acqua, dove penzoleranno sospese e (si spera) felici.

La Lana di Roccia Può Essere Piantata nel Terreno?

Sì, tecnicamente puoi semplicemente usare lana di roccia per far germinare i tuoi semi di cannabis e poi trapiantarli nella terra. Tuttavia, a causa del lavoro aggiuntivo per il controllo del pH e per il mantenimento dei livelli di nutrienti, questo sarebbe uno sforzo inutile se il tuo obiettivo finale non fosse una coltivazione idroponica.

Gestire una Coltivazione in Lana di Roccia

Diverse fasi della crescita richiedono livelli di pH/EC e quantità di acqua differenti, ed altro ancora. Qui di seguito illustreremo cosa sono queste quantità.

Fase Vegetativa

In questa fase vorrai che il pH sia basso, circa 5,5. In termini di nutrienti, saranno sufficienti circa 60–70ml di nutriente per ogni pianta. Assicurati di utilizzare un nutriente con la giusta proporzione di NPK (azoto, fosforo e potassio), attorno ad 1:1:1 NPK, poiché il loro equilibrio cambierà una volta che le piante entreranno nella fase di fioritura.

Fase di Fioritura

  • Settimana 1: Ora vorrai aumentare il tuo pH a circa 5,8 o 5,9. Inoltre, l’equilibrio dei nutrienti cambierà da 1:1:1 NPK ad 1:2:2. Troppo azoto durante la fase di fioritura è dannoso per le tue piante.
  • Settimane 2 e 3: Aumentare il pH a 6,0 e l’EC a 0,8–0,9.
  • Settimane 4 e 5: Aumentare l’EC a 1,0–1,2 e lasciar fluttuare il pH tra 6,0 e 6,2 per garantire l’assorbimento completo dei nutrienti.
  • Settimana 6: EC a 1,4. Continuare a lasciar fluttuare il pH.
  • Settimana 7: EC a 1,6–1,7 e pH fluttuante tra 6,0 e 6,3.
  • Settimana 8: EC a 1,8.
  • Ultima(e) settimana(e): Portare l’EC il più in basso possibile e mantenere il pH a 6,2. Alcuni suggeriscono che con il “risciacquo” si riescano a rimuovere gli accumuli di sali nella pianta e si migliori così il gusto finale.

La Lana di Roccia È Riutilizzabile?

Gestire una coltivazione in lana di roccia

Può esserlo, se vuoi davvero metterti al lavoro, ma è difficile. Il riutilizzo della lana di roccia comporta problemi di fluttuazione del pH difficili da controllare. Inoltre, i frammenti di radici che rimangono al suo interno possono causare problemi. Se vuoi riutilizzarla, dovrai rimuovere tutta la materia organica e lavarla a vapore a 100°C.

Non può essere facilmente riciclata e neppure si biodegrada, sebbene le aziende offrano sistemi per riciclarla. Il punto è che, in ogni caso, la lana di roccia non rappresenta la scelta più sostenibile.

Coltivare Cannabis in Lana di Roccia: Cosa Ricordare

È difficile dire se la lana di roccia sia la scelta migliore o meno. Se usata bene, non c’è dubbio che offra un substrato fantastico ed abbastanza semplice anche per i principianti. Essendo inerte e traspirante, offre una casa sicura ed ospitale per le tue radici.

D’altra parte, non è molto rispettosa dell’ambiente, quindi sta a te decidere. Se vuoi entrare nella coltivazione idroponica, puoi forse usarla per iniziare e poi provare qualcos’altro. Ma se la tua preoccupazione principale è l’ambiente, meglio guardare altrove.

Max Sargent
Max Sargent

Max si è ormai specializzato da diversi anni nella scrittura di articoli su cannabis e sostanze psichedeliche. Con la forte convinzione che un atteggiamento aperto ed onesto nei confronti delle droghe e della politica antidroga possa migliorare la vita di molti, cerca di offrire opinioni approfondite e razionali sull'argomento.