Come Gestire le Piante di Cannabis Ermafrodite


Come Gestire le Piante di Cannabis Ermafrodite
Luke Sumpter

Comprendere l'ermafroditismo nella cannabis è essenziale per diventare coltivatori esperti e competenti. Prima o poi, quasi tutti dovranno affrontare questa situazione, quindi vale la pena informarsi in anticipo. Scopriamo come individuare e gestire gli esemplari di cannabis ermafroditi e come evitare che danneggino il prezioso raccolto!

Le piante di cannabis sono dioiche, ovvero si distinguono in esemplari maschi ed esemplari femmine. Molte piante sono in grado di auto-impollinarsi, ma le specie dioiche hanno bisogno di un membro del sesso opposto per riprodursi.

Tuttavia, la cannabis ha sviluppato un affascinante meccanismo adattativo, che consente alle femmine di sviluppare organi sessuali maschili per l'auto-fecondazione, qualora il polline maschile non sia disponibile. Questo tratto, chiamato ermafroditismo, è essenziale per la sopravvivenza della specie in natura, ma risulta sconveniente per chi desidera raccogliere cime di ganja di qualità! Prosegui la lettura per scoprire quali sono le cause dell'ermafroditismo nella cannabis e cosa fare se emergono esemplari ermafroditi nella grow room o in giardino.

Cos'è la Cannabis Ermafrodita?

FLEURS BISEXUELLES

Le piante di cannabis ermafrodite esibiscono organi sessuali sia maschili che femminili. Questo adattamento naturale facilita l'auto-impollinazione, in caso di stress ambientali o ridotte possibilità di fecondazione. Alcune varietà sono geneticamente predisposte all'ermafroditismo ma, in altri casi, si tratta di una reazione innata all'ambiente circostante. Detto questo, occorre tenere presente che esistono due diverse tipologie di piante ermafrodite.

Vere Piante di Cannabis Ermafrodite

Le vere piante ermafrodite sono quelle geneticamente predisposte a sviluppare questo tratto, come i ceppi sativa Thai. Questi esemplari maturano organi sessuali maschili e femminili. In alcuni nodi emergeranno fiori con stigmi (pistilli), mentre in altri si formeranno sacche polliniche con stami.

Fiori Bisessuali

I fiori bisessuali emergono quando una pianta percepisce un grave stress ambientale, durante la fase di fioritura. Quando l'esemplare intuisce che non potrà essere impollinato, inizia a sviluppare stami sporgenti (chiamati comunemente “banane”) direttamente sui fiori, per auto-fecondarsi.

Quali Sono le Cause dell'Ermafroditismo?

Fiori bisessuali

Come accennato in precedenza, l'ermafroditismo nella cannabis è causato da fattori ambientali e genetici. Nelle piante geneticamente predisposte, il discorso è molto semplice. Alcune varietà hanno semplicemente una maggiore possibilità di diventare vere ermafrodite. Non è chiaro se sia possibile intervenire in qualche modo per condizionare tale comportamento in una specifica pianta di marijuana.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, per evitare lo sviluppo di fiori bisessuali è sufficiente mantenere le piante in condizioni ambientali ottimali. Se gli esemplari sono esposti ad uno stress intenso, hanno maggiori probabilità di sviluppare tratti ermafroditi.

Alcune delle principali fonti di stress sono:

  • Interruzione del fotoperiodo durante la fioritura (ad es. infiltrazioni di luce)
  • Temperature eccessivamente alte o basse
  • Irrigazione insufficiente
  • Infestazioni parassitarie
  • Stress fisico, come il training durante la fase di fioritura
  • Concimazione scorretta
  • Squilibri del pH

Cosa hanno in comune tutti questi fattori? Ebbene, ciascuno di essi riduce le probabilità di sopravvivenza della pianta. Pertanto, l'esemplare reagisce tentando di auto-impollinarsi, per riprodursi e perpetuare la stirpe. È un comportamento geniale. Ma può risultare fastidioso per un coltivatore.

Un altro elemento capace di indurre l'ermafroditismo è il ritardo nella raccolta. Se i fiori restano attaccati ai rami troppo a lungo, senza essere fecondati, la pianta crederà che non ci siano esemplari maschi nelle vicinanze e, per produrre semi, dovrà auto-impollinarsi. Di conseguenza, il raccolto puntuale è fondamentale per evitare la comparsa di tratti ermafroditi nella cannabis e per ottenere cime di alta qualità.

I Semi di Cannabis Femminizzati Sono Maggiormente Sensibili all'Ermafrodistismo?

Acquistando semi di cannabis femminizzati da un breeder rispettabile, il rischio di ottenere esemplari ermafroditi è pressoché uguale a quello dei semi regolari.

Ad ogni modo, se i semi provengono da un breeder poco affidabile, il rischio che emergano piante ermafrodite è più elevato. Infatti, uno dei modi per ottenere semi femminizzati è quello di forzare la pianta a diventare ermafrodita (e i semi di un esemplare ermafrodita hanno maggiori probabilità di diventare ermafroditi a loro volta).

Ecco un altro fattore da tenere a mente. Anche se i semi femminizzati hanno maggiori probabilità di produrre ermafroditi rispetto ai semi regolari, si ottengono comunque più piante di sesso femminile con i semi femminizzati, piuttosto che con quelli regolari. Infatti, con i semi regolari, c'è il 50% di probabilità di ottenere esemplari maschi.

Come e Quando Individuare le Piante di Cannabis Ermafrodite

I semi di cannabis femminizzati sono maggiormente sensibili all'ermafrodistismo?

Individuando tempestivamente una pianta di cannabis ermafrodita, potrai preservare il resto della tua piantagione. Quindi, riconoscere le differenze tra maschi, femmine ed ermafroditi è essenziale per coltivare cannabis di qualità.

In ogni caso, è impossibile determinare il sesso di una pianta (senza sequenziarne il DNA), prima della fase di pre-fioritura. Pertanto, dopo aver avviato un ciclo di illuminazione composto da 12 ore di luce e 12 ore di oscurità, ricordati di controllare regolarmente i nodi degli esemplari!

Come Determinare se una Pianta di Cannabis è Femmina

Le piante di cannabis femmina sono le più ambite dai coltivatori di ganja. In fondo, questi esemplari producono i fiori ricchi di cannabinoidi, capaci di generare il tanto apprezzato sballo.

Dunque, come fare per individuare una pianta di cannabis femmina? Dopo essere entrate in fase di pre-fioritura (circa 4–6 settimane dopo la germinazione), le femmine sviluppano i primi pistilli sui nodi, ovvero la parte della pianta in cui i rami si congiungono al fusto. Da questi stessi punti emergeranno i fiori femminili (e le sacche polliniche maschili). Inizialmente, i pistilli appaiono bianchi e sottili, dopodiché si ammassano in cespugli, formando i calici.

Come Determinare se una Pianta di Cannabis È Maschio

Gli esemplari di cannabis maschi tendono a crescere più rapidamente rispetto alle femmine, quindi è possibile individuare il loro sesso già 3–4 settimane dopo la germinazione (o quando sviluppano 5 o 6 nodi). Questo offre un'ulteriore opportunità per rimuoverli, prima che possano impollinare le femmine. Se i maschi non vengono individuati velocemente, nel giro di poco tempo le loro sacche polliniche saranno mature e pronte per fertilizzare le femmine.

Come nelle femmine, anche nei maschi gli organi sessuali emergono sui nodi della pianta. A differenza dei sottili pistilli bianchi femminili, le sacche polliniche maschili appaiono come palline di colore verde che, crescendo, si raggruppano formando le sacche polliniche. Questa distinzione consente di riconoscere i maschi con una certa facilità.

Come Determinare Se una Pianta di Cannabis È Ermafrodita

Come determinare se una pianta di cannabis è maschio

Come fare per capire se la pianta ha sviluppato organi sia maschili che femminili? Questo dipende dal tipo di ermafroditismo.

Come Riconoscere una Vera Pianta Ermafrodita

Per individuare una vera pianta ermafrodita, occorre cercare i segni di ermafroditismo elencati in precedenza. È probabile che gli organi maschili emergano un paio di settimane prima di quelli femminili. Quindi, appena si notano le sacche polliniche, è possibile rimuovere l'esemplare dalla piantagione. Se è un ermafrodita, i pistilli emergeranno dopo circa due settimane.

Come Riconoscere i Fiori Bisessuali

Riconoscere i fiori bisessuali è molto più complicato, anche perché si avrà meno tempo per intervenire. Le sacche polliniche si aprono circa una o due settimane dopo essersi formate. Avrai quindi un lasso di tempo sufficiente per individuare e rimuovere gli ermafroditi. I fiori bisessuali, invece, sviluppano stami poco visibili, direttamente nei fiori. Queste piccole “banane” sono difficili da individuare e possono impollinare immediatamente le femmine. È quindi utile investire nell'acquisto di un microscopio tascabile per osservare i fiori da vicino ed evitare di compromettere l'intera piantagione.

Cosa Fare Quando Si Scopre una Pianta di Cannabis Ermafrodita?

Come riconoscere i fiori bisessuali

La pianta di cannabis ermafrodita può essere gestita in due modi differenti. La scelta dipende dal tipo di ermafroditismo sviluppato dall'esemplare e dalla fase di crescita in cui si trova la pianta.

Dopo aver individuato una vera ermafrodita (con organi sessuali maschili e femminili separati), la soluzione più semplice è quella di rimuoverla immediatamente dall'area di coltivazione. La pianta può essere distrutta o, se lo spazio è sufficiente, custodita in un ambiente isolato, per raccoglierne successivamente le cime ricche di semi.

L'altra opzione comporta un rischio maggiore, ma offre anche la massima ricompensa e consiste nel tagliare e rimuovere le sacche polliniche, prima che si sviluppino pienamente. Agendo con estrema attenzione, è possibile individuare le sacche molto prima che si aprano e rimuoverle immediatamente. Dopo averle eliminate, i fiori resteranno non fecondati fino al momento del raccolto.

Se trovi dei fiori bisessuali durante la fase di fioritura, hai soltanto due opzioni (a meno che tu non voglia lasciare che i fiori vengano impollinati). Puoi rimuovere la pianta e poi ucciderla (o coltivarla separatamente); o, in alternativa, raccoglierla subito. Questa seconda opzione è sicura e consente di ottenere comunque un raccolto, anche se le cime non saranno di alta qualità. Tuttavia, se si procede tempestivamente alla raccolta, i fiori dovrebbero essere ancora privi di semi.

La Ganja Ermafrodita Può Essere Fumata?

Se si sceglie di raccogliere un esemplare ermafrodita, è possibile fumarne i fiori (anche se, probabilmente, la loro qualità sarà inferiore alla media). La pianta raccolta in anticipo non sarà ancora giunta a maturazione e le sue cime risulteranno meno potenti. Inoltre, se sono presenti semi, significa che la pianta ha indirizzato le sue energie nella produzione di semi, piuttosto che in quella di tricomi (THC, CBD, terpeni). Ad ogni modo, anche i fiori di un esemplare ermafrodita generano effetti psicoattivi.

Come Evitare la Comparsa di Piante Ermafrodite (in Futuro)

La ganja ermafrodita può essere fumata?

Evitare lo sviluppo di esemplari ermafroditi è abbastanza semplice, se si scelgono semi adeguati e si tiene sotto controllo l'ambiente di coltivazione.

Prima di tutto, occorre trovare varietà di marijuana non predisposte all'ermafroditismo. La maggior parte dei semi di cannabis femminizzati reperibili in commercio (da breeder affidabili) produce quasi sempre esemplari femmina. Allo stesso modo, bisogna evitare di coltivare cannabis partendo da semi trovati in altri fiori! Molto probabilmente si tratta di semi generati da un'impollinazione ermafrodita e potrebbero a loro volta produrre esemplari con tratti ermafroditi.

Per scongiurare la comparsa di fiori bisessuali e conseguenti “banane”, bisogna trattare le piante di cannabis con cura! Per chi coltiva indoor, in condizioni adeguate, dovrebbe essere semplice. Per mantenere le piante in buona salute è sufficiente non esporle a stress eccessivi. In ambienti outdoor, invece, si ha meno controllo sull'ambiente circostante. Detto questo, le varietà più robuste sono particolarmente adatte per gli spazi outdoor, poiché riescono a tollerare livelli di stress più elevati, prima di sviluppare tratti ermafroditi.

Infine, è essenziale raccogliere le cime al momento giusto!

Prelevare Talee per Evitare l'Ermafroditismo

Un altro modo per evitare la comparsa di piante ermafrodite, consiste nel prelevare una talea da un esemplare sano in piena fioritura. Così facendo, il nuovo clone svilupperà le stesse caratteristiche della pianta madre. Bisogna comunque tenere presente che eventuali stress ambientali possono indurre la nuova talea a produrre fiori bisessuali. In questo caso, però, non sarà una vera ermafrodita.

Nota: Le piante di marijuana autofiorenti non sono adatte alla clonazione.

Come Gestire le Piante di Marijuana Ermafrodite

Prelevare talee per evitare l'ermafroditismo

Per un coltivatore, è importante saper riconoscere e gestire le piante ermafrodite. Ma non è necessario temerle o esserne ossessionati. Scegliendo semi di cannabis di alta qualità, le probabilità che emerga un esemplare ermafrodita sono pressoché nulle. Ed è possibile controllare in larga parte lo sviluppo di fiori bisessuali. Comunque, a volte possono accadere degli imprevisti.

Se emergono piante ermafrodite nella piantagione, occorre agire tempestivamente per proteggere gli altri esemplari dall'impollinazione. Controlla le piante regolarmente e, se individui una pianta ermafrodita, rimuovila subito! Dopodiché, sta a te decidere se raccoglierla, conservarla o eliminarla!

Luke Sumpter
Luke Sumpter

Negli ultimi sette anni, Luke ha lavorato come giornalista nel settore della cannabis e come ricercatore nell’ambito della salute. In questo periodo ha sviluppato un’approfondita conoscenza dei risultati scientifici sul sistema endocannabinoide, della fitochimica della cannabis e delle tecniche di coltivazione.