Che Cosa È il Recupero? Vale la Pena Conservarlo?


Che Cosa È il Recupero? Vale la Pena Conservarlo?
Steven Voser

Hai mai sentito parlare dello scarto del dabbing? Vuoi sapere se valga la pena raccoglierlo ed utilizzarlo? In questo articolo, analizzeremo la composizione chimica del “dab reclaim”, le sue applicazioni più popolari e come prelevarlo facilmente dal dab rig.

Se ami il dabbing, probabilmente avrai già sentito parlare dello “scarto”. Si tratta di quel sedimento marroncino che con il passare del tempo si accumula all'interno del dab rig. Ma sapevi che molti fumatori scelgono di raccoglierlo e conservarlo per utilizzi futuri? In questo articolo, scopriremo cos'è esattamente il “dab reclaim”, la sua composizione chimica, come prelevarlo e se valga o meno la pena conservarlo per utilizzare il dab fino in fondo.

COS'È LO SCARTO?

Che cosa è il recupero? vale la pena conservarlo?

Sebbene i termini “recupero” o “scarto” possano sembrare insoliti, si riferiscono semplicemente ai residui di concentrato che tendono a depositarsi all'interno ed all'esterno del dab rig. Dopo un utilizzo prolungato, nel banger, gambo, percolatore e collo del dispositivo inizia ad accumularsi una morchia di colore marrone scuro. Anche se il suo aspetto è tutt'altro che invitante, il recupero contiene una grande quantità di cannabinoidi ed alcune persone scelgono di conservarlo per riutilizzarlo.

Di solito, lo scarto si forma all'interno di un dab rig quando:

  • Porzioni di concentrato penetrano nel rig prima di essere completamente vaporizzate.
  • Il vapore si accumula nel dab rig, si condensa e si raffredda, assumendo una consistenza oleosa.
  • Il dab rig viene utilizzato ad una temperatura troppo bassa, che non consente la completa vaporizzazione del concentrato prima dell'inalazione.

È POSSIBILE FUMARE LO SCARTO?

Che cosa è il recupero? vale la pena conservarlo?

Sì, il dab reclaim può essere fumato, e molti scelgono di prelevarlo (la procedura è descritta nei paragrafi successivi) e fumarlo mescolandolo ad alcune cime, per assimilare ulteriori cannabinoidi. Tuttavia, non è ancora del tutto chiaro se fumare il recupero sia sicuro oppure dannoso. Purtroppo, come molti altri aspetti relativi alla cannabis, non esistono prove scientifiche definitive riguardo l'effettiva composizione del recupero. Di conseguenza, le informazioni sul contenuto del recupero sono molto limitate.

GLI SCARTI SONO POTENTI?

Nel 2014, MCR Labs (un laboratorio in Massachussets, specializzato in analisi sulla cannabis) ha esaminato la composizione chimica degli scarti di un dab.¹ Il test ha analizzato quattro diversi campioni, ciascuno dei quali proveniva da fonti diverse, ed esibiva differenti colori e consistenze:

  • Il 1° campione era stato prelevato da un adattatore “a discesa” e, a livello di colore e consistenza, somigliava molto allo sciroppo d'acero, o al miele scuro.
  • Il 2° campione proveniva da un dab rig di un membro dello staff della MCR. Era completamente nero e con una consistenza simile al catrame.
  • Il 3° campione proveniva anch'esso da un adattatore “a discesa”, ed aveva una consistenza simile a quella del 1° campione, ma di un colore più scuro.
  • Il 4° campione proveniva da un unico dab rig, completamente ricoperto di scarti e pertanto inutilizzabile. Il campione era stato conservato per oltre 6 mesi ed era completamente nero, con una consistenza simile allo shatter.

Tutti i campioni sono stati sottoposti a spettroscopia e cromatografia liquida ad alta prestazione, le procedure standard adottate dal MCR Labs per valutare l'assortimento di cannabinoidi di ogni prodotto testato.

Le analisi hanno evidenziato che lo scarto può contenere fino al 60% di cannabinoidi. I quattro campioni esaminati dalla MCR, ad esempio, contenevano tra il 23 ed il 58% di THC, il 3–8% di CBN e fino all'1–3% di CBD, oltre a tracce di THCA, CBDA e Δ⁸-THC. Oltre il 90% dei cannabinoidi presenti nei campioni analizzati erano attivi, ovvero potevano essere assimilati agevolmente dall'organismo.

L'esatta quantità di cannabinoidi presenti in un determinato campione di “dab reclaim” (ad esempio, quello che aderisce alle pareti del tuo dab rig) può variare in base a:

  • L'originaria concentrazione di cannabinoidi nell'estratto
  • La temperatura usata per dabbare il concentrato
  • Le modalità e la durata di conservazione dello scarto

Al momento della stesura del presente articolo, il test del MCR Labs è l'unico studio scientifico che ha fornito informazioni riguardo la composizione chimica del recupero. Sebbene sia la prima nel suo genere, questa analisi presenta alcune evidenti limitazioni.

Ma, soprattutto, offre un quadro tutt'altro che completo del profilo chimico del recupero. Il test del MCR ha esaminato soltanto i cannabinoidi, che rappresentano il 33–65% dell'intera composizione chimica dei campioni analizzati. Il contenuto del restante 35–67% non è stato specificato nello studio, né sono stati menzionati eventuali agenti contaminanti formatisi nello scarto con il passare del tempo.

COME RECUPERARE LO SCARTO

Gli scarti sono potenti?

Esistono diverse tecniche per prelevare lo scarto di un dab. Probabilmente, il metodo più semplice consiste nell'acquistare un adattatore a discesa per il dab rig, che funge da prolunga per il gambo e riduce il banger. Durante l'utilizzo del dispositivo, il reclaim si accumulerà all'interno dell'adattatore, il quale potrà essere agevolmente rimosso e pulito, invece di smontare ogni singolo componente del dab rig.

Se non hai un adattatore a discesa, o se lo scarto si è depositato in altre parti del dab rig, puoi utilizzare uno degli altri metodi descritti di seguito.

PRELEVARE LO SCARTO CON L'ALCOL

Utilizza una piccola quantità di alcol isopropilico o alcol etilico per favorire il distaccamento dello scarto dal dab rig. Conserva la miscela di alcol e scarto in un contenitore aperto, e aspetta che l'alcol evapori completamente. Alla fine, resterà solo il recupero marrone ed appiccicoso, di consistenza simile ai dab, che potrai usare a tuo piacimento.

PRELEVARE LO SCARTO SENZA ALCOL

Alcune persone scelgono di non utilizzare l'alcol per recuperare lo scarto, poiché ritengono che renda la sostanza ancora più vischiosa e possa alterare l'assortimento di cannabinoidi. Se anche tu vuoi evitare l'alcol, puoi usare il calore.

Ti consigliamo di seguire queste istruzioni:

  1. Rimuovi tutta l'acqua dalla camera del dab rig e lascialo asciugare completamente.
  2. Utilizza un accendino a torcia per riscaldare il dispositivo ed ammorbidire lo scarto depositato al suo interno.
  3. Aiutandoti con uno strumento per il dabbing, raschia e preleva lo scarto ammorbidito, oppure ruota il dispositivo a testa in giù, sistemando della carta forno sotto di esso, in modo che lo scarto scivoli verso il basso, cadendo sul foglio di carta.
  4. Conserva lo scarto in un recipiente in vetro o silicone, in luogo fresco, asciutto e buio (proprio come faresti con qualsiasi altro concentrato di cannabis).

COME UTILIZZARE LO SCARTO

Prelevare lo scarto senza alcol

Il recupero viene comunemente utilizzato in tre modi:

  • Vaporizzato o fumato

Puoi vaporizzare, dabbare o fumare lo scarto, proprio come un normale concentrato. In questo caso, tieni presente che molto probabilmente il reclaim avrà un sapore meno intenso rispetto ai concentrati freschi. Ovviamente, questo dipende dal fatto che lo scarto contiene meno terpeni rispetto al dab originale, poiché è stato esposto alla luce e a temperature elevate per periodi prolungati.

  • Edibili

Sì, lo scarto può anche essere ingerito! Secondo uno studio del MCR Labs, quasi il 100% dei cannabinoidi presenti nel recupero di cannabis sono attivi. Di conseguenza, puoi utilizzare lo scarto per preparare burro o olio alla cannabis da aggiungere ai tuoi piatti per arricchirli di cannabinoidi.

  • Creme per uso topico

Oltre a mangiare lo scarto, puoi anche usarlo per creare dei prodotti per uso topico. Grazie all'elevata concentrazione di cannabinoidi, lo scarto può essere mescolato a unguenti, oli, balsami e creme.

VALE LA PENA RECUPERARE LO SCARTO?

Prelevare lo scarto senza alcol

La scelta di prelevare e conservare lo scarto spetta solo a te. I concentrati di cannabis sono costosi e, se vuoi utilizzarli al massimo, puoi recuperare il recupero per minimizzare lo spreco di prodotto.

D'altro canto, se non hai problemi di budget e preferisci un fumo puro di alta qualità, probabilmente non avrai alcun interesse a fumare o dabbare lo scarto, considerando i potenziali residui contaminanti e l'assenza di terpeni aromatici. In ogni caso, ora hai tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione consapevole!

Fonti:

1. Wani, J. We Tested Reclaim, and This is What We Found. MCR Labs Blog. 2 dicembre 2014. Consultato il 08/06/2022. https://blog.mcrlabs.com/we-tested-reclaim-and-this-is-what-we-found

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.