Guida completa alla germinazione dei semi di cannabis


Guida completa alla germinazione dei semi di cannabis
Steven Voser

Che tu sia un coltivatore principiante o esperto, comprendere l'intricato processo di germinazione dei semi di cannabis è fondamentale per una coltivazione di successo. In questa guida completa ti sveleremo i misteri di come dei minuscoli semi riescano a dare vita alle piante di cannabis che tutti amiamo ed apprezziamo.

Per poter raccogliere delle cime enormi, bisogna prima coltivare delle piante sane. E la chiave per avere delle piante sane è usare dei semi di cannabis di alta qualità e trattare con cura le delicate piantine che producono. Continua a leggere per scoprire la germinazione dei semi di cannabis, 6 diverse tecniche di germinazione ed alcuni consigli su come far crescere al meglio le piantine di cannabis.

Cosa succede durante la germinazione di un seme di cannabis?

Guida completa alla germinazione dei semi di cannabis

Coltivare cannabis partendo dai semi è divertente ed offre alcuni vantaggi rispetto alla coltivazione di cloni. Tuttavia, la germinazione dei semi di cannabis può essere complicata, soprattutto per i coltivatori alle prime armi.

I semi di cannabis germinano solo quando vengono esposti alle giuste condizioni ambientali. Quando ciò avviene, il seme inizia ad assorbire ossigeno ed acqua, il che provoca l'espansione della cellula embrionale al suo interno. Dopo essersi aperto in due, dal seme emerge un fittone che si estende con forza nel terreno e, man mano che la radice cresce formando il germoglio, spinge contemporaneamente il seme fuori dal terriccio, consentendo al gambo e ai cotiledoni della pianta di emergere.

Le principali condizioni ambientali che devono essere soddisfatte affinché un seme possa germinare sono:

  • Elevata umidità: I semi di cannabis devono entrare in contatto con l'acqua germinando in un substrato umido (ma non zuppo).
  • Ossigeno: Anche i semi di cannabis hanno bisogno di ossigeno per aprirsi ed iniziare a crescere.
  • Temperatura: La temperatura ideale per la germinazione dei semi è 21–27°C.

Una volta che i semi di cannabis germinano, le giovani piantine devono ricevere un'adeguata illuminazione non appena emergono dal terreno. In questo modo riusciranno ad alimentare la loro crescita senza allungarsi eccessivamente in altezza. Le piantine di cannabis che non ricevono abbastanza luce nelle prime fasi di crescita sviluppano gambi lunghi e deboli che si piegano facilmente, invece di sviluppare foglie sane per alimentare ulteriormente la loro crescita.

Quali sono i diversi tipi di semi di cannabis?

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I semi di cannabis si dividono in tre categorie principali:

  • Semi regolari: Sono ottenuti incrociando una pianta maschio con una pianta femmina. Di conseguenza, contengono cromosomi maschili e femminili e possono produrre piante sia maschio che femmina. I semi regolari sono un'ottima scelta per i breeder che usano il polline delle piante maschio per i loro progetti di ibridazione. Normalmente (ma non sempre), le piante di cannabis nate da semi regolari sono fotoperiodiche, nel senso che fioriscono in risposta alle variazioni del ciclo di luce.
  • Semi femminizzati: Questi semi contengono esclusivamente geni femminili e, quindi, producono solo piante di sesso femminile. Sono ideali per i coltivatori che vogliono raccogliere cime sinsemilla ed hanno bisogno di ridurre al minimo il rischio che una pianta maschio impollini le loro femmine. I semi femminizzati sono venduti in commercio in versione sia fotoperiodica che autofiorente.
  • Semi autofiorenti: I semi autofiorenti producono piante indipendenti dal ciclo di luce. Fioriscono automaticamente dopo poche settimane di crescita vegetativa (anziché in risposta alle variazioni delle ore di luce), sono generalmente più piccole di quelle fotoperiodiche e non possono essere sottoposte a tecniche di training troppo aggressive. Tuttavia, sono facili da coltivare, fioriscono velocemente e, di solito, sono femminizzate. I semi autofiorenti sono ideali per coloro che vogliono ottenere raccolti nel minor tempo possibile, per i coltivatori che vivono in regioni fredde con brevi stagioni colturali o per coloro che lavorano in piccoli spazi di coltivazione indoor.

Quando e dove far germinare i semi di cannabis

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I semi di cannabis possono impiegare fino ad una settimana, o più, per germinare. Quindi, dovrai tenerne conto quando pianifichi la tua coltivazione, soprattutto outdoor, dove dovrai tenere in considerazione il clima locale. In genere, consigliamo di far germinare i semi in casa, anche se prevedi di coltivare outdoor. Le piantine di cannabis sono fragili e farle crescere indoor nei loro primi stadi di sviluppo ti darà un maggiore controllo sul loro ambiente, garantendo ad ogni esemplare il migliore inizio di vita possibile.

Una volta che le piantine avranno sviluppato le prime serie di foglie vere (cioè quelle con almeno 5 dita), potrai gradualmente portarle all'esterno per esporle al sole.

I semi di cannabis possono essere fatti germinare in una serra?

Le serre sono la perfetta via di mezzo tra coltivazione indoor ed outdoor: permettono di sfruttare la potenza del sole e proteggono le piante dal freddo o dalle tempeste. Nelle serre si possono perfettamente germinare i semi e coltivare le giovani piantine, purché le condizioni al loro interno favoriscano i parametri necessari ai semi e alle plantule per crescere.

Quanto tempo impiegano i semi di cannabis per germinare?

I semi di cannabis possono impiegare da 1 a 7 giorni per germinare, a seconda della loro freschezza e delle condizioni a cui sono esposti. I semi freschi e giovani possono germinare entro 24–48 ore, mentre quelli più vecchi possono avere un guscio più duro e richiedere più tempo per aprirsi. In alcuni casi, i semi possono impiegare fino a 2 (o più) settimane per germinare.

Come far germinare i semi delle piante di cannabis

I semi di cannabis possono essere fatti germinare in una serra?

Non esiste un modo più o meno corretto per far germinare i semi di cannabis: si tratta solo di trovare il metodo più adatto alle proprie esigenze. Nei seguenti paragrafi analizzeremo nel dettaglio le diverse tecniche di germinazione dei semi di cannabis, dalla semina nel terreno alla germinazione in jiffy ed altro ancora.

Preparazione

Prima di iniziare a far germinare i semi, sarà necessaria un po' di preparazione, vale a dire controllare la vitalità dei semi e preparare l'ambiente in cui farai crescere le piantine.

Come testare la vitalità dei semi di cannabis

I semi di cannabis sani dovrebbero avere un guscio esterno duro di un colore marrone chiaro con macchie/strisce marrone scuro o nere (ricordano un po' il guscio delle tartarughe o le strisce delle tigri). Inoltre, tendono ad avere una lucentezza cerosa che svanisce gradualmente man mano che i semi invecchiano. Anche i semi più vecchi assumono colorazioni scure e diventano molto duri. I semi immaturi, invece, hanno normalmente un guscio morbido di colore bianco pallido o verde. Sia i semi di cannabis immaturi che quelli vecchi non hanno buoni tassi di germinazione.

Alcuni coltivatori ritengono che la forma e le dimensioni di un seme siano indicative della sua salute, ma non ci sono prove a sostegno di questa ipotesi. Infatti, la forma e le dimensioni dei semi possono variare da una varietà all'altra.

Infine, i semi sani dovrebbero cadere sul fondo in un bicchiere d'acqua, poiché per loro natura sono più pesanti e densi dell'acqua. La prossima volta che vuoi testare la freschezza dei tuoi semi, mettili in un bicchiere d'acqua e attendi 1–2 ore. I semi che troverai sul fondo del bicchiere avranno maggiori probabilità di germinare.

Nota sui semi danneggiati: A volte, i semi di cannabis possono danneggiarsi durante la spedizione o il trasporto. I semi con il guscio leggermente rotto possono ancora germogliare, quindi non essere troppo frettoloso nello scartarli.

Come creare l'ambiente perfetto per le piantine di cannabis

Le piantine di cannabis sono estremamente fragili e, non appena spuntano dal terreno, devono essere esposte alle condizioni ambientali più consone alla loro crescita. Le mini-serre con coperchi o cupole di plastica intrappolano l'umidità ed il calore e sono perfette per le piantine di cannabis. Alcune micro-serre sono addirittura dotate di luci CFL fredde, ideali per questa fase iniziale di crescita e per evitare l'eziolamento (allungamento abnorme) delle piantine.

In alternativa, le piantine di cannabis crescono bene anche sui davanzali luminosi. Ricorda solo di nebulizzarle regolarmente con acqua e di tenerle al caldo e fuori dalla portata di bambini ed animali domestici. Inoltre, ricorda di tenere le piantine in una zona con un buon ricircolo d'aria affinché ci sia un continuo scambio di ossigeno ed anidride carbonica.

Come far germinare i semi di cannabis direttamente nel substrato

Molti coltivatori preferiscono far germinare i semi di cannabis nel modo previsto dalla natura, ovvero direttamente nel substrato. Questo metodo tende a funzionare meglio con il terriccio, poiché quelli di buona qualità trattengono molta acqua pur rimanendo aerati e contengono microrganismi che aiutano a promuovere la crescita delle radici. Tuttavia, la germinazione dei semi in substrati privi terra, come la fibra di cocco, è molto più impegnativa.

Come far germinare i semi di cannabis direttamente nel substrato

Procedimento:

  1. Bagna abbondantemente il substrato. Dovrebbe risultare bagnato al tatto, ma non saturo d'acqua.
  2. Inserisci il dito nel substrato per creare un foro profondo 1–2cm.
  3. Posiziona il seme all'interno del buco e coprilo leggermente.
  4. Mantieni il substrato umido e caldo finché non vedi la piantina fuoriuscire dal terreno.

Come far germinare i semi di cannabis utilizzando i jiffy

I jiffy, o altri prodotti simili, sono realizzati con torba e sono appositamente progettati per le piantine. Alcuni coltivatori preferiscono far germinare i semi direttamente nei jiffy perché a volte vengono pre-concimati con sostanze nutritive ed agenti radicanti che promuovono la germinazione e la crescita delle radici. Inoltre, i jiffy sono ben aerati, garantendo a semi e piantine quantità sufficienti di ossigeno. Purtroppo, anche i jiffy tendono ad asciugarsi rapidamente e i semi corrono spesso il pericolo di disidratarsi, con conseguente crescita stentata delle piantine e, talvolta, anche la morte dei semi.

Procedimento:

  1. Bagna i jiffy.
  2. Inserisci un seme nella parte superiore di ogni jiffy.
  3. Assicurati che i jiffy non si asciughino. Nebulizza regolarmente acqua o posiziona i jiffy su un vassoio con 1–1,5cm di acqua.

Come far germinare i semi di cannabis nella carta da cucina

Questo è di gran lunga uno dei metodi di germinazione più popolari tra i coltivatori di cannabis e per buone ragioni. È semplice ed offre ottimi risultati. Inoltre, ti consente di monitorare regolarmente i semi, cosa che non è possibile quando si fanno germinare i semi direttamente nel substrato o in un jiffy.

Procedimento:

  1. Adagia 2–4 fogli di carta da cucina in un piatto.
  2. Bagna la carta, assicurandoti che sia completamente bagnata ma non zuppa.
  3. Metti i semi sopra la carta.
  4. Copri con altri 2–4 fogli di carta bagnati seguiti da una ciotola o un piatto capovolto.
  5. Controlla quotidianamente i semi, assicurandoti che la carta non si asciughi mai.
  6. Una volta che i semi saranno germinati mettendo in bella vista un fittone lungo 2–3 cm, trasferiscili nei vasi.

Come far germinare i semi di cannabis in un bicchiere d'acqua

Alcuni coltivatori scelgono di far germinare i loro semi in questo modo (soprattutto quando i semi sono vecchi), poiché l'acqua aiuta ad ammorbidire il guscio del seme, facilitando alla cellula embrionale l'apertura della parete del seme.

Procedimento:

  1. Riempi un bicchiere con acqua. Anche se non è necessario, aggiungi un po' di acqua ossigenata (3–5 gocce ogni 100ml di acqua). Questo trucco può aiutare a rompere il guscio dei semi e ad accelerare il processo di germinazione.
  2. Metti i semi nell'acqua.
  3. Lasciali in ammollo per un massimo di 12 ore.
  4. Trasferisci i semi in un terreno umido o in carta da cucina.
  5. Aspetta che i semi si aprano, senza lasciare che si asciughino.

Come far germinare i semi di cannabis nel cotone

Questo metodo è simile a quello della carta da cucina ed è altrettanto efficace. Come la carta da cucina o i tovaglioli di carta, il cotone trattiene molto bene l'umidità ed il calore e, allo stesso tempo, lascia respirare il seme. Per accelerare la germinazione, immergi i semi di cannabis in acqua prima di seguire le istruzioni riportate di seguito.

Procedimento:

  1. Metti il seme in un batuffolo di cotone bagnato.
  2. Disponi il tutto su un piatto e copri con un altro piatto o una ciotola capovolta.
  3. Mantieni il cotone bagnato finché i semi non saranno germinati ed avranno sviluppato un fittone lungo 2–3cm.
  4. Trasferisci i semi germinati nei loro vasi.

Come far germinare i semi di cannabis con uno Starter Kit

Alcune seedbank vendono degli speciali Starter Kit che contengono tutti gli strumenti necessari per far germinare correttamente i semi. Sebbene il contenuto di questi kit possa variare da una marca all'altra, di solito contengono:

  • Piccoli vasi con terriccio appositamente formulato per piantine.
  • Ormoni o batteri radicanti che accelerano la germinazione e la crescita delle radici.
  • Una mini-serra con coperchio o cupola di plastica trasparente.

Segui semplicemente le istruzioni fornite dal produttore del kit ed assicurati di nebulizzare regolarmente le piantine e di monitorare attentamente la temperatura e l'umidità nel loro spazio di coltivazione.

Si possono far germinare i semi di cannabis nella lana di roccia?

La lana di roccia viene spesso utilizzata nei sistemi idroponici, dove funge da substrato denso ed inerte per le radici della cannabis. Tuttavia, non consigliamo di utilizzarla come substrato di germinazione. Non è né biodegradabile né sostenibile, ha un pH elevato che non va bene per la cannabis (la lana di roccia è per sua natura alcalina), può contenere fibre e polvere che potrebbero contaminare i semi ed è potenzialmente dannosa per la salute se si inala durante la manipolazione.

Se dovessi comunque optare per la lana di roccia per la germinazione, assicurati di seguire i seguenti passaggi.

Procedimento:

1. Riempi un contenitore con acqua e misura il suo pH.
2. Utilizza un apposito prodotto per abbassare il pH dell'acqua fino a 5,5.
3. Immergi i cubetti di lana di roccia nella soluzione per 24 ore.
4. Inserisci i semi nei cubetti a circa 1–2cm di profondità. Se la lana di roccia che stai utilizzando è troppo densa, dovrai praticare un piccolo taglio nella parte superiore dei cubetti dove inserire i semi.
5. Mantieni i cubetti umidi finché le piantine non saranno germinate.

Prendersi cura delle piantine: Cosa bisogna fare dopo la germinazione

Si possono far germinare i semi di cannabis nella lana di roccia?

Una volta germinati i semi, avrai davanti a te delle magnifiche piantine di cannabis appena nate. E sebbene lo stadio di plantula sia indubbiamente una delle fasi più impegnative del ciclo di coltivazione della cannabis, ci sono alcune cose che puoi fare per ottenere i migliori risultati, tra cui:

  1. Illuminazione adeguata: Le piantine di cannabis crescono correttamente sotto le lampadine CFL. Appendi una lampada CFL a 15cm sopra la parte superiore delle piantine per favorire una crescita iniziale sana, senza il rischio di bruciare o stressare le giovani piante.
  2. Substrato di buona qualità: Le piantine di cannabis preferiscono i substrati umidi e ben aerati che facilitano la crescita delle loro radici. Se sei nuovo nella coltivazione della cannabis, ti consigliamo di iniziare dal terriccio prima di cimentarti con substrati inerti più complessi.
  3. Nebulizzazione: Le piantine hanno un apparato radicale molto delicato che può annegare facilmente. Nelle prime fasi dello stadio di plantula, è consigliabile nebulizzare le piante ed il terriccio con un flacone spray piuttosto che innaffiarle con una cascata d'acqua.
  4. Concimazione: Quando si coltiva in terra, le piantine di cannabis di solito non hanno bisogno di essere concimate per 2 settimane (o anche di più se si coltiva in un super soil biologico). Nelle coltivazioni con fibra di cocco, è meglio concimare le piante dopo 1–2 settimane, mentre i substrati inerti dovrebbero essere concimati prima dell'uso.
  5. Irrigazione: Una volta che le piantine saranno un po' più forti, potrai iniziare ad annaffiarle formando un cerchio a circa 3cm dal gambo. Ciò incoraggerà le loro radici a crescere verso i bordi dei vasi e a formare un apparato radicale forte e sano.

Perché i miei semi impiegano così tanto tempo a germinare?

Come accennato in precedenza, i semi di cannabis possono impiegare dalle 24 ore alle 2 settimane per germinare, a seconda dello stato di salute e dell'età dei semi. Se i tuoi semi impiegano più tempo del previsto, controlla il metodo di germinazione ed assicurati di fornire ai semi le giuste condizioni per favorire la germinazione.

Sfortunatamente, non tutti i semi di cannabis germinano. Se sei sicuro di aver adottato un buon metodo di germinazione e di aver fornito ai tuoi semi le giuste condizioni, probabilmente dovrai gettare i semi e metterne subito degli altri a germinare. Se hai ordinato i tuoi semi da una seedbank, contatta l'azienda ed informala dei tuoi problemi. Le seedbank più rispettate sono orgogliose dei loro alti tassi di germinazione e non avranno alcun problema a sostituirti i semi.

Se intendi conservare i semi di cannabis per un lungo periodo, assicurati di farlo in modo da ottimizzarne la qualità e la longevità.

È arrivato il momento di coltivare!

Si possono far germinare i semi di cannabis nella lana di roccia?

Adesso che hai tutte le nozioni per germinare i semi di cannabis e prenderti cura delle piantine, cosa stai aspettando? Procurati dei semi ed inizia subito a coltivare! Se non sei sicuro del metodo di germinazione da adottare, ti consigliamo di far germinare i semi prima in carta da cucina o cotone. Ma sentiti libero di sperimentare altri metodi e vedere quello più adatto a te. Infine, non dimenticare che è anche possibile coltivare cannabis partendo dai cloni anziché dai semi.

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.