Cosa sono le genetiche di cannabis landrace?


Cosa sono le genetiche di cannabis landrace?
Steven Voser

La definizione di “cannabis autoctona” ti crea confusione? In quest'articolo ti diciamo tutto quanto c'è da sapere sulle varietà di cannabis native, da come si distinguono dalle ibride moderne al perché sono tanto importanti nella storia e nella coltura della pianta di cannabis.

Sour Diesel, Blueberry, OG Kush e Granddaddy Purps… Sebbene ognuna di loro abbia aspetto, gusto, aroma ed effetti differenti, queste varietà hanno tutte una cosa in comune: sono il risultato di una selezione meticolosa e dell'intervento umano. Le varietà di cannabis autoctone, o ecotipi, si sono invece sviluppate sotto la sola influenza della natura.

Cosa sono le varietà di cannabis autoctone?

Cosa sono le genetiche di cannabis landrace?

La cannabis è una pianta antica. Molto prima che gli umani iniziassero ad incrociare differenti varietà di cannabis per creare ibridi con aromi e gusti esotici, ed effetti specifici, la cannabis cresceva spontanea sulle meravigliose catene montuose del subcontinente indiano e nelle incantevoli profondità delle giungle dell'Asia, oltre che in altri luoghi.

Via via che l'estate volgeva al termine, queste piante di cannabis selvatica si mettevano a fiorire e si impollinavano da loro in maniera spontanea, aiutate dagli insetti o dal vento invece che da dei breeder armati di cotton fioc. In inverno, le piante avvizzivano o morivano, rilasciando nel terreno centinaia di semi che sarebbero germogliati nella stagione successiva.

Se le varietà di cannabis moderne sono perlopiù il frutto di meticolose pratiche di breeding, le specie di cannabis selvatiche continuano a crescere su tutto il pianeta. Nascoste in specifiche aree geografiche come le montagne dell'Hindu Kush, sono quelle che i breeder e gli appassionati di cannabis chiamano “varietà landrace”, o autoctone, o ancora ecotipi—ovvero varietà di cannabis uniche e native di determinate zone, dove sono cresciute indisturbate per centinaia, se non migliaia di anni.

Pertanto, le varietà landrace sono originarie di aree geografiche specifiche e non sono mai state incrociate con varietà provenienti da altre parti del mondo. Tali varietà sono pregiate per i loro tratti e le loro genetiche particolari, che si sono sviluppate naturalmente nel corso dei secoli man mano che si adattavano all'ambiente in cui crescevano.

Da osservare che le “landrace” non vanno confuse con le cosiddette “varietà cimelio”, termine con cui si designano ecotipi che vengono coltivati e preservati al di fuori della loro area di origine. I “cacciatori di varietà” di cannabis sono noti per collezionare semi o talee di ecotipi durante i loro viaggi, e riportarli a casa per coltivare e ibridare nuove varietà.

Quante varietà di cannabis autoctone esistono?

Cosa sono le genetiche di cannabis landrace?

Non esistono cifre esatte quanto alle varietà di cannabis landrace esistenti oggi nel mondo, ma è ragionevole ritenere che oggigiorno esistano meno ecotipi puri che nel passato. Questo a causa del fatto che da molto tempo ormai breeder di cannabis e cacciatori di varietà impiegano ecotipi per creare nuovi ibridi.

In effetti, tutte le varietà di cannabis che si trovano in seedbank, coffeeshop, e dispensari, derivano da varietà native come quelle descritte qui di seguito. Con i loro tratti accresciuti di rendimento, potenza ed accessibilità, le ibride (o più correttamente, “poliibride”) sono lo standard per i coltivatori moderni, e questo significa che l'arte di coltivare e preservare le varietà autoctone potrebbe essere in via di disparizione.

Per i puristi della cannabis, l'idea che gli ecotipi vadano scomparendo è una prospettiva triste, e lo si può capire. Ma è anche importante comprendere che il lavoro dei breeder ha grandemente migliorato le genetiche delle varietà landrace originali. Senza tali avanzamenti nella selezione, le varietà di cannabis odierne non avrebbero i rendimenti e la potenza che i coltivatori e i fumatori di oggi ricercano.

Qui di seguito vedremo alcune delle più celebri e amate varietà autoctone sativa, indica e ruderalis che esistono ancora oggi.

Ceppi autoctoni indica

Le varietà di cannabis indica hanno origine in zone fredde e aride con estati corte, come la catena montuosa dell'Hindu Kush. Quella che segue è una lista delle migliori varietà autoctone indica al mondo.

Mazar I Sharif

Denominata come una città del nord dell'Afghanistan, Mazar I Sharif è un potente ecotipo indica. Chiamata a volte semplicemente Mazar, ci sono varie banche di semi che propongono versioni di questo ceppo. L'originale Mazar I Sharif è famosa per crescere ben oltre i 2 metri di altezza (certi dicono che le piante di Mazar native possano raggiungere i 4 metri), e per produrre grossi rendimenti di fiori densi e resinosi, dall'aroma di spezie ed erbe e con un forte stono fisico.

Afghani

Afghani, come è facile indovinare, è un altro ecotipo indica nativo dell'Afghanistan. Originaria della regione che comprende l'odierno Afghanistan e i Paesi confinanti, la cannabis ha una lunga storia di utilizzo fra le popolazioni locali. I contadini afghani coltivano ceppi autoctoni per trarne fibre, alimenti, medicine, come coltura commerciale e come inebriante naturale, e così hanno fatto per centinaia di anni. L'ecotipo Afghani, o Afghan, è tuttora apprezzato per la sua elevata produzione di resina, la sua resilienza ed un ricco aroma di terra che ricorda l'hashish.

Hindu Kush

Hindu Kush è probabilmente uno dei ceppi di marijuana autoctoni più famosi del pianeta. Denominata come la maestosa catena di montagne che si snoda per 800 kilometri fra Afghanistan, Pakistan e Tagikistan, questa varietà si è guadagnata con giusto merito l'amore di coltivatori di cannabis e fumatori di tutto il mondo. Essendosi adattata alle estati aride, ostiche e brevi di queste regioni, Hindu Kush è rinomata per la sua resilienza e la facilità di coltivarla e naturalmente per la sua produzione di fiori densi e pieni di resina, dai rilassanti effetti fisici.

Ceppi autoctoni indica

Ceppi autoctoni sativa

Le varietà autoctone sativa sono originarie di regioni del mondo più temperate e tropicali, con lunghe estati calde. Ecco alcune delle varietà autoctone sativa più amate al mondo.

Acapulco Gold

Pochi ceppi sativa sono celebri come Acapulco Gold. Nativa di Acapulco, in Messico, questa sativa altamente energizzante ama le estati lunghe e calde e produce fiori scintillanti di un verde brillante. Il suo aroma combina note di legno di cedro e sandalo, con una dolcezza che ricorda il miele e accenti forti di terra e quasi di caffè. Acapulco Gold è tuttora apprezzatissima dai fumatori di tutto il mondo per il suo sballo lucido, creativo ed energetico.

Durban

Denominato come la città costiera del Sudafrica, Durban è un ceppo autoctono sativa altamente energetico, originario della regione sudafricana. È una varietà molto cerebrale ed è abbastanza semplice da coltivare in casa nonostante la sua tendenza ad estendersi in altezza e al suo lungo periodo di fioritura. Vanta aromi deliziosi con forti note di legno e accenti di liquirizia, mentre i suoi effetti sono caratterizzati da un'ondata di limpida energia creativa che poi sfuma in un rilassante stato di beatitudine.

Thai

Infine, ma certamente non da meno, l'ultima di questa nostra lista di ecotipi sativa è la Thai. Con una lunga storia di utilizzo da parte delle popolazioni Thai, la cannabis cresce spontanea in tutta la regione ed ha per lungo tempo svolto un ruolo importante nella cultura locale. Oggi, gli ecotipi Thai godono tuttora di ottima salute, e sono apprezzatissimi per i loro vibranti aromi e gli esaltanti effetti cerebrali. Come altre varietà autoctone sativa, la Thai si è adattata alle condizioni climatiche della Thailandia ed ama stagioni di crescita lunghe, calde ed umide.

Ceppi autoctoni ruderalis

Oggi, gran parte dei coltivatori e breeder considerano la Cannabis ruderalis un ecotipo. Questa sottospecie di cannabis cresce spontanea fra Asia centrale, Europa orientale e Siberia, e si distingue dalle altre varietà/sottospecie di cannabis perché fiorisce regolandosi sul passare del tempo invece che sul ciclo di luce. Sebbene non offra molto dal punto di vista di potenza o rendimenti, e non venga coltivata per essere consumata in quanto tale, la Cannabis ruderalis ha però svolto un ruolo imprescindibile nella creazione delle varietà di cannabis autofiorenti che oggi dominano il mercato.

Dove trovare varietà di cannabis landrace

Ceppi autoctoni ruderalis

Trovare delle autentiche varietà landrace è davvero arduo per i coltivatori domestici. Anche se certe seedbank affermano di possedere nel proprio catalogo semi di ceppi autoctoni, questi sarebbero da etichettare più correttamente come varietà cimelio, dato che vengono coltivate lontano dalla loro area di origine e sono state stabilizzate e preservate, in certa misura, dai breeder.

Di fatto, il lavoro di ibridazione compiuto dai coltivatori di cannabis negli ultimi 50 anni è stato fatto proprio per migliorare le proprietà dei ceppi naturali di cannabis in modo da adattarli alle esigenze e alle preferenze dei coltivatori e fumatori di oggi.

Detto questo, le varietà cimelio sono quanto di più prossimo ai ceppi autoctoni che sia possibile provare, a meno che non si vada a caccia di veri ecotipi nel corso dei propri viaggi.

Nota: Le leggi sulla cannabis variano da un Paese all'altro, e non in tutti i luoghi e tutte le culture si apprezza la presenza di forestieri a caccia di ceppi. Non andare in giro con piantine o semi a meno che le leggi locali non lo permettano, e comportati sempre in maniera rispettosa nei confronti della cultura locale.

I ceppi di cannabis autoctoni sono meglio delle varietà moderne?

Ceppi autoctoni ruderalis

I ceppi di cannabis landrace si distinguono nettamente dalle moderne varietà di cannabis poliibride; che siano “meglio” è però soggettivo. Detto questo, gli ecotipi sono cruciali per lo sviluppo degli ibridi, perciò questi ultimi non potrebbero esistere senza i primi. Inoltre, le varietà native ci insegnano molto sui tratti naturali della cannabis, senza l'intervento umano. Allo stesso tempo, le varietà ibride attingono a questi tratti naturali e li amplificano per soddisfare le aspettative dei coltivatori e consumatori moderni.

L'importanza dei ceppi di cannabis nativi

Magari non producono i rendimenti e la potenza a cui siamo abituati dalle ibride moderne, ma le varietà autoctone forniscono le fondamenta genetiche che rendono le moderne varietà di cannabis ciò che sono. Da White Widow ed Amnesia Haze a Runtz e Blue Dream, tutte le nostre varietà moderne preferite derivano in un modo o in un altro da degli ecotipi.

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.