Cannabis e Propaganda in Cartoni Animati Classici


Cannabis e Propaganda in Cartoni Animati Classici
Luke Sumpter

Guardare i cartoni animati e fumare cannabis sono due cose che vanno mano nella mano, specialmente per quegli adulti che hanno un animo da bambini. Ma sapevate che alcuni dei cartoni classici parlavano in realtà di marijuana?

L'opinione pubblica riguardo alla cannabis, fra gli anni '30 e gli anni '90, è stata prevalentemente negativa. All'epoca in cui “Reefer Madness” impazzava, la società puntava esplicitamente il dito contro il consumo di marijuana in quanto causa di allucinazioni, che poteva portare a commettere omicidi, suicidi e stupri.

Era anche un'epoca in cui i cartoni animati classici erano talvolta piuttosto diretti quanto a varie prese di posizione ed argomenti, fra cui la cannabis.

Potreste forse non aver colto quando stavate crescendo, ma ci sono diversi cartoni dell'epoca classica che fanno allusione all'erba magica, attraverso prismi antiquati e malinformati. Ed in alcuni si trattava in tutta evidenza di una forma di propaganda.

QUELLO SBALLONE DI BRACCIO DI FERRO

Non si può parlare seriamente di cartoni animati classici senza pensare a Braccio di Ferro. E sebbene è probabile che vengano alla mente anche Bruto e Olivia, Braccio di Ferro è più particolarmente noto per la sua passione per gli spinaci, che fa di lui, dopo che se ne spara una lattina intera, un'inarrestabile forza della natura.

Ma cosa c'era davvero in quella lattina, caro Braccio di Ferro?

In un particolare episodio, è abbastanza chiaro che il team di creativi di Braccio di Ferro ha usato gli spinaci come mezzo per far entrare la cannabis nel mix. E non in senso positivo.

Nell'episodio dal titolo “Rodeo Romeo”, andato in onda nel 1946, Bruto e Braccio di Ferro stavano, come al solito, tentando di fare colpo su Olivia. Ma per potersi avvantaggiare nella competizione, Bruto sostituisce la scorta di spinaci con una certa “Locoweed”, all'insaputa di Braccio di Ferro.

Nel suo stile caratteristico, con la musica sullo sfondo, Braccio di Ferro trangugia l'intera lattina di Locoweed, dopo di che le cose per lui si mettono rapidamente sottosopra. Subito dopo infatti, le sue funzioni cerebrali si bloccano, ed entra in quello che sembra un trip allucinogeno provocato dall'erba.

Anche se in maniera indiretta, il messaggio di questo cartone animato veicola la stessa propaganda del film “Reefer Madness”. L'episodio presenta anche un discreto livello di imprecisione, ovviamente, dato che Braccio di Ferro, dopo aver mangiato gli “spinaci”, sembra comportarsi in modo più “impastato”, come un ubriaco, piuttosto che come qualcuno che è sballato.

Ma forse potremmo pensare che gli abituali “spinaci” di Braccio di Ferro erano la sua erba normale (dato che “spinaci”, a quel tempo, era una parola in codice per la marijuana), e che la “Locoweed” era invece dell'erba adulterata o contraffatta?

PINOCCHIO LO SA

La trama generale del classico cartone animato di Pinocchio, realizzato intorno al 1940, era per i bambini piuttosto semplice da assimilare.

Un falegname di nome Geppetto fabbrica un burattino di legno, che chiama Pinocchio. Pinocchio sogna di diventare un bambino vero, ma le sue continue bugie impediscono che questo accada. E più bugie dice, più gli si allunga il naso.

Ma nonostante il cartone animato non potesse avere un'aria più didattica ed innocente, anche Pinocchio, allo stesso modo di altri film di quel periodo, fa indirettamente allusione alla cannabis.

In una scena, Pinocchio è costretto da un compagno più grande a fare una grossa boccata da un sigaro, e vi si presta.

Dopo l'immane boccata, Pinocchio comincia a mostrare segni di confusione, come essere incapace di prendere la mira correttamente mentre gioca a biliardo. Non veniva reso chiaro in che modo Pinocchio sembrava essersi sballato con il tiro di sigaro, ma lo si presentava comunque in maniera divertente.

TOM & JERRY SI SBALLANO

Ogniqualvolta Tom & Jerry investono lo schermo con le loro baruffe e disavventure, gli spettatori sono quasi sempre certi di farsi grasse risate. Questa relazione di amore-odio, della più famosa coppia di gatto e topo di tutto il mondo dei cartoni, sembra davvero non invecchiare mai.

Visto che i cortometraggi originali di Tom & Jerry sono un prodotto degli anni '40, non è davvero una sorpresa vedere la cannabis apparire nella trama di uno degli episodi. Viene rappresentata indirettamente in questo breve segmento di un episodio, in cui potete vedere Tom & Jerry che se la godono, fumando e passando in giro una pipa di legno.

Ciò che smaschera questo frammento è la vena psichedelica che Tom sperimenta dopo aver fatto una tirata. È anche una delle rare occasioni in cui vediamo il duo in atteggiamenti più armoniosi, a riprova del fatto che l'erba magica, in un modo o nell'altro, può aiutare ad avvicinare fra loro le persone.

ASTERIX, OBELIX E LA PIPA MAGICA

Proprio come per Braccio di Ferro, anche per Asterix e Obelix era tutta una questione di poteri straordinari. Siamo all'epoca degli antichi Romani; Obelix sarebbe caduto in un pentolone pieno di una pozione magica, destinata a dare, a chi ne consumasse, dei poteri straordinari per un tempo limitato. E come sappiamo, Obelix si ritrovò con questa forza eccezionale per il resto della sua vita. Vi siete mai chiesti cosa diavolo ci fosse in quella pozione?

In una scena di “Asterix conquista l'America”, Asterix, Obelix e Panoramix visitano un villaggio di nativi americani, e come avrete probabilmente già indovinato, fumano un “calumet della pace”.

Sebbene Panoramix dichiari che ha un sapore orrendo, sembra piuttosto che all'inizio gli piaccia. Obelix, naturalmente, se la fuma tutta, e dopo un po' vediamo accadere cose magiche; mentre stanno apparentemente in trip, finiscono tutti per perdere i sensi.

Sarete d'accordo con noi sul fatto che questa scena è essenzialmente un video di propaganda, che ci mostra come si fuma, ci dice che la loro speranza è che non faccia alcun effetto, ed infine ci racconta che provoca allucinazioni e che quando se ne consuma troppa non ne può venire nulla di buono. Sì, certo...

GLI EROI DEI CARTONI ANIMATI “ALLA RISCOSSA”

Un chiaro esempio di cartone utilizzato come propaganda è stato, nel 1990, “I nostri eroi alla riscossa”, un'animazione per la prevenzione della droga, prodotta specialmente per la TV e finanziata da McDonald's (il titolo originale era “Cartoon All-Stars to the Rescue”).

Lo speciale andò in onda il 21 aprile 1990 (quasi quasi ci azzeccavano!), ed aveva come protagonisti molti famosi personaggi dei cartoni, come Garfield, i Puffi, Bugs Bunny, Alvin and the Chipmunks (con una voce come quella che avrebbe vostra sorellina dopo aver inalato elio) e molti altri.

L'intera banda di personaggi celebri si adoperò a trattare una questione sociale all'epoca molto controversa, vale a dire il consumo di marijuana.

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Nella specifica scena della marijuana, il trio Chipmunk, con le sue vocine acute, poteva esser visto nascondersi sotto il letto di un adolescente, in compagnia dell'alieno Alf. Quando il ragazzino fa scivolare una scatola sotto il letto, i quattro sono giustamente curiosi di sapere esattamente cosa c'è nascosto dentro.

All'aprirla, il caratteristico sentore di marijuana sembra investirli, e lo scoiattolo Simon reagisce a quella che è “una sostanza illegale, usata per sperimentare sballo artificiale”; al che, Alf osserva che qualcosa gli dice che non si trovano più “in zona cartoni animati”, suggerendo al pubblico che qui si tratta di questioni più serie.

Questi sono solo alcuni dei cartoni classici che fanno riferimenti alla cannabis, ma ce ne sono probabilmente tanti altri che ci siamo persi, e così pure nelle più recenti animazioni che passano attualmente alla TV.

Perciò, la prossima volta che guardate un cartone animato che amate, in film o serie, o lasciate i vostri bambini a guardarlo, state all'erta per pipe, sigari, e spinaci, che potrebbero significare più di quanto non appaia a prima vista. Pensandoci bene, cosa c'era in ballo con quei Teletubbies?

Luke Sumpter
Luke Sumpter

Negli ultimi sette anni, Luke ha lavorato come giornalista nel settore della cannabis e come ricercatore nell’ambito della salute. In questo periodo ha sviluppato un’approfondita conoscenza dei risultati scientifici sul sistema endocannabinoide, della fitochimica della cannabis e delle tecniche di coltivazione.