Come Potare la Cannabis: Una Guida per Principianti


Come Potare la Cannabis: Una Guida per Principianti
Miguel Antonio Ordoñez

La potatura della cannabis è parte preziosa del processo di coltivazione, sia per i principianti che per gli esperti. Questo articolo approfondisce di cosa tratta questa pratica, la sua importanza e come eseguirla nel modo giusto.

Coltivare le proprie piante di cannabis non è sicuramente una passeggiata. Ci sono molti passaggi necessari che non puoi saltare o ignorare, altrimenti rischi di coltivare un lotto di cime di qualità inferiore.

Sebbene non sia strettamente necessario, uno dei passaggi più vantaggiosi che si possono eseguire nel processo di coltivazione della cannabis è la potatura. L'idea di base della potatura delle piante di marijuana è quella di tagliare sezioni della pianta durante la fase vegetativa o all’inizio della fioritura.

I coltivatori di cannabis potano per vari motivi: per aumentare la resa, migliorare il flusso d'aria e consentire una crescita più sana. Rende anche il processo di trimming molto più semplice, ma questo è un altro argomento.

In questo articolo, approfondiremo la pratica della potatura, le diverse tecniche e il momento giusto per eseguirla. Se stai potando per la prima volta, abbiamo anche una sezione dedicata a te.

Tuttavia, che tu sia un coltivatore alle prime armi o un coltivatore esperto, in questa guida c'è sicuramente qualcosa di prezioso da imparare.

Che Cos'è la Potatura della Cannabis?

In linea di principio, la potatura comporta la rimozione di sezioni della pianta di cannabis che sono improduttive o danneggiate per incoraggiare una crescita complessiva più sana. Viene eseguita anche per permettere a più luce solare ed aria di passare attraverso le parti inferiori della pianta.

Man mano che le foglie rimanenti ricevono più sostanze nutritive, la pianta diventerà più robusta e produrrà cime più dense.

Qual È la Differenza tra la Potatura ed il Trimming?

È facile confondere il trimming con la potatura e viceversa. Questo è anche comprensibile. Entrambe queste pratiche comportano il taglio di parti della pianta, ma per scopi diversi.

La potatura consiste nel tagliare sezioni più grandi della pianta durante la crescita. Serve anche a tenere sotto controllo i danni, ad esempio quando rimuovi foglie o rami morti o infetti.

D’altro canto, il trimming riguarda più il miglioramento delle caratteristiche della pianta. Consiste nel tagliere le foglie a ventaglio e le foglioline resinose dalla cima principale e dalle cime circostanti per migliorare l'estetica e l'aroma. I dettagli più fini di questo processo vengono eseguiti dopo la raccolta. Infine, il trimming permette di ottenere un'esperienza di fumo più morbida.

Le Diverse Tecniche di Potatura della Cannabis

Qual è la differenza tra la potatura ed il trimming?

Esistono tre metodi principali utilizzati dai coltivatori esperti per potare le piante di cannabis. Se sei un principiante, questa sezione non fa ancora per te. Tuttavia, queste sono tecniche che vale la pena conoscere per quando diventerai più esperto.

Cimatura

Uno dei principi della potatura è allenare e manipolare la pianta di cannabis affinché cresca in un certo modo. La cimatura (topping) è una delle tecniche che trae vantaggio da questa idea.

In natura, le piante di cannabis crescono con una forma simile ad un albero di Natale. Nella parte superiore della pianta, avrai uno stelo dominante dove si svilupperà la cima apicale. Sotto di esso, sono presenti diverse diramazioni laterali.

Come suggerisce il nome, il concetto di cimatura è quello di potare la punta dello stelo principale. Di conseguenza, quando lo stelo ricrescerà, lo farà a forma di V, dando origine a due cime apicali. Questo processo permette anche alla parte inferiore della pianta di ricevere più luce ed aria, il che favorisce una crescita più robusta.

I coltivatori esperti consigliano di effettuare la cimatura entro le prime quattro settimane della fase vegetativa. A questo punto, la pianta dovrebbe aver sviluppato 3–5 nodi. Inoltre, le radici e lo stelo dovrebbero essere abbastanza forti da riprendersi dallo stress del processo di cimatura.

Fimming

Proprio come con la cimatura, l'obiettivo alla base del fimming è l'aumento delle rese. E, se lo fai bene, otterrai potenzialmente non solo due, ma almeno quattro cime apicali nuove di zecca. A differenza della cimatura che porta a una crescita orizzontale e densa, il fimming permette di ottenere piante più alte.

FIM significa letteralmente “f--- I missed” (ndt. caz** ho sbagliato), che denota una tecnica leggermente più maldestra ed un tentativo di topping mancato. Questo metodo prevede il taglio di circa il 75% della punta della pianta.

Tuttavia, proprio come con la cimatura, saprai che la tua pianta di cannabis è pronta per il fimming una volta che la vedrai sviluppare circa 3–5 nodi. È fondamentale eseguire questo processo a metà della fase vegetativa, poiché farlo troppo presto o tardi potrebbe far stressare la pianta.

Lollipopping

Non lasciarti ingannare dal suo nome buffo. Questo metodo è necessario per assicurarti di ottenere cime di prima qualità al momento della raccolta.

Mentre la cimatura ed il fimming comportano la manipolazione della punta della pianta, il lollipopping è l'esatto opposto. Qui, ti sbarazzerai dei rami inferiori della pianta di cannabis che non sono molto esposti alla luce. Queste aree produrranno cime più piccole e rallenteranno la crescita e la produzione di altre regioni ben nutrite della pianta.

Si chiama lollipopping perché, eliminando i rami inferiori e i siti di cime, otterrai una regione superiore più piena che ricorda la forma di un lecca-lecca. E, se lo farai correttamente, la tua pianta svilupperà cime più grosse nelle zone che assorbono più luce solare.

A differenza delle due forme di potatura precedenti, il lollipopping viene applicato un po' più tardi. Gli esperti raccomandano di effettuarlo intorno alla seconda settimana della fase di fioritura.

Defogliazione

Ecco un altro processo di potatura che permette alla pianta di assorbire più luce. La defogliazione consiste essenzialmente nel tagliare le foglie a ventaglio in eccesso per esporre la parte inferiore della pianta a più luce.

Ora, c'è un certo dibattito sul fatto che la defogliazione sia o meno benefica per la crescita di una pianta di cannabis. Alcuni sostengono che tagliare le foglie a ventaglio potrebbe influire negativamente sulla resa complessiva. Altri affermano che non ha alcun effetto sulla resa. Tuttavia, ci sono anche quelli che garantiscono i suoi benefici in termini di raccolto.

Indipendentemente da quale parte tu stia, è importante notare che è necessario seguire il processo corretto per ottenere i risultati desiderati. La defogliazione viene idealmente eseguita nelle fasi successive alla vegetativa, dopo aver eseguito un po' di cimatura.

Oltre all’aumento della penetrazione di luce, la defogliazione aiuta a migliorare il flusso d'aria in tutta la pianta. Ciò riduce la probabilità di sviluppo di muffe che possono facilmente distruggere l'intero raccolto in un colpo solo.

Potatura delle Radici

A volte non abbiamo altra scelta che coltivare in piccoli contenitori. Ma se provi a dare un’occhiata a cosa sta succedendo sotto il terreno, vedrai un groviglio di radici cresciute in modo eccessivo. Le radici inizieranno a crescere in modo circolare, finendo per soffocare l’apparato radicale.

Questo, a sua volta, farà sì che si formi l’aggrovigliamento delle radici nelle piante. E, quando accade, la funzione generale delle radici verrà ostacolata, portando ad una crescita stentata ed a una diminuzione dei raccolti. Una cosa che non va assolutamente bene.

La tua migliore risorsa qui è fare un po' di potatura delle radici. Puoi farlo manualmente, tagliando direttamente le radici o mediante la “potatura ad aria”. Quest'ultimo è un processo più naturale dove le radici vengono esposte all'aria naturale. Di conseguenza, le radici in eccesso cadranno e la crescita non verrà più ostacolata.

La potatura delle radici viene solitamente eseguita sulle piante madri. Se stai prendendo delle talee, assicurati di permettere alla pianta un periodo di recupero di tre o quattro settimane prima di effettuare la potatura delle radici. Questo evita di stressare la pianta madre durante il processo.

Il modo migliore per promuovere la potatura naturale ad aria è quello di investire in un vaso in tessuto o uno “smart pot” di qualche tipo fin dall'inizio. In questo caso, non dovresti imbatterti in piante con l’aggrovigliamento delle radici. Ma puoi anche trapiantare le piante in fase vegetativa in un vaso di stoffa adatto.

Perché Dovresti Potare le Piante di Marijuana?

Potatura delle radici

Abbiamo esaminato le ragioni importanti per cui dovresti potare le tue piante di marijuana. Ma alcuni di voi probabilmente si staranno chiedendo quali siano gli altri vantaggi.

Oltre a raccolti migliori e piante ben nutrite, la potatura aiuta anche a mantenere la salute generale.

Le foglie che iniziano a scolorire ottenendo una tonalità gialla o marrone sono malate oppure sull'orlo della morte. Possono danneggiare altre foglie sane o attirare parassiti e altri microrganismi invasivi. Se le vedi, l'opzione migliore è quella di sbarazzartene.

Si Possono Potare le Varietà Autofiorenti?

La risposta breve? Sì, è sicuramente possibile. Ma è necessario farlo? In realtà, non così tanto.

Questo perché le piante autofiorenti hanno un ciclo di crescita molto più rapido. La potatura può causare una perdita di tempo di crescita poiché le piante dovranno riprendersi da tutto lo stress.

Puoi ancora potare piante autofiorenti che sono diventate troppo grandi. Allo stesso modo, il topping o il fimming possono ancora incoraggiare la crescita laterale.

Ci Sono dei Rischi con la Potatura della Marijuana?

C'è un motivo per cui la potatura è un processo molto discusso nella coltivazione della cannabis. Mentre molti coltivatori affermano che sia un passaggio importante, ci sono alcuni rischi.

Il rischio più grande è la defogliazione eccessiva—ovvero, l'eliminazione di troppe foglie a ventaglio. Il risultato si riverserà sulla fotosintesi, il che può anche portare ad una pianta malata.

Gli errori possono sicuramente verificarsi, soprattutto se sei un principiante. Tuttavia, seguendo questa guida, potrai ridurre al minimo gli errori e garantire una crescita migliore per le tue amate piante.

Quando Dovresti Potare la Cannabis?

Si possono potare le varietà autofiorenti?

Il momento giusto per potare le tue piante varierà a seconda del metodo scelto. Farlo troppo presto potrà causare danni. D'altro canto, una potatura tardiva può ridurre le possibilità di ottenere l'aumento dei raccolti che stavi cercando. Nel peggiore dei casi, potrà anche impedire la fioritura.

Per la maggior parte delle tecniche (a parte il lollipopping) il periodo di potatura ideale è durante la fase vegetativa, quando le piante hanno raggiunto un'altezza di circa 30cm. Durante questo periodo, la pianta dovrebbe essere già ben radicata con un buon numero di foglie presenti.

Come Potare la Cannabis per Principianti

Se stai potando per la prima volta, i metodi sopra menzionati potrebbero essere un po' troppo complicati. Quindi, permettici di semplificare le cose per te.

Il percorso più semplice da seguire è semplicemente controllare la presenza di foglie o rami morti. Una volta individuati, potrai eliminarli subito. Questo metodo di potatura può sembrare semplicissimo, ma questo è il punto. Rimuovendo solo la crescita morta o morente, eliminerai la possibilità di stressare la tua pianta e rovinarne la salute.

Se vuoi andare un po' oltre, puoi rimuovere qualche ramo per massimizzare il risultato finale del tuo raccolto.

La prima cosa su cui dovrai concentrarti sono i rami più grandi. Tagliarli non farà altro che darti maggior spazio per operare su un livello più dettagliato. Ti consigliamo di iniziare dal basso dove la luce solare non penetra così tanto.

Quindi, spostati leggermente verso l'alto nella regione centrale. Controlla che ci siano dei rami non esposti alla luce e rimuovili. Non ha senso tenerli, poiché non si svilupperanno mai completamente a causa della mancanza di luce.

Pota con Parsimonia, ma in Modo Efficace

Abbiamo menzionato il controllo di foglie e rami morti. Per chi pota per la prima volta, questo è il metodo di potatura più semplice e accurato da seguire.

Come prima cosa, starai ancora imparando la potatura e la sua importanza per la crescita delle tue piante. Ma allo stesso tempo, starai riducendo i rischi di commettere errori cruciali che potrebbero causare danni irreversibili.

Se sei un principiante, per iniziare concentrati su questo metodo. Quindi, man mano che acquisisci esperienza, potrai provare gradualmente le altre pratiche di potatura che abbiamo menzionato.

Quali Sono le Migliori Forbici da Potatura per la Cannabis?

Pota con parsimonia, ma in modo efficace

Innanzitutto, dovrai conoscere la distinzione tra le cesoie e le forbici da potatura. È molto semplice: le prime sono per steli e rami e sono dotati di lame più forti e spesse. Le ultime sono più per le foglie e possiedono dimensioni un po' più compatte.

Per quanto riguarda le cesoie ideali, ecco alcune caratteristiche che vorrai cercare:

• Durabilità: Un buon paio di cesoie dovrebbe essere in grado di resistere a più sessioni di potatura.

• Comodità: Le tue mani lavoreranno a lungo, quindi avrai bisogno di una funzione a molla che rimetta subito in posizione le cesoie.

• Lame in acciaio inossidabile: Non vorrai che le lame delle tue cesoie sviluppino ruggine dopo alcune pulizie.

Ecco un esempio di un buon paio di cesoie. Possiedono tutte le caratteristiche appena menzionate, ma una che spicca è che si adatta sia ai mancini che ai destri. È anche molto conveniente, persino quando scegli l'opzione della confezione da due.

Cosa Si Può Fare con il Trim della Cannabis

Pota con parsimonia, ma in modo efficace

A meno che non siano morti o malati, puoi comunque fare buon uso dei tuoi scarti di cannabis. In particolare, le foglie a ventaglio possono essere un ingrediente primario nel cannaburro o nell'olio di cannabis.

Ma se non vuoi fare quel passo in più, puoi anche trasformarli in hash o creare un estratto. Un’altra opzione è quella di spremere le foglie a ventaglio. Se hai bisogno di ricette, basta una rapida ricerca su Google per trovare degli ottimi risultati. Puoi anche rendere le cose tanto semplici quanto usare le foglie a ventaglio come condimento per la pizza.

E nel caso in cui tu non voglia seguire la via edibile, puoi anche ricavarne una crema topica o un balsamo. Il processo in sé è un po' lungo, ma molto fattibile.

Potatura della Cannabis per Principianti: Ti Aiuta a Migliorare le Rese

Come puoi vedere, la potatura è molto fattibile, persino per i principianti. Ci sono modi più semplici per farlo, ma se vuoi salire di livello, il lollipopping sarebbe un buon punto di partenza.

Se fatto correttamente e con attenzione, sarai in grado di ottenere risultati desiderabili sotto forma di piante robuste e ad alto rendimento. Quindi fatti un favore ed assicurati di non saltare questo passaggio molto importante. Te ne sarai grato!

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez

Miguel Ordoñez è uno scrittore professionista di lunga data. Dopo la sua laurea in teorie e tecniche della comunicazione di massa, Miguel ha accumulato oltre 13 anni di esperienza. Ha trattato una vasta gamma di argomenti, con la passione per gli sport da combattimento, la salute mentale e, naturalmente, la cannabis.