Il supercropping per maggiori raccolti di cannabis: Guida completa


Il supercropping per maggiori raccolti di cannabis: Guida completa
Luke Sholl

Desideri incrementare i tuoi raccolti di cannabis? Il supercropping potrebbe essere proprio quello che fa al caso tuo! Quest'articolo descrive cos'è il supercropping, perché praticarlo, quando farlo e come farlo. E in più ti daremo anche qualche consiglio per rimediare ad eventuali incidenti di percorso.

Desideri incrementare i rendimenti delle tue piante di cannabis? Prova il supercropping. Questa tecnica di training ad alto stress consiste nel piegare e pizzicare steli e rami per controllare la forma delle tue piante d'erba, e favorire così una crescita vigorosa e cespugliosa, e infiorescenze più grosse e potenti. Nel seguito dell'articolo, descriveremo gli elementi di base di questa tecnica, i suoi benefici e ti diremo quando e come eseguire il supercropping a casa, e cosa fare se le cose dovessero andare storte.

Cos'è il supercropping per la cannabis?

Il supercropping per maggiori raccolti di cannabis: guida completa

Per quanto possa suonare una crudeltà superflua sottoporre le tue piante al supercropping, si tratta di una tecnica molto pratica per incrementare i rendimenti, e potenzialmente perfino la potenza del tuo raccolto. Concretamente, piegando e pizzicando con delicatezza i rami e gli steli delle tue piante, è possibile creare una canopia più bassa e regolare, con un'esposizione uniforme alla fonte di luce. Come conseguenza, le piante si sviluppano in una crescita più cespugliosa e producono infiorescenze più grosse.

Inoltre, lo stress provocato da questo metodo potrebbe anche aiutare le piante a produrre più tricomi, che contengono i tanto ricercati cannabinoidi e terpeni amati dai coltivatori.

Perché applicare il supercropping alla cannabis?

Ci sono molti vantaggi che derivano dal supercropping alle piante di cannabis, come i seguenti:

  • Maggiori rendimenti: Manipolando la forma della canopia delle tue piante e massimizzando l'esposizione alla luce, è possibile incrementare in misura significativa la resa generale.
  • Miglior qualità dei fiori: Il supercropping può aiutare a far produrre infiorescenze più grosse e potenzialmente più potenti.
  • Più ampia esposizione alla luce: Piegando gli steli si può favorire una miglior penetrazione della luce verso i rami inferiori e/o le piante più basse.
  • Miglior circolazione dell'aria: Il supercropping contribuisce a creare una struttura della pianta più aperta, che consente una miglior circolazione dell'aria e riduce il rischio di muffe e altri patogeni.
  • Si può applicare insieme ad altre tecniche di training, come cimatura, LST, e main-lining.

Il supercropping si può eseguire solo sulla cima principale delle piante di cannabis?

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Il supercropping può essere praticato su qualsiasi ramo della pianta di cannabis. Se vuoi puoi concentrare le tue attenzioni sul fusto o cima principali, ma fai attenzione e procedi con cautela, senza esagerare. Se perdi la tua fonte principale di infiorescenze, il tuo raccolto è bell'e finito.

Quando fare il supercropping alla cannabis

Il supercropping dovrebbe essere eseguito durante la fase vegetativa del ciclo di crescita della cannabis, una volta che la pianta ha sviluppato tre nodi. Questa è la fase in cui la pianta è in crescita attiva, e puoi manipolarla e modellarla a tuo piacimento. A questo stadio, la pianta sta ancora sviluppando nuova crescita, ed è più resiliente allo stress.

Una volta che la pianta raggiunge la fase di fioritura, è meglio smettere di usare questa tecnica. Anzi, il supercropping praticato durante la fioritura può provocare seri danni alle piante, dato che la pianta sta concentrando tutte le sue energie nella produzione di infiorescenze, e qualsiasi stress può incidere negativamente sulla qualità e le dimensioni del raccolto. Alcuni coltivatori continuano a praticare il supercropping fino più o meno alla prima settimana di fioritura, quando le piante stanno attraversando una fase di slancio finale di crescita in altezza, ma altri preferiscono restare sul sicuro e lasciare le piante in pace a questo stadio.

È importante notare che il supercropping è una tecnica di training ad alto stress, e può costare caro alle piante di marijuana in qualsiasi momento della crescita. Sebbene possa essere un'ottima maniera per incrementare i rendimenti e accrescere la qualità dei fiori, è cruciale essere il più accurati possibile per evitare di spezzare rami o addirittura uccidere del tutto la pianta.

È possibile fare il supercropping alla cannabis autofiorente?

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Potenzialmente sì. Le piante di cannabis autofiorenti hanno una fase vegetativa più breve e predeterminata, che dura di solito appena 3–4 settimane. Da lì passano automaticamente alla fase di fioritura (come il loro nome suggerisce). In considerazione di questo, qualunque stress o danno che sia inflitto alle piante potrebbe essere per loro impossibile da recuperare prima di passare a concentrarsi sulla produzione di fiori. Per tale ragione, a meno di essere dei coltivatori esperti, è sconsigliato fare il supercropping alle autofiorenti.

Se decidi di praticare il supercropping sulle piante di cannabis autofiorenti, è meglio farlo all'inizio della fase di crescita vegetativa, quando la pianta ha tre nodi. Accertati di sorvegliare attentamente le piante e dar loro tutte le cure e attenzioni extra per aiutarle a riprendersi da questo stress.

Come praticare il supercropping sulla cannabis

Il supercropping richiede una certa destrezza, ma con un poco di pratica si può apprendere facilmente. Ecco qui di seguito le istruzioni passo per passo su come eseguire il supercropping sulla cannabis:

  1. Individua i gambi da piegare: Cerca i gambi e i rami che si stanno allungando troppo o stanno impedendo alla luce di raggiungere altre parti della pianta.
  2. Ammorbidisci il gambo: Pizzica delicatamente lo stelo fra le dita per ammorbidirlo. Questo rende il gambo più flessibile e facile da piegare senza spezzarlo. L'obiettivo è quello di ledere il tessuto interno del gambo senza rompere la sua scorza esterna.
  3. Piega lo stelo: Usando le dita come una pinza piega delicatamente lo stelo ad un angolo di 90 gradi. Fai bene attenzione a non spezzarlo, dato che questo può ovviamente danneggiare la pianta e ridurne la resa.
  4. Fissa lo stelo piegato: Una volta piegato il gambo, fissalo al suo posto con un nastro o spago idoneo per giardinaggio. Fai attenzione a non stringere troppo il gambo, perché questo può occludere il flusso di nutrienti ed acqua nella pianta.
  5. Se stai eseguendo il supercropping su una pianta dotata di una sola cima principale puoi comunque piegarla, ma fai molta attenzione a non provocare danni irreparabili.

Quanto tempo occorre alle piante d'erba per riprendersi dal supercropping?

Se tutto procede bene, alle tue piante dovrebbero bastare circa 5–7 giorni per rimettersi dallo stress del supercropping e riprendere a crescere normalmente. Detto questo, è meglio peccare per eccesso di prudenza e assicurarsi che abbiano un po' più di tempo a disposizione prima di eseguire un nuovo training o indurre la fase di fioritura.

Incidenti di percorso nel supercropping: Cosa fare?

Quanto tempo occorre alle piante d'erba per riprendersi dal supercropping?

E dunque, anche se hai prestato la massima attenzione, un rametto si è spezzato mentre praticavi il supercropping. Questo può creare una certa agitazione, ma ci sono alcune cose che puoi fare per risolvere il problema (si spera).

Se il gambo risulta completamente reciso, hai due opzioni: eliminare del tutto il ramo spezzato, o tentare di ripararlo. Se scegli quest'ultima soluzione, ecco come fare per cercare di rimetterlo a posto:

  1. Procurati i materiali: Per riparare il rametto spezzato ti occorreranno una stecca e del nastro da giardinaggio. La stecca può essere fatta con un bastoncino di bambù, uno stuzzicadenti o qualsiasi altro oggetto simile in forma e dimensioni.
  2. Risistema il rametto spezzato: Rimetti delicatamente il gambo spezzato al suo posto, assicurandoti che le due estremità recise siano a filo l'una con l'altra.
  3. Fissa il gambo: Adopera la stecca per dare supporto al gambo spezzato, e ricopri la zona col nastro per fissare il tutto al suo posto.
  4. Tieni sotto osservazione la pianta: Controlla la pianta regolarmente per assicurarti che il gambo stia guarendo correttamente. Sii paziente! Una volta che il gambo è guarito, puoi togliere la stecca e il nastro.

Se il gambo è spezzato solo in parte, puoi comunque tentare di ripararlo. Rimetti delicatamente lo stelo al suo posto e usa il nastro per mentenerlo in posizione fino a che guarisce.

È importante ricordare che prevenire è sempre meglio che curare. Quando esegui il supercropping fai le cose delicatamente, e tieni attentamente d'occhio le tue piante.

Quanto tempo ci vuole perché un gambo spezzato guarisca?

Possono occorrere ad una pianta di cannabis fino a due settimane per la guarigione di un gambo spezzato. Durante tale periodo è essenziale limitare qualsiasi altra forma di stress che potrebbe rendere più difficoltosa la guarigione.

Supercropping: Il metodo per rendimenti eccezionali

Quanto tempo ci vuole perché un gambo spezzato guarisca?

È opportuno osservare che il supercropping non deve per forza essere una tecnica esclusiva. Può anzi essere combinata con altri metodi di training, come main-lining ed LST, per produrre rendimenti ancora maggiori. Perciò, se desideri ottenere il massimo dalla tua coltura di marijuana, prendi in considerazione il supercropping come tecnica da inserire nella tua strategia generale di training.

Come sarà evidente a questo punto, il supercropping è una tecnica grandiosa per coltivatori che vogliano incrementare la resa e la potenza delle loro piante di cannabis. Piegando gli steli, si favorisce la formazione di una canopia più bassa, cespugliosa ed uniforme; lo stress provocato potrebbe anche stimolare una maggior produzione di tricomi.

Il supercropping può essere eseguito praticamente su qualunque stelo della pianta di cannabis, ma è importante farlo soltanto durane la fase vegetativa. Ricorda sempre di fare le cose con delicatezza e tieni d'occhio attentamente le tue piante per accertarti che guariscano in maniera corretta. Una volta che la pianta entra in fase di fioritura, è meglio smettere di utilizzare questa tecnica. E se stai coltivando cannabis autofiorente, ti conviene forse rinunciare al supercropping e limitarti a metodi di training a basso stress.

Se senti che è arrivato il momento di ottenere il massimo dalle tue piante di cannabis, prova il supercropping e vedrai meravigliosi risultati coi tuoi stessi occhi!

Luke Sholl
Luke Sholl

Affascinato dal potenziale della natura per il nostro benessere, Luke ha trascorso più di un decennio scrivendo articoli sulla cannabis e sulla sua vasta selezione di cannabinoidi. Quando crea, ricerca e scrive contenuti per Cannaconnection e per altre pubblicazioni del settore, Luke usa le sue forti competenze nelle tecniche SEO e la sua diligenza nella ricerca per offrire a migliaia di lettori dei contenuti fondati su fatti reali.