Nozioni di base sulla cannabis: Fenotipi e genotipi


Nozioni di base sulla cannabis: Fenotipi e genotipi
Max Sargent

Sebbene non sia essenziale per coltivare cannabis, comprendere i termini “genotipo” e “fenotipo” può rivelarsi fondamentale per avere una maggiore comprensione dell'ibridazione della cannabis e di come esistano così tante varietà diverse.

Nel mondo della coltivazione della cannabis vengono usati diversi termini: alcuni devono essere compresi fin da subito per soddisfare tutte le necessità delle piante, mentre altri sono meno importanti ed è possibile farne a meno. Tuttavia, prima o poi potrebbero rivelarsi utili.

Questo è il caso di “genotipo” e “fenotipo”. Sebbene i coltivatori principianti non debbano necessariamente conoscere il loro significato, la comprensione di questi termini diventa necessaria per acquisire maggiori informazioni sulle varietà di cannabis e sul perché le piante tendano a mostrare piccole differenze da un esemplare all'altro (anche tra quelli della stessa genetica).

Cosa sono i fenotipi e i genotipi della cannabis?

Nozioni di base sulla cannabis: fenotipi e genotipi

In poche parole, il genotipo si riferisce al codice genetico di una pianta di cannabis, all'interno del quale si trovano molteplici possibilità su come si svilupperà ogni esemplare. Ciò include dimensioni, colore, resa e persino chemiotipo (ne parleremo più avanti).

Il fenotipo, invece, è l'insieme di tutte le caratteristiche manifestate dalla pianta in base al suo genotipo. Quindi, le dimensioni, la produttività ed il contenuto di cannabinoidi di una pianta sono tutti esempi di espressione fenotipica. Quindi, il genotipo contiene le possibili caratteristiche che potrebbe esprimere la pianta, mentre il fenotipo è ciò che esprimerà alla fine la pianta.

Sebbene un solo genotipo possa esprimere diversi fenotipi, le espressioni fenotipiche di un genotipo hanno alcuni limiti.

I fenotipi sono infatti influenzati da una combinazione di fattori genetici ed ambientali. Ad esempio, prendiamo le varietà di cannabis viola. Hai acquistato una confezione di semi appartenenti ad una “varietà Purple”, ma vuoi coltivarli in ambienti diversi (diciamo metà indoor e metà outdoor). In questo caso, potresti notare alcuni esemplari con tonalità violacee più scure rispetto ad altri.

Ma perché succede se hanno lo stesso genotipo? Ebbene, i fattori ambientali hanno portato alla luce espressioni diverse del genotipo dei semi, portando a differenti fenotipi. Perché le foglie dell'erba diventano viola? Come risposta ad una temperatura più fredda, la produzione di clorofilla si interrompe e, di conseguenza, le concentrazioni di antociani (composti responsabili della colorazione non verde nelle piante di cannabis) aumentano.

Quindi, ogni seme contiene il potenziale per produrre piante dai colori più o meno viola, ma solo alcune li esprimeranno a seconda del loro particolare ambiente.

Un altro modo per spiegarlo potrebbe essere attraverso la seguente formula: fenotipo = genotipo (G) + ambiente (E) + genotipo ed interazioni ambientali (GE)

Come puoi vedere, ci sono diversi fattori (ed alcune variabili) a determinare il fenotipo di una pianta.

Perché dai semi di cannabis coltivati nello stesso ambiente possono svilupparsi piante diverse?

Ed ecco che da semi identici coltivati nello stesso ambiente si sviluppano piante diverse tra di loro. Perché?

Ebbene, i semi non sono mai perfettamente identici. Non importa quanti inincroci siano stati fatti per produrli, ogni seme avrà sempre un genotipo unico. Si tratta pur sempre di esseri viventi.

Pensa all'essere umano. A parte i gemelli identici, possono esserci importanti differenze tra fratelli. Alcuni fratelli si assomigliano e si nota subito, mentre altri sembrano completamente diversi. Anche i gemelli non sono mai perfettamente uguali. Con la cannabis ibridata professionalmente, è probabile che le differenze siano molto meno marcate rispetto a quanto succede con i fratelli umani, poiché la cannabis ha un coefficiente di consanguineità nettamente superiore.

Tuttavia, non esistono due semi geneticamente identici, il che significa che ognuno possiede il proprio genotipo.

Cloni di cannabis ed espressione fenotipica

Perché dai semi di cannabis coltivati nello stesso ambiente possono svilupparsi piante diverse?

E i cloni? I cloni sono geneticamente identici perché possiedono gli stessi identici genotipi della pianta madre da cui sono state prelevate le talee. Per questo motivo sono così ricercati dai breeder, perché danno maggiori certezze sui risultati finali.

Ma le espressioni fenotipiche possono variare anche con i cloni! Un coltivatore esperto che fa crescere le proprie piante in condizioni perfettamente ottimizzate noterà probabilmente poche differenze nell'espressione fenotipica tra i cloni, ma due diversi coltivatori che utilizzano gli stessi cloni potrebbero scoprire di avere piante con alcune differenze.

Temperature, livelli di pH, programmi di irrigazione, concimazione e così via sono tutti fattori che possono incidere sull'espressione delle tue piante.

Cos'è la caccia ai fenotipi?

Perché dai semi di cannabis coltivati nello stesso ambiente possono svilupparsi piante diverse?

La caccia al fenotipo è una pratica che consiste nella ricerca dei migliori fenotipi.

In poche parole, significa piantare un gran numero di semi (spesso provenienti dalle stesse piante madri) e selezionare solo quelli che crescono con le caratteristiche migliori.

Gli esemplari così selezionati vengono successivamente clonati più volte per “fissare” quelle determinate caratteristiche.

Potresti anche incrociare il tuo fenotipo preferito con altri fenotipi interessanti con l'obiettivo di ottenere più caratteristiche desiderabili. Successivamente, queste piante possono essere reincrociate nel tentativo di stabilizzare le caratteristiche ricercate.

La caccia ai fenotipi è piuttosto complessa, ecco una semplice panoramica.

La caccia al fenotipo può richiedere circa nove mesi. Bisogna infatti far germinare i semi e coltivare, raccogliere, essiccare e conciare almeno tre raccolti di piante.

Per prima cosa, devi iniziare a coltivare le piante. Una volta che sono entrate in fase vegetativa, preleva qualche talea da clonare ed inizia a farle crescere. Potresti sperimentare ambienti diversi nel tentativo di far emergere dai cloni molteplici fenotipi. Avendo gli stessi genotipi, avrai la certezza che qualsiasi differenza sarà dovuta all'ambiente circostante.

Una volta che avrai ottenuto qualche generazione di cloni, dovrai passarli a fioritura. A questo punto, non potrai più clonare le piante risultanti, ma inizierai a vedere l'espressione fenotipica. Quindi raccoglierai, essiccherai e concerai le tue cime per poterle finalmente provare!

E mentre realizzerai tutti questi passaggi, dovrai continuare a far crescere in fase vegetativa altre piante in modo da poter controllare le loro caratteristiche e coltivare nuovi esemplari dello stesso genotipo.

Le nozioni più importanti per ottenere le caratteristiche desiderate

Perché dai semi di cannabis coltivati nello stesso ambiente possono svilupparsi piante diverse?

La caccia al fenotipo non è certo un'attività per i coltivatori principianti, che invece dovrebbero procurarsi i semi da una seedbank affidabile e concentrarsi sulla creazione dell'ambiente ottimale dove farli crescere. Una combinazione di genotipo di qualità ed ambiente adeguato produrrà piante di cannabis di altissima qualità.

Come accennato, le temperature più fresche faranno emergere colorazioni più intense nelle piante di cannabis.

Altri fattori ambientali da considerare sono:

  • Umidità
  • Illuminazione
  • Substrato di coltivazione
  • Tecniche di training
  • Sostanze nutritive e fertilizzanti

In genere, i principianti dovrebbero concentrarsi sulla creazione del miglior ambiente per le loro piante ed adottare delle buone tecniche di coltivazione. Solo dopo aver compreso le regole di base potrai manipolare l'ambiente alla ricerca di uno specifico fenotipo!

Cosa sono i chemiotipi di cannabis?

Perché dai semi di cannabis coltivati nello stesso ambiente possono svilupparsi piante diverse?

Un altro termine usato nel settore è chemiotipo (o chemovar). Chemiotipo si riferisce alla composizione chimica di un organismo che, nel caso della cannabis, indica i rapporti tra CBD e THC.

Attualmente, la cannabis è classificata in tre chemiotipi (anche se probabilmente aumenteranno in futuro).

  • Chemiotipo 1: Varietà con più THC rispetto al CBD
  • Chemiotipo 2: Varietà con uguali quantità di THC e CBD
  • Chemiotipo 3: Varietà con più CBD rispetto al THC

Genotipi e fenotipi: La varietà è il sale della vita

Perché dai semi di cannabis coltivati nello stesso ambiente possono svilupparsi piante diverse?

Se hai dato un'occhiata ai siti web di qualsiasi breeder o seedbank di cannabis, avrai notato l'incredibile gamma di diverse varietà disponibili. Ognuna di queste è un genotipo accuratamente ibridato e selezionato.

Infatti, ogni singolo seme è un genotipo a sé stante e, quando li pianterai, ogni pianta che nascerà mostrerà un'espressione fenotipica unica (nonostante ci siano delle somiglianze). Adesso dovresti aver capito perché ogni pianta che coltivi è unica! Quindi, approfittane e goditela fino in fondo.

Max Sargent
Max Sargent

Max si è ormai specializzato da diversi anni nella scrittura di articoli su cannabis e sostanze psichedeliche. Con la forte convinzione che un atteggiamento aperto ed onesto nei confronti delle droghe e della politica antidroga possa migliorare la vita di molti, cerca di offrire opinioni approfondite e razionali sull'argomento.