Come potare le radici delle piante di cannabis


Come potare le radici delle piante di cannabis
Steven Voser

Anche se tagliare le radici di una pianta può sembrare controproducente, la potatura delle radici è utile per districare un apparato radicale aggrovigliato e favorire lo sviluppo di nuove radici, promuovendo la crescita complessiva dell'esemplare. Prosegui la lettura per scoprire come potare le radici della cannabis.

La potatura dell'apparato radicale consiste nel tagliare le estremità delle radici, manualmente o tramite potatura ad aria (che avviene in modo naturale nei vasi in tessuto o Smart-Pot). Questa tecnica è estremamente utile per chi coltiva cannabis, poiché aiuta a prevenire e trattare l'aggrovigliamento delle radici, evitando interruzioni della crescita e agevolando l'assorbimento di acqua e sostanze nutritive. Prosegui la lettura per scoprire come eseguire la potatura delle radici ed ottenere piante sane e produttive.

Cos'è la potatura delle radici e perché effettuarla?

Come potare le radici delle piante di cannabis

Come si può intuire dal nome, la potatura delle radici consiste nel tagliare una parte dell'apparato radicale della pianta. Rimuovere porzioni di radici con un paio di forbici può sembrare controproducente, ma in realtà questa potatura può rivelarsi estremamente vantaggiosa per le piante di cannabis. Inoltre, è adatta sia per le coltivazioni in terra, che per i sistemi idroponici.

Man mano che la pianta cresce, il suo apparato radicale si espande alla ricerca di acqua e nutrimento. Quando incontrano un ostacolo (ad esempio la parete di un vaso), le radici continuano a crescere in un'altra direzione. Con il passare del tempo, le radici potrebbero attorcigliarsi su sé stesse ed avere difficoltà ad assimilare le sostanze nutritive necessarie. Se il problema non viene risolto tempestivamente, l'aggrovigliamento può interrompere lo sviluppo della pianta.

La potatura evita che le radici si intreccino tra loro e, al tempo stesso, promuove la crescita sana e vigorosa dell'intero apparato radicale. Inoltre, potando le radici è possibile tenere sotto controllo le dimensioni di una pianta, un vantaggio non trascurabile per chi coltiva in spazi ristretti.

Le piante con radici aggrovigliate rischiano di morire?

Potenzialmente, sì. Se una pianta resta con le radici intrecciate per lunghi periodi di tempo, finirà per avvizzire. Le radici aggrovigliate smettono di crescere e non sono in grado di assorbire l'acqua e le sostanze nutritive presenti nel substrato. Ciò può causare un rallentamento dello sviluppo della pianta, l'avvizzimento delle foglie e, in casi estremi, la morte dell'esemplare.

Le radici della cannabis ricresceranno dopo la potatura?

Sì, le radici delle piante di cannabis ricrescono dopo essere state potate. In realtà, se viene eseguita correttamente, la potatura può persino accelerare lo sviluppo dell'apparato radicale. Ad ogni modo, è importante notare che una potatura eccessiva può danneggiare le piante. Per un risultato ottimale, è essenziale seguire i consigli elencati nei paragrafi successivi (ad esempio, evitare di somministrare concime in eccesso dopo aver potato le radici).

Potatura ad aria e potatura manuale

La potatura “ad aria” consiste semplicemente nel potare le radici esponendole all'aria, in modo che si secchino e cadano spontaneamente. La potatura manuale, invece, prevede la rimozione di porzioni di radici, tramite l'utilizzo di forbici o cesoie.

Come potare le radici delle piante di cannabis

Come potare le radici della cannabis

Di seguito, analizzeremo nel dettaglio come potare le radici delle piante di cannabis con potatura ad aria e manuale. Dopodiché, distingueremo le procedure necessarie in caso di coltivazione in terra o con sistemi idroponici.

Opzione 1: Potatura ad aria

Il modo più semplice per potare le radici della cannabis consiste nell'utilizzare vasi in tessuto o Smart-Pot. Quando le radici iniziano a fuoriuscire dai fori presenti in questi recipienti, restano esposte all'aria e alla luce e vengono potate automaticamente. Ciò favorisce lo sviluppo di radici sane e vigorose, evitando che crescano seguendo il bordo del vaso fino ad aggrovigliarsi.

I vasi più adatti per la potatura ad aria

In commercio esistono tantissimi vasi per la potatura ad aria delle radici, con caratteristiche e scopi pressoché identici. Di seguito elenchiamo alcune delle opzioni più valide:

  • Smart-Pot (o altri vasi in tessuto)
  • Air-Pot (o vasi simili in plastica morbida con fori di aerazione laterali)
  • Redi Root (o altri vasi simili in plastica rigida)

Tutti questi modelli si basano su un unico principio: le piccole aperture sui lati e alla base consentono all'aria di circolare attorno alle radici. Quando una radice inizia a fuoriuscire dal recipiente, viene automaticamente potata ed indotta a crescere lontano dal bordo del vaso.

Opzione 1: potatura ad aria

Opzione 2: Potatura manuale

La potatura manuale delle radici richiede più impegno e deve essere eseguita con cura e precisione. Ad ogni modo, questa tecnica è utile per favorire lo sviluppo dell'apparato radicale ed evitare l'aggrovigliamento delle radici. Per capire se le radici di una pianta sono intrecciate tra loro, fai attenzione ai seguenti sintomi:

  • Foglie pallide, ingiallite, con bordi bruciati o macchie marroni
  • Crescita anomala o rallentata
  • Struttura della pianta debole o segni di avvizzimento

Se ritieni che le radici di una pianta siano aggrovigliate, rimuovi il vaso per osservare l'apparato radicale. Se le radici stanno crescendo lungo i lati del vaso e sono intrecciate tra loro, dovranno essere potate manualmente. Trasferire la pianta in un vaso più grande o in un vaso che consenta la potatura ad aria non sarà sufficiente. Le radici aggrovigliate smettono di crescere e devono quindi essere potate manualmente prima di riuscire ad espandersi ulteriormente.

Considerazioni importanti

Prima di esaminare il processo di potatura delle radici, occorre tenere a mente alcune importanti considerazioni. Nello specifico, è essenziale:

  • Sapere quando potare le radici di una pianta di cannabis: Il momento ideale è durante la fase vegetativa, quando la pianta è in pieno sviluppo e le sue radici possono rigenerarsi rapidamente. Potare le radici durante la fioritura è invece sconsigliato, poiché lo stress subito dalla pianta può compromettere il rendimento finale.
  • Utilizzare forbici/cesoie pulite ed affilate: È fondamentale sterilizzare con cura tutti gli strumenti necessari per la potatura delle radici. Evita di manipolare o toccare direttamente le radici ed esegui tagli netti per evitare danni all'apparato radicale.

Quali strumenti occorrono per potare le radici della cannabis?

  • Forbici/cesoie pulite ed affilate
  • Secchio con acqua fresca, pulita e a pH neutro per risciacquare le radici
  • Una superficie ampia e pulita su cui lavorare
  • Guanti da giardinaggio

Opzione 2: potatura manuale

Come potare le radici di una pianta di cannabis coltivata in terra

  1. Innanzitutto, estrai la pianta dal vaso, scuotendola leggermente per eliminare residui di terriccio. Preleva con le dita le radici danneggiate o secche (le radici morte assumono un colore marrone). Sciacqua le radici per rimuovere la sporcizia in eccesso (ed agevolare le fasi 2 & 3).
  2. Individua i grovigli nell'apparato radicale. In queste aree le radici saranno cresciute molto vicine tra loro, fino ad aggrovigliarsi. Aiutandoti con le forbici, taglia porzioni di radici per districarle.
  3. Elimina le estremità delle radici più vecchie per favorirne la ricrescita. È importante cercare di mantenere integra la maggior parte dell'apparato radicale, sebbene ciò dipenda dalla gravità dell'aggrovigliamento.
  4. Dopo aver concluso la potatura, risciacqua nuovamente l'apparato radicale e trasferisci la pianta in un vaso più ampio. Se stai utilizzando lo stesso terriccio, spezza le zolle di terra con una pala o un rastrello, in modo da agevolare lo sviluppo delle nuove radici.

Potare le radici di una pianta di cannabis coltivata con sistemi idroponici

  1. Rimuovi la pianta dal sistema idroponico.
  2. Risciacqua le radici con acqua pulita. Elimina le radici secche o malate con le dita o con un paio di forbici.
  3. Aiutandoti con le cesoie, districa le radici aggrovigliate e rimuovi le estremità più vecchie per promuovere lo sviluppo di nuove radici. Ricorda di mantenere intatto l'apparato radicale sano.
  4. Dopo aver completato la potatura, ricolloca la pianta nell'impianto idroponico e riempi il serbatoio.

Nota: Se coltivi con sistemi idroponici e decidi di potare le radici di tutte le tue piante, ti consigliamo di svuotare il serbatoio e pulire accuratamente l'intero impianto per evitare contaminazioni.

Opzione 2: potatura manuale

Come curare le piante dopo la potatura delle radici

Una pianta sottoposta a potatura delle radici avrà bisogno di un po' di tempo per riprendersi. Durante questa convalescenza, fai attenzione a non somministrare concime o acqua in eccesso (un apparato radicale ridimensionato necessita di una minore quantità d'acqua e di nutrimento). Puoi utilizzare ormoni radicanti o funghi benefici come Trichoderma e micorrize per favorire la rapida rigenerazione delle radici.

Nota: Le porzioni di radici rimosse costituiscono un ottimo ammendante per il terreno, poiché mantengono il substrato leggero e ventilato e rilasciano molecole organiche utili per i microrganismi. In alternativa, le radici eliminate possono essere mescolate al compost.

Mantenere sane e vigorose le piante di cannabis con la potatura delle radici

La potatura delle radici è una tecnica preziosa per qualsiasi coltivatore di cannabis. Dopo aver compreso la procedura ed i suoi vantaggi, potrai ottenere piante di cannabis sane e rigogliose. Cerca di eseguire la potatura con la massima delicatezza ed evita di somministrare dosi eccessive di concime nel lasso di tempo successivo all'operazione. Con i suddetti consigli ed un po' di attenzione, manterrai le tue piante sane e forti.

Potatura delle radici della cannabis: Domande frequenti

Opzione 2: potatura manuale

D: In cosa consiste la potatura delle radici?
R: La potatura delle radici consiste nel rimuovere le porzioni di radici vecchie ed intrecciate tra loro per districare i grovigli e favorire l'espansione dell'apparato radicale.

D: Come eseguire la potatura delle radici?
R: Per potare manualmente le radici di una pianta, è essenziale rimuovere le radici vecchie, morte o intrecciate utilizzando un paio di cesoie pulite.

D: Qual è il periodo dell'anno migliore per eseguire la potatura delle radici?
R: Molti coltivatori potano le radici delle piante in autunno, ma la cannabis è un po' diversa, perché completa il ciclo di crescita durante l'estate. Tecnicamente, le radici delle piante coltivate outdoor dovrebbero essere potate in primavera, o all'inizio dell'estate, quando gli esemplari sono ancora in fase vegetativa.

D: Come riutilizzare le radici rimosse?
R: Le radici eliminate possono essere utilizzate come ammendante per il terreno, poiché contribuiscono a mantenere il substrato ben ventilato e rilasciano molecole nutritive benefiche per i microrganismi. In alternativa, le radici della cannabis possono essere aggiunte al compost.

Steven Voser
Steven Voser

Steven è un veterano del giornalismo sulla cannabis che ha approfondito ogni aspetto in questo campo. I suoi interessi risiedono in particolare nella cultura e nell’emergente scienza della cannabis, oltre che nel modo in cui si sta evolvendo il panorama della sua legalizzazione in tutto il mondo.