Allungamento delle piante di cannabis: Cos'è e come gestirlo


Allungamento delle piante di cannabis: Cos'è e come gestirlo
Max Sargent

Nella maggior parte dei casi, un allungamento anomalo nelle piante di cannabis indica una sorta di problema ambientale. Esaminiamo le possibili cause dietro l'allungamento, sia normali che anormali, e le migliori strategie per prevenire e correggere gli scatti di crescita troppo esuberanti dei gambi della cannabis.

Le piante di cannabis amano crescere, a volte anche troppo. Sebbene gli scatti di crescita verticale (anche conosciuti come “allungamenti”) siano inevitabili e addirittura benefici per le piante, la cannabis può anche allungarsi a causa di condizioni di crescita sbagliate, che possono poi degenerare in una serie di problemi più o meno gravi. Che si tratti di gambi e rami deboli che producono una minor quantità di cime o di piante diventate troppo alte per lo spazio di coltivazione, abbiamo alcuni consigli che ti aiuteranno a tenere sotto controllo gli scatti di crescita troppo esuberanti. Questo articolo esamina i motivi (sia naturali che anormali) per cui le piante di cannabis si allungano e le migliori strategie per gestire questo fenomeno quando si verifica.

Cos'è l'allungamento della cannabis?

Allungamento delle piante di cannabis: cos'è e come gestirlo

L'allungamento della cannabis è un meccanismo attraverso cui le piante cercano di incrementare lo sviluppo di gambi e rami in modo esponenziale, facendoli allungare vertiginosamente in altezza. Questo può essere sia un processo naturale che una risposta allo stress generato da condizioni ambientali inadeguate. Se non gestito, l'allungamento può portare a piante alte e sottili che non riescono a sostenersi sul proprio gambo.

L'allungamento è un processo naturale, e talvolta benefico, che si verifica nelle ultime settimane di fase vegetativa e in pre-fioritura. Questo “scatto di crescita in fioritura” è generalmente inevitabile, ma ci sono diversi fattori (come la genetica) che possono influenzare il grado di allungamento.

Tuttavia, le forme di allungamento anomalo (che sarebbe meglio prevenire) vengono spesso definite con i termini “eziolamento”, “eziolatura” o “filatura”. Ciò accade quando una pianta di cannabis è stressata, il più delle volte a causa della mancanza di luce.

Ci teniamo a far notare che le piante più alte con una maggiore spaziatura internodale sono meno suscettibili al marciume delle cime e ai problemi legati all'aria stagnante e all'umidità. Per questo è importante valutare caso per caso. L'allungamento può avere anche i suoi aspetti positivi, purché non sfugga di mano.

Perché le piante di cannabis si allungano?

Allungamento delle piante di cannabis: cos'è e come gestirlo

Come accennato, ci sono diversi motivi per cui le piante di cannabis potrebbero allungarsi. Capire come identificare le diverse cause ti aiuterà a frenare l'eziolamento nelle tue colture, massimizzando l'efficienza del tuo spazio di coltivazione ed aiutandoti ad ottenere la maggiore resa possibile!

Varietà di cannabis

Innanzitutto, la genetica.

Normalmente, le indica tendono a rimanere piccole, sviluppando una struttura folta e densa ed una spaziatura internodale breve che consente loro di produrre cime molto compatte. È questo il motivo per cui le cultivar indica sono particolarmente apprezzate dai coltivatori indoor. Puoi coltivare molte piante in un piccolo spazio ed ottenere un raccolto abbondante.

Le sativa, invece, tendono a diventare alte e slanciate, con una spaziatura internodale più ampia. Outdoor, alcune sativa possono raggiungere, o addirittura superare, i 3 metri di altezza! Per quanto impressionanti possano sembrare queste dimensioni, in termini di spazio e discrezione possono diventare un problema.

Questa differenza tra la crescita delle piante indica e quelle sativa è uno dei motivi per cui sul mercato ci sono così tanti ibridi. Puoi mettere insieme la forza e l'energia di una varietà sativa con i tempi di crescita più brevi di un'indica ed otterrai piante che possono essere coltivate in una gamma più ampia di ambienti.

Tutte le piante di cannabis, a prescindere che siano indica, sativa o ibridi, hanno la capacità di allungarsi e tutte lo faranno in maniera più o meno accentuata. Tuttavia, le forme di allungamento non necessarie tendono a manifestarsi soprattutto sulle varietà a predominanza sativa o 100% sativa, mentre le piante con una maggiore prevalenza di geni indica sono solitamente più facili da gestire.

Illuminazione: Troppo poca o luce sbagliata

Uno dei principali fattori ambientali che possono causare l'allungamento (eziolamento) nelle piante di cannabis è la scarsa illuminazione. In una grow room, questo problema si può facilmente rimediare e, generalmente, deriva da una di queste tre cause: distanza eccessiva tra lampada e chioma, luce troppo debole o lampadina inadeguata per la coltivazione.

In natura, il fenomeno dell'eziolamento ha uno scopo ben preciso. Le piante di cannabis che non hanno accesso ad una quantità adeguata di luce iniziano a crescere verso l'alto alla ricerca del sole, nella speranza di superare la chioma o qualsiasi altro elemento le stia coprendo. Nelle coltivazioni indoor, il “sole” viene sostituito da una lampada per la coltivazione.

Nel caso in cui le lampade dovessero essere troppo lontane dalla chioma delle piante, queste ultime si allungheranno sempre di più fino a quando non riterranno di aver raggiunto una distanza adeguata. La distanza consigliata tra la chioma delle piante e le lampade varia a seconda della fonte di luce, della genetica, dello stadio di crescita e di altri fattori. Ad esempio, per i LED, si consiglia di mantenere una distanza compresa tra 30 e 60cm. Fai comunque le dovute verifiche su internet e segui i consigli pertinenti alla tua lampada di coltivazione.

In secondo luogo, la luce potrebbe essere troppo debole. Magari stai usando il giusto tipo di lampada, ma la luce emessa potrebbe essere insufficiente per alimentare adeguatamente la fotosintesi e gli altri processi della pianta. In questo caso, le piante continueranno ad allungarsi nella speranza di ricevere una maggiore esposizione.

Infine, scegliere il giusto tipo di luce per ogni fase di crescita è essenziale per fermare l'allungamento indesiderato. Quando diciamo “il giusto tipo di lampada”, intendiamo i modelli che emettono uno spettro di luce appropriato per la crescita delle piante. Ad esempio, le giovani piantine e le piante in fase vegetativa crescono meglio se esposte alla luce blu, mentre le piante in fioritura amano l'estremità rossa dello spettro luminoso.

Alte temperature

Quando fa troppo caldo (generalmente oltre i 29°C), le piante tendono ad allungarsi, diventando lunghe, assottigliate e deboli. Mantenere le piante nel giusto intervallo termico non solo aiuterà a prevenire l'allungamento, ma incoraggerà una crescita complessivamente più sana.

Anche le fluttuazioni di temperatura possono causare l'allungamento. Se fa molto freddo di notte e poi fa caldo di giorno, le piante potrebbero reagire di conseguenza. Nelle coltivazioni outdoor, non puoi fare molto per evitarlo, tranne trasferire le piante in casa di notte. Nelle coltivazioni indoor, è più facile prevenire questo problema mantenendo le temperature diurne e notturne entro un intervallo rispettivamente di 20–28°C e 17–20°C.

Altre cause

Quelle appena elencate sono le cause più comuni alla base delle piante troppo slanciate, ma possono esserci altre ragioni.

Quando si trapianta, lo shock generato potrebbe far sì che i gambi di alcune piante inizino a mostrare una crescita più esuberante. Per evitare che ciò accada, cerca di mantenere ottimali tutti i parametri ambientali prima e dopo aver trapiantato le piante. Ciò include assicurarsi che la temperatura del terreno, l'umidità ed il contenuto di nutrienti si mantengano su livelli adeguati.

Un'altra potenziale causa dietro l'allungamento è il sovraffollamento. Troppe piante stipate in un piccolo spazio finiranno inevitabilmente per farsi ombra l'una con l'altra, sovrastando parti più o meno ampie che non riusciranno mai a ricevere un'illuminazione uniforme. A meno che tu non abbia deciso di adottare una particolare tecnica di training, è sempre meglio coltivare piante più distanziate per produrre raccolti più sani e generosi.

Allacciandoci a quest'ultimo punto, le piante posizionate agli estremi di un armadio di coltivazione avranno una maggiore propensione ad allungarsi rispetto a quelle posizionate nel centro sotto la lampada. Le luci irradiano gran parte della loro potenza direttamente verso il basso e la riducono gradualmente verso i lati, emettendo un fascio di luce a forma di cono. Pertanto, anche se stai usando la lampada giusta con le distanze corrette, le piante posizionate sui bordi del cono di luce potrebbero non ricevere sufficiente luce.

La cannabis si allunga durante il giorno o la notte?

Altre cause

In genere, le piante tendono ad allungarsi maggiormente di notte o durante la fase oscura nelle coltivazioni indoor. In questo lasso di tempo, le piante usano l'energia accumulata durante il giorno per costruire nuove cellule. Ad esempio, le piante di cannabis autofiorenti che vengono coltivate con 24 ore di luce al giorno (luce costante) tendono a diventare più tozze e compatte rispetto a quelle esposte ad un periodo di oscurità.

Le piante di cannabis quando smettono di allungarsi naturalmente?

Altre cause

Sebbene le piante di cannabis possano allungarsi in qualsiasi periodo del loro ciclo di vita, il maggiore scatto di crescita del gambo tende a verificarsi nelle prime 2 o 3 settimane di fioritura. Durante questo periodo, le piante possono raddoppiare le loro altezze (in base alla loro genetica).

Tuttavia, una volta trascorso questo lasso di tempo, dovrebbero smettere di allungarsi. Infatti, oltre a ridurre al minimo l'eziolamento, freneranno completamente la loro crescita verso l'alto, convogliando tutta l'energia verso la produzione di fiori.

Comunque vada, gli scatti di crescita in fioritura sono inevitabili e bisogna farsene una ragione. D'altronde, non è altro che una caratteristica di crescita innata nelle piante di cannabis. L'importante è assicurarsi che le cose non sfuggano di mano.

Perché dovresti evitare l'allungamento delle piante di cannabis?

Altre cause

Ci sono due ragioni principali per provare a frenare l'allungamento delle piante di cannabis.

La prima è garantire una struttura robusta. Le piante di marijuana che si allungano molto (soprattutto durante lo stadio di plantula o nei primi giorni di fase vegetativa) possono diventare molto alte, ma anche deboli. I rami possono spezzarsi e l'intera pianta potrebbe crollare una volta avviata la produzione di cime. Alcune piante sono così elastiche che possono cadere prima ancora di aver iniziato a produrre fiori. Non c'è nulla di più triste di provare a raddrizzare una piantina completamente collassata sul terreno!

La seconda è lo spazio. Le piante alte hanno sempre il loro fascino, ma richiedono anche spazi verticali di cui non sempre disponiamo. Nelle coltivazioni outdoor, l'allungamento non è un problema, ma in un armadio di coltivazione indoor gli spazi sono limitati e non possiamo permetterci di avere delle piante con dimensioni troppo grandi che potrebbero sfuggirci di mano.

Come prevenire l'allungamento delle piante di cannabis

Altre cause

Considerato quanto detto finora, è importante sapere come evitare l'allungamento anomalo della cannabis affinché le piante non prendano il sopravvento sullo spazio di coltivazione. Solo così riuscirai a coltivare piante forti capaci di produrre raccolti abbondanti.

Ovviamente, le soluzioni cambieranno a seconda delle cause dell'allungamento. Tuttavia, puoi adottare preventivamente le seguenti strategie per evitare di dover gestire in un secondo momento l'eziolamento delle piante.

Scegliere la varietà giusta

Scegliere una varietà adatta alla propria coltivazione è un ottimo punto di partenza. Se hai solo un piccolo armadio di coltivazione, evita a priori una varietà autoctona sativa che può raggiungere i 2 metri di altezza. Prova piuttosto una cultivar a predominanza indica appositamente creata per la coltivazione indoor. Queste piante tendono a raggiungere un'altezza di circa un metro, ma hanno una crescita cespugliosa e produttiva. Se non puoi permetterti di avere piante troppo grandi, prendi anche in considerazione la possibilità di coltivare varietà autofiorenti.

Favorire la circolazione dell'aria

Come gli esseri umani, le piante di cannabis amano l'aria fresca. Un ambiente con aria stagnante, calda ed umida indurrà le piante ad allungarsi alla ricerca di un clima più fresco. Se manterrai una buona circolazione dell'aria, mantenendo fresche le parti inferiori delle piante, riuscirai a prevenire o fermare l'allungamento.

A seconda dell'impianto di coltivazione, potresti anche installare un sistema di aspirazione con cui potrai assicurarti un costante ricambio d'aria. Se coltivi in un piccolo armadio con attrezzature poco sofisticate, un semplice ventilatore da scrivania dovrebbe essere sufficiente. L'importante è mantenere in costante movimento l'aria attraverso le foglie evitando che si accumuli umidità. In questo modo, le piante avranno le giuste condizioni per crescere sane e forti!

Consiglio: Posizionare un ventilatore oscillante può aiutare a rafforzare i gambi e i rami delle piante di cannabis coltivate indoor, proprio come il vento che soffia sulle coltivazioni outdoor. Ciò porterà a piante strutturalmente più sane e in grado di produrre raccolti più generosi.

Ridurre la fase vegetativa

Considerando che le piante possono raddoppiare le loro dimensioni durante le prime 3 settimane della fase di fioritura, puoi contrastare questo scatto di crescita riducendo la fase vegetativa. Se vedi che le tue piante crescono molto ed hanno già raggiunto metà dell'altezza disponibile prima di iniziare a fiorire, riduci subito la fase di crescita vegetativa. Passa ad un ciclo di luce 12/12 per innescare la fioritura. Se lo farai nel momento giusto, le tue piante dovrebbero raggiungere un'altezza massima in linea con le dimensioni del tuo impianto.

Fornire spazio sufficiente

L'allungamento non è sempre dovuto ad un comportamento naturale delle piante. Anche tu, come coltivatore, hai delle responsabilità. Le tue piante hanno bisogno di uno spazio adeguato dove crescere. Quando è sufficientemente ampio, garantisce una buona circolazione dell'aria, mantiene le temperature fresche e consente un'equa distribuzione della luce attraverso la chioma. Coltivare un gran numero di piante in uno spazio ridotto non ti darà rese maggiori se dovranno fare i conti con le conseguenze di un sovraffollamento.

Coltivare solo le piante più sane

Se vedi che alcune delle tue piante stanno crescendo male sin dall'inizio, potrebbe essere un indizio che con il passare del tempo avranno dei problemi. Le piante di cannabis deboli e malsane sono più suscettibili a shock e stress e, di conseguenza, hanno maggiori probabilità di allungarsi rispetto alle piante robuste e sane. Anche se può essere una decisione difficile, eliminare una piccola piantina debole ed esile può rivelarsi una saggia decisione.

Fornire la giusta quantità di luce con uno spettro luminoso adeguato

Come accennato, ottenere la giusta illuminazione è davvero importante per prevenire allungamenti anormali.

Le piantine amano la luce blu (quella comunemente emessa dalle lampadine CFL a luce fredda), poiché le aiuta a sviluppare un sistema radicale più forte e sano. Questo imita lo spettro luminoso naturale ricevuto dalle piante coltivate outdoor nei mesi primaverili. Anche le piante in fase vegetativa amano la luce blu, ma preferiscono lampade più potenti come le HID o i LED. Le piante in fioritura, invece, amano la luce con uno spettro luminoso rosso che imita quello di fine estate e autunno.

Fornire una luce sufficientemente forte, che sia all'interno di uno spettro cromatico corretto e ad una distanza adeguata dalla chioma, è probabilmente il modo più semplice per evitare un allungamento anormale.

Mantenere sotto controllo la temperatura

Come accennato in precedenza, troppo calore o grandi fluttuazioni tra le temperature giornaliere e notturne possono far allungare le piante, così come troppa umidità.

Durante la fase vegetativa è consigliabile mantenere una temperatura diurna compresa tra 20 e 28°C e quella notturna tra 17 e 20°C. Nella fase di fioritura, i migliori intervalli oscillano tra 20 e 26°C di giorno e tra 17 e 20°C di notte.

Fornire meno CO₂ e sostanze nutritive

Se le piante si allungano in ogni caso, potrebbe essere necessario intervenire per limitare i livelli di energia. Cibo e CO₂ sono necessari alle piante per produrre energia e crescere, quindi limitare l'accesso a queste risorse può rallentare la crescita.

Nella maggior parte dei casi, limitare la CO₂ significa semplicemente non aggiungere ulteriore CO₂. La rimozione artificiale della CO₂ da un ambiente di coltivazione non è certo un processo semplice alla portata di tutti, soprattutto se si vuole impiegare solo per impedire alle piante di allungarsi.

Ridurre il cibo è molto più facile. Riduci semplicemente il tuo programma di concimazione per qualche giorno. Se le tue piante mostrano una crescita rapida, salta completamente alcune concimazioni o dai loro solo la metà di quello che faresti normalmente. Una volta che ti sembrano sotto controllo, puoi aumentare gradualmente le quantità di fertilizzanti.

Sottoporre le piante a tecniche di training

Le tecniche di training sono anche un ottimo modo per controllare le dimensioni complessive delle piante. Ce ne sono di diversi tipi. Per coloro che hanno paura di fare male alle piante o che coltivano autofiorenti, consigliamo le tecniche come Sea of ​​Green (SOG), Screen of Green (ScrOG) e Low Stress Training (LST). Queste aiutano a determinare l'altezza finale della chioma e consentono alle piante di ricevere una copertura luminosa più uniforme su tutte le loro parti.

Al contrario, le tecniche di training ad alto stress (HST), come la cimatura, il Super Cropping e il Main-lining, causano un maggiore danno alle piante con il fine di controllarne le altezze e la forma. Queste dovrebbero essere eseguite solo su piante fotoperiodiche e da coltivatori sufficientemente capaci.

Tuttavia, i coltivatori dovrebbero considerare di defogliare o addirittura potare le loro piante, specialmente se diventano troppo cespugliose. La potatura aiuta a dirigere più energia verso la crescita delle cime ed impedisce l'accumulo di calore ed umidità tra i rami inferiori, il che dovrebbe anche aiutare a prevenire l'allungamento.

Come correggere l'allungamento delle piante di cannabis

Sottoporre le piante a tecniche di training

A volte la prevenzione non basta. Tutti i coltivatori possono trovarsi di fronte ad un inaspettato allungamento delle loro piante. Se ti capita, ecco come puoi procedere.

Cimatura

La cimatura è un metodo HST che può aiutare i coltivatori a ridurre le altezze delle loro piante aumentando le rese! Si tratta fondamentalmente di tagliare la parte superiore della pianta. Quando guarirà, inizieranno a crescere due siti principali per le cime e non solo uno. Inoltre, l'altezza complessiva sarà più contenuta.

Prima di iniziare a cimare tutte le tue piante, documentati su tutto quello che devi fare. Sarebbe un vero peccato danneggiarle inutilmente senza ottenere alcun vantaggio.

Nota: La cimatura può essere eseguita solo durante la fase vegetativa e dovrebbe essere evitata con piante autofiorenti.

Seppellire un'ulteriore porzione di gambo

Puoi anche seppellire di qualche centimetro il gambo. Ci sono due modi per farlo, a seconda che la pianta abbia bisogno di più supporto o che tu debba effettivamente ridurne l'altezza.

Nel primo caso, puoi semplicemente accumulare più terriccio attorno alla base del gambo finché non avrà un maggiore supporto. Si adatterà rapidamente a questa circostanza. Questo metodo viene usato soprattutto nel caso di allungamenti di piantine o giovani piante nei primi giorni di fase vegetativa.

Quando si vogliono ridurre le dimensioni di una pianta, bisogna trapiantarla di nuovo, ma ad una maggiore profondità. Una pianta con un apparato radicale molto sviluppato può essere difficile da trapiantare senza fare danni alle radici. Quindi, fai molta attenzione se scegli questa strada.

Nota: Una pianta che è in fase di fioritura non dovrebbe essere rinvasata, poiché non avrà il tempo di riparare le sue radici e, molto probabilmente, la resa finale ne risentirà.

Usare stringhe o cordini per giardinaggio

Una classica tecnica di training a basso stress prevede legare le piante con stringhe o cordini. Basta piegare il loro gambo in posizione orizzontale fissandolo al vaso. In questo modo cresceranno lateralmente e l'esposizione alla luce sarà più uniforme sia sulle foglie che sulle cime.

Sebbene questa soluzione sia praticabile solo durante la fase vegetativa, cosa succede quando le piante non possono essere più sottoposte a tecniche di training ed hanno solo bisogno di supporto strutturale? Anche qui puoi usare stringhe e cordini per sostenere i rami e mantenere la pianta in posizione verticale.

Utilizzare tralicci o reti per pomodori

Infine, potresti legare le tue piante a tralicci o reti per pomodori per offrire supporto fisico ed un'esposizione più uniforme alla fonte di luce. Sia che tu stia cercando di sostenere le tue piante verticalmente o orizzontalmente, questi strumenti possono mantenere le piante di cannabis forti e sane.

L'allungamento delle piante di cannabis non deve coglierti impreparato

Utilizzare tralicci o reti per pomodori

Nonostante sia un fenomeno naturale inevitabile, l'allungamento delle piante di marijuana non deve necessariamente determinare il successo di una coltivazione. Considera i nostri suggerimenti e sarai sulla buona strada per gestire facilmente i problemi colturali.

Max Sargent
Max Sargent

Max si è ormai specializzato da diversi anni nella scrittura di articoli su cannabis e sostanze psichedeliche. Con la forte convinzione che un atteggiamento aperto ed onesto nei confronti delle droghe e della politica antidroga possa migliorare la vita di molti, cerca di offrire opinioni approfondite e razionali sull'argomento.